5 passaggi per cominciare a praticare la mindfulness

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5 passaggi per cominciare a praticare la mindfulness

Praticare la mindfulness richiede certe conoscenze basilari. Ciò nonostante, queste non sono
complesse. Il segreto per dare il via a questa tecnica è racchiuso nelle parole di Amit Rav: “se
volete dominare l’ansia della vita, vivete il momento, vivete nella respirazione”.

Praticare la mindfulness implica la meditazione e l’auto-osservazione, ma richiede anche il
contributo dei nostri cinque sensi con la piena attenzione alla vita quotidiana. Vi sembrano
consigli troppo astratti? In realtà non lo sono.

Praticare la mindfulness richiede certe strategie

José María Doria, presidente della Scuola Spagnola dello Sviluppo Transpersonale e scrittore di
opere come Las 40 puertas (Le 40 porte), spiega nei suoi libri le basi per iniziare a praticare la
mindfulness. Leggendo tali testi, scoprirete che l’auto-osservazione richiede una mente pienamente
presente. Per questo motivo, bisogna allenarsi fino a riuscire a vivere solo il momento presente e
concentrarsi sul qui ed ora.

In realtà, la mindfulness affronta la dispersione e l’astrazione della mente. Se passiamo ore a
divagare su ciò che ci accadrà domani, avremo perso tutto il nostro presente e domani, quando ci
troveremo di nuovo nel momento presente, lo perderemo a pensare al giorno successivo… E così ci
perdiamo, seguendo un’enorme ed interminabile catena per la quale sembra essere necessario vivere
velocemente.

Secondo i precetti della mindfulness, la felicità non risiede nel domani, ma nel “qui ed ora”. Per
questo motivo, si dà importanza soprattutto a tutto ciò che viviamo nel momento presente, durante
questo istante nel quale state leggendo queste parole. Siatene coscienti.

La pratica della mindfulness richiede meditazione e attenzione

È importante ricordare che per praticare la mindfulness, la meditazione è fondamentale. È necessario
essere pienamente presenti e coscienti, osservando ogni cosa, ma senza intervenire, semplicemente
praticando la nostra propria coscienza.

Una volta capaci di auto-osservarci e meditare, dobbiamo prestare attenzione cosciente alla vita
quotidiana. Vale a dire che dobbiamo fare uno sforzo per evitare quei momenti di dissociazione
durante i quali agiamo come se fossimo automi. Lo stesso Doria spiega che anche pelare una cipolla
richiede la nostra piena concentrazione e attenzione.

“La mente è uno specchio flessibile, aggiustalo per vedere meglio il mondo”
-Amit Ray-

Se credete di essere in grado di comportarvi in certi momenti come automi, disponete già del primo
pilastro per cominciare a praticare la mindfulness. Ebbene, come andare avanti? Esistono 5 strategie
fondamentali che dovete conoscere. Eccole descritti in dettaglio.

Fermarsi ed osservare

Questo primo passo richiede che vi fermiate ed osserviate. Vale a dire, bloccatevi per un istante e
siate coscienti di quello che succede al vostro corpo e alla vostra testa. Concentratevi su ciò che
state realizzando e sulle sensazioni ed emozioni che questo vi provoca. In questo modo,
abbandonerete lo stato di incoscienza e permetterete alla vostra mente di rilassarsi.

Fare un passo indietro

Un modo diverso di osservare consiste nel fare un passo indietro. In questo caso dobbiamo provare a
diventare spettatori della nostra vita. Abbandonate la vostra mente e osservatevi da fuori, per
essere più consapevoli di come siete. Non rimanete nella modalità “spettatori”, anche se è importate
saper passare in fretta a questa modalità: in determinate situazioni potrete arricchire molto la
prospettiva dalla quale affrontate i problemi.

Tornare al presente

Il terzo suggerimento proposto da Doria per accedere al mondo della mindfulness richiede un ritorno
alla coscienza. A tale scopo, invita a programmare una sveglia varie volte durante la giornata che
ci ricordi l’importanza di fermarci, respirare in maniera consapevole e ricominciare a svolgere le
nostre attività.

“Camminate come se steste baciando la terra con i piedi”
-Thich Nhat Hanh-

Respirare

All’inizio di questo articolo parlavamo dell’importanza della respirazione per la mindfulness. In
questo caso, Doria parla della necessità di realizzare ogni giorno un’attività che consiste in 40
minuti di respirazione cosciente. Contate quando espirate e non variate il ritmo, affinché la mente
elimini la tensione di tutti i pensieri che vi hanno allarmati.

Accettare i nuovi pensieri e le idee nuove

Per quanto siate coscienti di voi stessi, le emozioni e i pensieri invaderanno sempre la vostra
mente e se non li gestite nel modo giusto, molti proveranno ad allontanarvi dallo stato raggiunto.
Siano positivi o negativi, date essi il benvenuto ed analizzateli. Secondo Doria, è bene essere
grati per le cose nuove che arrivano.

Vi sembra attraente la pratica della mindfulness? Queste cinque strategie saranno fondamentali
affinché apprendiate ad auto-osservarvi, a meditare e a prestare attenzione alla vita quotidiana. I
benefici di questa tecnica si presenteranno man mano che migliorerete la pratica di ognuna di
queste.

da listamente

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