di Lorraine Aho
Ci sono poche cose più ristoratrici della calda, dorata luce delle candele
di cera naturale fatte a mano. L’intima luce non manca mai di trasformare la
fredda e buia notte in una serata speciale, sia che accenda l’amore tra due
persone, sia che intensifichi la meditazione personale.
Nella mia casa, durante le lunghe serate invernali, non c’è nulla che mi
piaccia di più che accendere più candele possibili. Credo che questo
desiderio provenga da una lunga tradizione di persone che, volendo
sollecitare il sole a riapparire, accendevano fuochi durante la notte.
Questa “illuminazione”, letterale e figurata, questo portare la luce nel
buio accendendo candele o piccoli fuochi, è universale e senza tempo.
LA SACRALITA’ DELLE CANDELE
Le api e le candele hanno una lunga storia nell’ambito delle credenze e
delle usanze spirituali, a partire dagli antichi egizi e continuando fino ad
oggi. I fuochi sono stati un sacro mistero per il genere umano fin dai tempi
in cui i miti greci fecero del calore e della luce del fuoco proprietà degli
dei.
Le api hanno avuto un posto nelle tradizioni religiose per secoli, sin da
quando vennero associate con la “Regina” o Dea Madre. L’uso della cera d’api
per fare candele sacre risale alle prime religioni organizzate.
Nei tempi remoti, gli antichi egizi ritenevano che le api fossero nate dalle
lacrime di Ra, il Dio Sole. Quando le sue lacrime caddero a terra, vennero
trasformate in api che costruirono arnie e produssero miele. Ciò fece sì che
la cera d’api venisse onorata come sacra e che le candele fatte con la cera
d’api venissero usate unicamente dai capi spirituali.
In seguito, i greci antichi ritenevano che le api fossero nate
spontaneamente da cadaveri animali, e che perciò simboleggiassero la
resurrezione e la rinascita.
Le api erano venerate in quanto sacre messaggere che portavano le preghiere
dalla Terra al Cielo. Ogni cosa creata da queste sacre creature, come il
miele o la cera, era considerata un dono degli dei.
Negli insegnamenti cinesi del Feng Shui, le candele di cera d’api portano in
una stanza l’energia (ch’i) del fuoco, cosa che si ritiene alimenti la
passione e l’espressività.
In ebraico, la parola che indica l’ape, “Dbure”, ha origine dal termine
“Dbr”, ossia discorso, e perciò, tra i primi credenti ebrei, le api
simboleggiavano l’eloquenza e l’intelligenza. La Torah afferma: “Lo spirito
dell’uomo è la candela del Signore”.
Più di recente, nella tradizione cristiana, l’alveare simboleggiava le celle
dei monasteri dove i monaci vivevano e lavoravano. Le api erano spesso un
simbolo di Cristo, con il loro miele e pungiglione a rappresentare la sua
misericordia e giustizia. Una leggenda popolare afferma che le api ronzavano
alla vigilia di Natale per onorare Gesù alla sua nascita.
In quanto operaie dell’alveare, le api sono una industriosa e prospera
comunità governata dall’ape regina. Ciò portò i francesi a usare le api per
simboleggiare tutto ciò che è regale e imperiale. Napoleone I usò il motivo
dell’ape sulle sue vesti dell’Incoronazione e sui tappeti del palazzo reale.
Ai giorni nostri, tra i più comuni rituali c’è l’accendere le candele per
pregare, per ricordare i defunti, per celebrare l’Avvento o l’ebraico
Hanukkah, e per illuminare le icone sacre. Quando visitai la cattedrale di
Notre Dame a Parigi, la prima cosa che feci, non appena entrata, fu
accendere una candela e dire una preghiera.
LE CANDELE IN CASA
Quando voglio meditare, accendo una candela. Accade qualcosa di misterioso
mentre fisso lo sguardo sulla fiamma tremolante, qualcosa che mi aiuta a
vedere i miei problemi in una “luce diversa”. Accendo sempre delle candele
prima di iniziare un compito che richiede concentrazione, come lo scrivere.
