Medicina Integrata
Dall’antica sapienza indiana alla fisica dei quanti, la dimostrazione che niente è separato, tutto è collegato, tutto è una cosa sola
Antonio Morandi – 21/07/2023
L’idea originaria di Akasa la troviamo espressa nei Veda, il cuore della tradizione sapienziale dell’India da cui si è sviluppata tutta la vasta letteratura scientifica e spirituale che sta alla base della cultura indiana.
Per meglio comprendere il grado di complessità del tema è importante precisare che nella cultura indiana il concetto di Akasa è utilizzato in svariate modalità: in Ayurveda, la più importante Medicina Tradizionale Indiana è uno dei 5 elementi che costituiscono il corpo umano, nella Matematica Vedica è sinonimo di “zero” mentre nel Vastu Sastra, l’antica forma di architettura vedica, indica l’idea dello “spazio” che tutto pervade. Tutto quello che ha una forma, i “mattoni” della materia, gli organismi, le stelle, l’universo intero deriva da Akasa.
Che cos’è Akasa
Tutto quello che è percepibile dai nostri sensi evolve da Akasa, che tuttavia non è percepibile nella sua pura sostanza. L’elemento Akasa è l’anello di congiunzione fra uno stato potenziale puramente energetico della materia, il Brahman e l’Atman della tradizione vedica, e la materia stessa. Da Akasa evolvono tutti gli altri elementi, o stati della materia, chiamati Panca Mahabhuta secondo un ordine ben preciso di densità crescente: Akasa (Etere), Vayu (Aria), Tejas (Fuoco), Jala (Acqua) e Prthvi (Terra). Questa sequenza evolutiva, che ritroviamo anche alla base dell’Ayurveda, è ben descritta in tutti i Darsana, i sistemi di pensiero, o se vogliamo filosofici, tradizionali dell’India.
La sequenza a densità incrementale dei Panca Mahabhuta racchiude in sé un dato di primaria importanza: ogni elemento più denso poiché derivante dal precedente meno denso, ne contiene le proprietà. Quindi l’elemento meno denso ha un’informazione e una potenzialità creativa ed evolutiva, mentre quello più denso contiene l’informazione attuata del sistema. Le proprietà base dei singoli elementi sono progressivamente più complesse man mano che si progredisce nella sequenza. Akasa è caratterizzato dalla diffusibilità, Vayu dalla capacità di pressione, Tejas da calore radiante, Jala dall’attrazione vischiosa e Prthvi dall’attrazione coesiva. Attraverso la presenza di Akasa in ogni elemento si diffonde quindi l’informazione dell’ordine primigenio. È evidente quindi come Akasa sia presente e determinante in tutti i Panca Mahabhuta. Akasa offre il background affinché tutto avvenga.
Akasa e Prana e la Teoria delle Stringhe
Secondo alcune correnti di pensiero indiane la spinta propulsiva in questa evoluzione è il Prana. La relazione fra Akasa e Prana determina la costituzione dell’universo e di tutta la realtà percepibile. Il Prana è la forza vitale ed evolutiva di ogni organismo vivente, è coincidente con la capacità di esistere attraverso l’armonizzazione degli elementi, i Pañca Mahabhuta, che lo costituiscono. La descrizione di Akasa ne evidenzia la superiorità ontologica rispetto agli altri elementi. L’essenza stessa di Akasa è quindi un’informazione, una qualità vibratoria primordiale e prototipica che si diffonde e pervade, senza però che ci sia movimento.
È sconcertante come la descrizione di Akasa ricordi quanto espresso nella moderna Teoria delle Stringhe sulla costituzione dell’universo. Secondo questa teoria la realtà e le forze fondamentali della Natura possono essere considerate come delle corde, stringhe appunto, monodimensionali vibranti. Le stringhe hanno una dimensione infinitamente piccola, a livello della costante di Planck (10^-35m), si diffondono nello spazio definendolo e interagiscono fra loro costituendo la rete della realtà: esattamente quello che secondo la cultura indiana fa Akasa. E così come a un livello dimensionale maggiore della costante di Planck le stringhe appaiono come normali particelle, con massa, carica e altre proprietà determinate dallo stato vibrazionale della stringa, Akasa a un livello maggiore di complessità si evolve negli altri stati della materia, negli altri elementi o Mahabhuta, per formare la realtà percepibile.
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Scienza e Conoscenza n. 68 – Aprile/Giugno 2019 — Rivista >> bit.ly/2YKRKHY
Nuove scienze, Medicina Integrata
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