< Amore e Matrimonio >
(di Osho)
(Tratto da: “La donna – Una nuova visione)
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So che sei contrario al matrimonio, ciò nonostante io mi voglio sposare.
Puoi darmi la tua benedizione?
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Rakesh,
medita su una delle massime di Murphy: un pazzo perde molto presto la calma.
Il matrimonio andrà così: solo i pazzi pensano in termini di legalità;
altrimenti l’amore è sufficiente. Inoltre, io non sono contro il matrimonio,
io sono favorevole all’amore: se l’amore si trasforma nel tuo matrimonio,
bene! Ma non sperare che il matrimonio possa portare amore: non è possibile.
L’amore può diventare un matrimonio; ma devi lavorare con profonda
consapevolezza perché questa trasformazione accada.
Di solito la gente distrugge il suo amore. Fa di tutto per distruggerlo, e
poi ne soffre. E non fanno che chiedersi: “Cos’è andato storto?” L’hanno
distrutto, hanno fatto di tutto per distruggerlo.
Esiste un profondo desiderio, un’intensa aspirazione nei confronti
dell’amore, ma l’amore richiede una grande consapevolezza. Solo in questo
caso può raggiungere la sua vetta più elevata. E quella vetta ha nome
matrimonio. Ma non ha nulla a che vedere con la legge. E’ la fusione di due
cuori in una totalità. Sono due persone che operano con sincronicità: quello
è matrimonio!
Ma la gente si getta nell’amore alla cieca e poiché è inconsapevole… la
loro aspirazione è buona, ma il loro amore è pieno di gelosia, possessività,
rabbia, punzecchiamenti. In poco tempo, l’amore viene distrutto. Ecco
perché, da secoli, tutto si fonda sul matrimonio: è meglio partire con un
matrimonio, in questo modo la legge vi può proteggere dalla vostra
distruttività.
La società, lo stato, il tribunale, la polizia, il prete, tutti vi
forzeranno a vivere all’interno dell’istituzione del matrimonio: ne vieni
reso schiavo. Solo gli schiavi amano vivere nelle istituzioni.
Il matrimonio è un fenomeno totalmente diverso: è il culmine dell’amore. In
questo caso è una cosa buona.
Io non sono contro il matrimonio. Sono favorevole al matrimonio reale: sono
contro ciò che è falso, la finzione che esiste ora. Si tratta di un accordo
di comodo: ti dà sicurezza, certezza, ti impegna. Ti tiene impegnato! Ma non
ti arricchisce affatto, non ti dà nutrimento alcuno.
Per cui, Rakesh, solo se ti vuoi sposare in base a ciò che io considero un
matrimonio, posso darti la mia benedizione.
Impara ad amare, e lascia cadere tutto ciò che va contro l’amore. E’ un
compito arduo. E’ la più grande arte che esista: saper amare. Ti devi
raffinare, devi avere una profonda cultura interiore, essere immerso in
meditazione, solo così puoi vedere immediatamente come fai a distruggere
continuamente il tuo amore.
Se sai evitare quella distruttività, se riesci a essere creativo nel tuo
rapporto; se gli dai appoggio, nutrimento; se riesci a provare compassione
per l’altro, e non solo passione… la passione da sola non è in grado di
tener in vita l’amore: occorre avere compassione. Se riesci a essere
compassionevole verso l’altro; se sei in grado di accettare i suoi limiti,
le sue imperfezioni; se lo sai accettare per ciò che è, e tuttavia riesci ad
amarlo, in questo caso un giorno accadrà il matrimonio. Forse ci vorranno
anni. Potrebbe richiedere tutta la tua vita!
Posso darti la mia benedizione, ma per un matrimonio legale non ne hai
bisogno; né la mia benedizione potrà aiutarti! Ma stai attento: prima di
buttarti, pensaci due volte!
Quindi, prima di farti intrappolare, stai attento! Il matrimonio è una
trappola: tu sarai intrappolato dalla donna e la donna rimarrà intrappolata
da te. E’ una trappola reciproca. E a quel punto la legge vi permetterà di
torturarvi a vicenda, finché morte non vi separi! E in India la cosa non
finirà con questa vita! neppure dopo la morte è permesso divorziare. E nella
prossima vita ti ritroverai tra le mani la stessa moglie. Ricordalo!
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