A che cosa serve provare invidia? Ad aguzzare l’ingegno

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A che cosa serve provare invidia? Ad aguzzare l’ingegno

L’invidia può anche avere qualche effetto positivo. Per esempio, aumenta la capacità di attenzione e
memoria. E spinge a darsi da fare per arrivare al successo.

2 aprile 2024

Se è vero che l’invidia è un sentimento negativo per chi la prova, secondo alcuni studi scientifici
potrebbe anche trasformarsi in qualcosa di positivo. Addirittura, se in piccole dosi, in uno stimolo
per fare meglio. Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Texas Christian University di
Fort Worth e dell’Università di Austin (Usa), l’invidia aguzzerebbe l’ingegno e aumenterebbe la
capacità di ricordare particolari. La ricerca ha coinvolto un gruppo di studenti, ai quali era stato
richiesto di riportare episodi in cui avevano provato invidia. Agli stessi studenti e ad alcuni
altri non coinvolti in questa fase era stato chiesto di leggere due interviste fittizie. A ricordare
meglio i dettagli sono stati gli esaminati che erano stati poco prima invitati a raccontare
esperienze passate di invidia.

In uno studio successivo, ad alcuni studenti sono state invece mostrate fotografie e sono state
lette interviste di presunti iscritti all’ateneo, alcuni dei quali particolarmente attraenti o molto
ricchi. Proprio di queste persone, è emerso, gli esaminati erano in grado di ricordare più
facilmente nomi e dettagli. Secondo Richard H. Smith, psicologo presso l’Università del Kentucky,
ciò accade perché l’invidia è collegata principalmente agli occhi. Invidere in latino significa
infatti guardare con malizia ed è quindi connessa all’attenzione. Secondo Sarah E. Hill della Texas
Christian University, l’invidia – se ben indirizzata e utilizzata – potrebbe portare a un’emulazione
positiva: con questo obbiettivo, avrebbe senso per esempio studiare alcune delle strategie che hanno
portato le persone invidiate al successo e farle proprie.

da Focus.it

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