10 metodi per apprendere come vivere positivamente la rabbia

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10 metodi per apprendere come vivere positivamente la rabbia

di Maria Luisa Mirabella

La rabbia è un sentimento che possiamo imparare e gestire: fa parte di
uno tra i più importanti esami da superare nella scuola della vita.
Negarla non impedisce la sua manifestazione, reprimerla conduce
inevitabilmente a somatizzazioni, mentre esternarla provoca sensi di
colpa. Allora come gestirla ‘positivamente’ e trasformarla in una
forte energia?

Ho elaborato un insieme di metodi che ho sperimentato prima
personalmente e successivamente durante sedute individuali e seminari,
e ora li condivido con voi:

1) Consapevolezza della rabbia.

prendi coscienza delle cose che ti fanno normalmente arrabbiare
(scoprirai che hanno tutte la medesima radice: la colpa).

Per una settimana, al termine della tua giornata (o non appena
hai un attimo di tempo) scrivi: “Oggi mi sono sentito arrabbiato
quando… perché…”.

Al termine della settimana rileggi quanto hai scritto: osserva
le situazioni che ti hanno portato il sentimento della rabbia e
sottolinea tutte quelle che sono simili.

Chiediti: “Che cosa di solito mi fa sentire arrabbiato?”.

Chiediti: “Mi arrabbio maggiormente con me stesso o con gli altri?”.

Ritengo che vi siano delle colpe? A chi addosso le colpe?

Una volta completata questa analisi procedi con il secondo punto.

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2) Dichiarazione della rabbia: 1° metodo.

Prendi un foglio di carta bianco e scrivi (una per ogni
situazione o persona per la quale hai sentito nascere in te il
sentimento della rabbia) una lettera di accuse, scrivi senza alcuna
pietà, insultando, aggredendo, “urlando”. Se la rabbia la provi nei
tuoi riguardi, scrivi una lettera indirizzata a te stesso.

Quando hai terminato di scrivere tutte le lettere: BRUCIALE.
Mentre lo fai ripeti al tuo interno: “Io SCELGO di liberarmi
completamente dal sentimento della rabbia”

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3) Dichiarazione della rabbia: 2° metodo

Al termine della tua giornata (o in qualunque momento ti venga
più comodo) esamina gli avvenimenti che hanno stimolato in te il
sentimento della rabbia. Tieni sottomano un cuscino o mettiti vicino
al materasso. Per ogni situazione esprimi la tua rabbia menando colpi
sul cuscino o sul materasso (se ti viene da piangere fallo, senza
alcuna remora, piangere fa bene e rilassa la tensione). Sfoga la tua
rabbia il più possibile permettendole di uscire da te. Se ne hai la
possibilità (vicini permettendo) grida o parla ad alta voce dicendo
ciò che provi.

Quando ritieni di esserti sfogato abbastanza, sdraiati e passa
alla fase di integrazione (vedi n. 5).

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4) Dichiarazione della rabbia: 3° metodo.

Al termine della tua giornata, (o quando ti è possibile) recati
in un parco, un giardino, un prato e correndo strigi forte i pugni
fendendo l’aria come un pugile che si allena, immaginando ad ogni
pugno di portare fuori di te la rabbia. Più senti salire la rabbia più
pugni puoi dare all’aria e più forte puoi correre. Smetti quando ti
senti scaricato.

Appoggiati ad un albero e assorbine l’energia. Oppure (se ne hai
la possibilità) sdraiati sul prato o sulla terra nuda e assorbine
l’energia attraverso il respiro.

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5) Integrazione della rabbia: 1° metodo.

Siediti comodo in una poltrona con la spina dorsale il più
possibile diritta, oppure sdraiati.

Respira lentamente e profondamente senza fare pause. Mentre lo
fai rilassa mentalmente tutto il corpo, dai piedi fino alla testa.

Quando il tuo corpo è completamente rilassato, continua a
respirare senza fare pause. Ripercorri la tua giornata e in
particolare una volta in cui hai provato il sentimento della rabbia.

Sempre senza interrompere la respirazione osserva dove è la
sensazione più forte nel tuo corpo nel momento in cui pensi alla
rabbia e permetti alla rabbia di salire. Continua a respirare “sulla”
sensazione e mentre lo fai mentalmente ripeti l’affermazione: “Accetto
questo sentimento e lo trasformo in energia: tutto ciò mi serve per la
mia crescita”.

Continua aumentando o diminuendo il ritmo del respiro fino a
quando non senti una sensazione di pace interiore e la sensazione in
quella parte del corpo è svanita.

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6) Integrazione della rabbia: 2° metodo.

Per ogni situazione di rabbia che hai scritto sul foglio, scrivi
un elenco di TUE RESPONSABILITÀ.

