Abitudini e apprendimento
di: Massimo Bertolucci – ecplanet.net
Gli esseri umani hanno una forte capacità di apprendere e registrare nuove informazioni in maniera
inconscia, acquisendo una cosiddetta memoria non associativa anche in assenza di apprendimento
consapevole o dichiarativo. Lo sostengono alcuni ricercatori della Scuola di Medicina
dell’Università della California di San Diego e del Veteran Affairs Health System di San Diego.
La memoria dichiarativa si basa sull’apprendimento e la memorizzazione attiva, e dipende dalla
regione del cervello nel lobo temporale che comprende l’ippocampo. Se l’ippocampo e le strutture
collegate vengono lesionate o distrutte, il paziente perde la capacità di apprendere nuovi ricordi e
di accedere alla memoria recente.
L’apprendimento abitudinario, invece, si verifica quando l’informazione è registrata
inconsapevolmente, mediante la ripetizione o il processo per tentativi ed errori. Si ritiene che
questi ricordi siano conservati in una differente regione del cervello, il ganglio basale. E stato
dimostrato che le scimmie con lesioni nell’ippocampo, al contrario di uomini con lesioni simili che
hanno difficoltà ad apprendere determinati compiti, riescono a svolgere gli esercizi normalmente,
forse per abitudine.
I ricercatori hanno sottoposto due volontari umani che soffrivano di amnesia a una serie di semplici
esercizi di discriminazione fra oggetti. All’inizio di ogni sessione, i pazienti non ricordavano di
aver già svolto in precedenza l’esercizio. Ma dopo aver ripetuto il test numerose volte, riuscivano
a scegliere la risposta corretta in maniera automatica grazie all’abitudine.
Data articolo: dicembre 2008
Istituzioni scientifiche citate nell’articolo:
VA San Diego Healthcare System www.san-diego.med.va.gov/
University of California, San Diego School of Medicine medicine.ucsd.edu/
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