10 cose che (forse) non sai sul respiro

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10 cose che (forse) non sai sul respiro

Respiriamo circa 20 mila volte al giorno, e da quando lo facciamo indossando mascherine anti-covid
abbiamo capito quanto sia importante il respiro.

25 novembre 2021 | Massimo Manzo

Respira profondamente aria pulita nel verde di un bosco: ti sentirai meglio.

Respirare attraverso le mascherine non è così piacevole, ma ormai ci siamo abituati: dobbiamo
proteggerci dalla covid e impedire la diffusione del coronavirus e delle sue varianti. D’altra
parte, non possiamo certo fare a meno di respirare: attraverso la respirazione riusciamo infatti a
immettere nei polmoni l’ossigeno necessario a far funzionare il resto del corpo e il cervello,
soprattutto. Ecco dieci curiosità scientifiche su questo affascinante meccanismo vitale.

1 – SAPER RESPIRARE. Una delle particolarità della respirazione è che, pur essendo un processo
autonomo, compiuto spontaneamente anche in momenti di incoscienza, come quando dormiamo, è nello
stesso tempo un meccanismo modulabile volontariamente. Inoltre, possiamo cambiare il modo in cui
respiriamo non solo momentaneamente, ma anche nel lungo periodo, apprendendo nuove abitudini
attraverso numerose pratiche, tipiche per esempio dello yoga.

2 – IL RESPIRO IN NUMERI. In condizioni normali, gli adulti respirano dalle 12 alle 20 volte al
minuto e ben ventimila volte al giorno. Questo significa che riusciamo in media a inalare ed esalare
circa 8 litri di aria al minuto e 11.520 litri d’aria al giorno. Di questa, però, soltanto il 21%
circa contiene ossigeno, mentre il restante 78% è azoto e l’1% argon.

3 – DENTRO ARIA, FUORI ACQUA. Se la respirazione consente di inalare ossigeno dall’aria, nel corso
dell’espirazione espelliamo molta acqua. Secondo i calcoli della rivista Polish Pneumonology and
Allergology, a riposo gli esseri umani ne espirano fino a 17,5 millilitri l’ora, quantità che
aumenta di circa quattro volte quando si compie uno sforzo fisico.

4 – DONNE E UOMINI. Stando alla rivista scientifica FASEB Journal, le donne faticherebbero più degli
uomini a respirare quando compiono sforzi fisici intensi. Il motivo? Le minori dimensioni delle vie
aeree, che aumentano il lavoro dei muscoli dell’apparato respiratorio. Questa particolarità in
futuro potrebbe aiutarci a indagare la diversità con cui si manifestano tra i sessi alcune patologie
polmonari.

5 – MEGLIO CON IL NASO. La respirazione nasale è preferibile a quella con la bocca, perché consente
di “filtrare” l’aria inalata, purificandola. E secondo uno studio pubblicato sul Brazilian Journal
of Otorhinolaryngology, la respirazione orale può addirittura modificare la crescita del viso e
causare alterazioni morfologiche in tutto l’organismo.

6 – POLMONI: SPUGNE LUNGHISSIME. L’aria che inspiriamo viene ulteriormente filtrata dai polmoni, che
svolgono un ruolo fondamentale nella respirazione. Oltre a essere delle formidabili “spugne”, i
polmoni sono grandissimi: per farsene un’idea, la loro superficie interna, distesa, occuperebbe
un’area pari a quella di un campo da tennis (circa 80 metri quadrati).

7 – BAROMETRO DELLE EMOZIONI. Le modalità con cui respiriamo sono strettamente legate al nostro
umore, specialmente quando passiamo rapidamente da un’emozione all’altra a causa dello stress. Per
questo, appositi esercizi di respirazione possono aiutarci a gestire emozioni come la rabbia e la
paura, migliorando non solo il nostro umore, ma anche la nostra salute.

8 – CONTRO ANSIA E STRESS. Discipline come lo yoga, incentrate sulla respirazione, possono aiutarci
a combattere la depressione. A dimostrarlo, uno studio dell’Università della Pennsylvania, che ha
misurato gli effetti dello yoga su 25 pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore, notando
benefici pari o maggiori di quelli derivanti dall’uso di farmaci antidepressivi.

9 – MENO FAME. Secondo uno studio pubblicato nel 2017 su Applied Psychophysiology and Biofeedback,
fare respiri più lunghi potrebbe aiutare a ridurre l’appetito. Alcune tecniche di respirazione lenta
si sono infatti dimostrate molto efficaci per contrastare il desiderio di cibo, aiutando coloro che
sono a dieta.

10 – PIÙ SONNO. Una corretta respirazione è anche un toccasana per dormire meglio. Stando a uno
studio pubblicato nel 2020 sulla rivista Nature ed effettuato su giovani adulti senza disturbi del
sonno, rallentare la respirazione prima di addormentarsi può farci godere di un riposo più profondo
e aumentare la qualità della nostra dormita.

da focus.it

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