Quando apparecchio la tavola per la cena, accendo sempre delle candele, sia
che mangi con degli ospiti o da sola. Mangiare a lume di candela ci permette
di rallentare e di dare maggiore attenzione ai dettagli di ciò che ci
circonda. Nelle case ebree, la tradizione di accendere la candela Havdalah
della sera è un importante rituale del Sabbath che riunisce l’intera
famiglia.
In sala da pranzo, mi piace riunire candele di diverse misure nel centro del
tavolo. Il sottile e dolce profumo della cera d’api calda completa ma non
copre mai l’aroma dei cibi. Scelgo candele dai colori complementari rispetto
alla tovaglia, ma mi piace variare nelle grandezze e nelle forme, come
candele cilindriche, coniche e votive.
Raduno dei vasetti di fiori o ghirlande e attorciglio i rami intorno alle
candele, oppure metto le candele su un piccolo specchio rotondo, in modo che
vi si riflettano le fiammelle. Provate a mettere insieme delle candele
votive con delle piccole pietre lisce o con dei sassi levigati per creare un
insieme Zen. Sperimentate usando anche diversi candelieri. A me piace
variarli a seconda delle stagioni e spesso uso quelli in cristallo per
l’inverno, in argento per la primavera, in ceramica per l’estate e in oro
per l’autunno.
Tirate fuori quei regali del matrimonio e usateli senza timore, perché le
candele in cera d’api non gocciolano sui vostri preziosi lini o candelabri.
Festeggiate le stagioni creando una ghirlanda con i frutti di stagione e le
candele: prendete un piatto piano rotondo col bordo sottile e sistematevi
sopra delle candele cilindriche di grandezza media dai colori delicati,
insieme a frutta e foglie tipiche della stagione in corso.
Per meditare, io scelgo dei colori specifici per le mie candele: blu per la
guarigione, viola per la connessione con il divino, giallo per l’energia,
rosso per la passione, verde per la connessione con la natura, bianco per la
verità. Se avete un luogo sacro o un altare nella vostra casa, includetevi
sempre qualche candela di cera d’api e fatele ardere spesso.
Quando faccio il bagno, aggiungo molto bagnoschiuma profumato all’acqua,
metto su un po’ di musica soft e, naturalmente, accendo le mie candele. Mi
piace mettere le candele davanti allo specchio del bagno, in modo che la
loro luce venga catturata e riflessa nella stanza. Poi mi immergo in questo
delicato bagliore rilassante e lascio vagare i miei pensieri.
In camera da letto, non c’è niente di più romantico o rasserenante della
soffusa luce delle candele. La fiammella dorata immerge la stanza in un
caldo bagliore e attenua gli spigoli, trasformando una normale camera da
letto in un luogo in cui far andare a briglia sciolta la propria
immaginazione. In questo caso, preferisco usare piccole candele votive in
contenitori di vetro perché riflettono dolcemente più luce.
I VANTAGGI DELLA CERA D’API
La maggior parte delle candele in commercio è fatta con la paraffina, un
derivato del petrolio grezzo. I produttori le colorano e le profumano con
sostanze chimiche nel tentativo di creare colorate “candele per
aromaterapia” il più presto e al minor costo possibile.
Esistono però molti motivi per cui le candele di cera d’api risultano
superiori rispetto a quelle di comune paraffina. Si ritiene che le candele
di cera d’api puliscano e purifichino l’aria, oltre ad emettere salutari
ioni negativi. La cera d’api produce una luce molto più intensa, con una
bellissima aura dorata e minor tremolio. Essa è inoltre naturalmente
aromatica e ha il profumo dolce del miele. Le candele di cera d’api ardono
più a lungo, perciò il loro costo totale è inferiore a quello delle candele
“meno care”. La cera d’api è più pulita quando arde; non gocciola né produce
sostanze nocive come fuliggine e fumo.
Queste lunghe notti buie rappresentano il momento perfetto per provare a
decorare la vostra casa con la luce delle candele. Quando accendete le
candele, ricordate le persone che hanno compiuto questo gesto prima di voi,
e cosa la cera d’api simboleggiava per loro. Onorate la lunga storia delle
api sacre e dei loro sacri doni quando usate le candele di cera d’api per
donare una luce speciale alla vostra casa. E fate la vostra parte per
sollecitare il sole a tornare, accendendo il vostro “piccolo fuoco”. Può
darsi che funzioni.
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