Non lasciarti influenzare dal desiderio di colpevolizzare, né te
stesso, né le altre persone coinvolte. Assumiti semplicemente le TUE
responsabilità nell’aver creato il sentimento della rabbia.

Quando hai terminato l’elenco prendi un foglio bianco e scrivi:
“Posso scegliere la pace invece di…” (scrivi una per una tutte le
situazioni che hai analizzato e per ognuna ripeti la frase: “Posso
scegliere la pace invece di…”.

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7) Integrazione della rabbia: 3° metodo.

Siediti tranquillo o sdraiati, metti una musica rilassante, se
vuoi accendi una candela, chiudi gli occhi e visualizza la situazione
che negli ultimi tempi ti ha maggiormente procurato rabbia.

Mantieni gli occhi chiusi e il respiro calmo e inizia a
modificare a tuo piacimento i personaggi, il paesaggio, la luminosità,
i suoni, la distanza, fino a che la sensazione interiore non sia
completamente cambiata. Ad esempio: se nella visualizzazione della
situazione di rabbia vedevi l’ambiente scuro, schiariscilo. Se c’erano
voci alte, sostituiscile con voci basse, appena percettibili o con
voci da “paperino”; se l’immagine la vedevi a distanza ravvicinata,
allontanala; se la vedevi in bianco-nero, mettile i colori che
preferisci. Se tu subivi, mettiti in posizione d’attacco. Se eri
zitto, parla e viceversa.

Effettua un cambiamento per volta e osserva come ti senti, se la
sensazione è cambiata o diminuita in qualche modo.

Termina quando senti un senso di benessere e la sensazione di
rabbia è completamente svanita.

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8) Integrazione della rabbia: 4° metodo.

Se la sensazione di rabbia è legata ad una persona, scrivile una
lettera nella quale spieghi ciò che provi. Usa sempre la prima persona
(io sento, io provo, io credo) e sfogati senza però insultare, ma
cercando di comprendere il SUO punto di vista.

Ad esempio potrai scrivere: “Io mi sono sentito arrabbiato
quando tu…, anche se mi sembra che tu abbia fatto questo perché…;
io ho sentito l’impulso di… e mi è sembrato che tu…”.

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9) Integrazione della rabbia: 5° metodo.

Dovresti fare questo esperimento con due sedie e provare a
sederti ora sulla sedia tua, ora sulla sedia dell’altra persona con la
quale hai un problema di rabbia. Quando sei sulla “sua” sedia, cerca
di sentire profondamente cosa l’altro può pensare e il perché ha dato
quella data risposta o si è comportato in quel dato modo.
Quando sei sulla tua sedia fai emergere ciò che avresti voluto
dire e non hai detto.

Questo esperimento serve a farti comprendere che anche ciò che
non esprimiamo a voce determina comunque una vibrazione che l’altro
percepisce e alla quale a sua volta inconsciamente o meno reagisce.

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10) Integrazione della rabbia: 6° metodo.

Cerca di PERDONARE prima di tutto te stesso per avere provato
rabbia, per esserti sentito impotente, spaventato, ecc. Prendi uno
specchio e guardandoti negli occhi ripeti: “Io ho fatto quanto di
meglio sapevo fare in questa situazione e con i mezzi che avevo,
cercherò di rimediare appena possibile, tutto ora è perfetto così
com’è.”. Ripetilo o scrivilo fino a quando non ne sei veramente
convinto.

Poi PERDONA l’altro o la situazione stessa. Sempre davanti allo
specchio ripeti: “Io ti perdono…, non approvo il tuo comportamento,
ma so che hai fatto quanto eri in grado di fare con i mezzi che hai e
con le conoscenze che hai. Scelgo di abbandonare il rancore nei tuoi
confronti e libero te e me.”
Ripetilo o scrivilo fino a che non ne sei convinto. Il perdono è
un atto liberatorio, il cui effetto. benefico si riflette su di noi.

Dopo il perdono rimani in silenzio in una posizione comoda e
collegati con l’Energia Infinita, visualizzando una luce rosa proprio
al centro del tuo cuore, immagina che questa luce prenda la forma di
un fior di loto che ad ogni inspirazione si apra e ad ogni espirazione
di richiuda. Pensa intensamente all’amore, ricorda con gioia una volta
che hai amato o sei stato amato e rimani in questo pensiero il più
possibile.

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faccia sorridente

Ricorda che la rabbia che senti è una prova del fatto che non
comunichi correttamente con gli altri, riconoscendo ciò, puoi
SCEGLIERE di adoperarti per cambiare il tuo atteggiamento. Sei
completamente LIBERO di scegliere la pace o la guerra, il riconoscerlo
ed agire di conseguenza dipende unicamente da te

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