Angeli sulla terra che affrontano il Karma

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Angeli sulla terra che affrontano il Karma

di Paramahansa Yogananda

– Non esistono dubbi sul funzionamento delle leggi di Dio –

Dio risponderà certamente a una preghiera intensa e profonda. Ma, se non lo

pregate seriamente, non percepirete la Sua risposta. In certe occasioni,

tutti hanno visto qualche desiderio realizzarsi per mezzo della preghiera.

Quando la vostra volontà è molto forte, il Padre si commuove e vuole che il

vostro desiderio venga esaudito. Quando Lui vuole, la natura intera

obbedisce.

Dio risponde se lo pregate profondamente, con fede e determinazione. A

volte, risponde imprimendo un pensiero nella mente di un’altra persona che

esaudisce il vostro desiderio, o la vostra necessità, divenendo così lo

strumento di cui Dio si serve per produrre il risultato sperato.

Voi non vi rendete conto del modo stupendo in cui agisce questa forza

grandiosa che, per sua natura, opera matematicamente. Non esistono dubbi al

riguardo. E questo è ciò che la Bibbia intende per fede: è la prova delle

cose che non si vedono.

Se vivete la Presenza di Dio, saprete che vi sto dicendo la verità.

Rivolgetevi a Dio, pregateLo e invocateLo, fino a quando non vi mostrerà

come funzionano le sue leggi e non vi guiderà personalmente.

Ricordate, è molto meglio meditare su Dio, finché non provate un senso di

calma interiore, che perdervi in una serie infinita di ragionamenti.

Allora dite al Signore: “Non posso risolvere il mio problema da solo, anche

se pensassi a una miriade di soluzioni diverse; ma, posso risolverlo,

mettendolo nelle tue mani, chiedendoti, prima di tutto, di guidarmi, e poi

continuerò a pensare alle varie soluzioni possibili”.

Dio aiuta coloro che si aiutano. Se la vostra mente è tranquilla e piena di

fede, dopo aver pregato Dio nella meditazione, riuscirete a intravedere

diverse risposte ai vostri problemi, e, poiché la vostra mente è calma,

sarete in grado di individuare la soluzione migliore.

Seguitela e tutto si risolverà per il meglio. Questo significa applicare la

scienza della religione nella vita quotidiana.

– Tre modi di affrontare gli effetti delle azioni –

Quando parliamo di destino, intendiamo dire che una causa ha prodotto un

effetto. Potete cambiare il vostro destino, se sapete come fare. Tuttavia

non sempre è facile.

1) Potete ridurre al minimo l’effetto di un’azione

2) Potete resistere all’effetto

3) Potete bloccarlo completamente.

Perché andiamo dal medico? Perché questo è un modo per ridurre al minimo le

conseguenze delle azioni sbagliate. Per attenuare, o vincere, una malattia,

servendosi di mezzi naturali, si possono adottare alcuni rimedi, come ad

esempio una dieta appropriata, l’esercizio fisico o i medicinali.

Uno studente della Self-Realization Fellowship è stato recentemente guarito

dall’ulcera da una dieta a base di pane e latte. Ma, la riduzione o la

rimozione degli effetti non elimina necessariamente la causa. Infatti, in

presenza di circostanze favorevoli, la causa può produrre nuovi fenomeni,

simili ai precedenti o di natura diversa.

Resistere agli effetti del karma significa usare i rimedi dettati dal buon

senso, ma affidandosi maggiormente al potere della mente. Rifiutate di

accettare qualsiasi condizione limitante. Credete nella salute, nella forza

e nel successo, anche contro l’evidenza dei fatti.

Le conseguenze delle vostre azioni vi colpiscono meno quando impedite alla

mente di arrendersi. Ricordatelo. Potete anche resistere al karma,

neutralizzando i cattivi effetti delle azioni sbagliate compiute nel

passato, con i buoni effetti che derivano dalle azioni giuste compiute nel

presente, impedendo in tal modo che si creino le condizioni favorevoli alla

manifestazione del vostro cattivo karma.

Ma, come farete a distruggere del tutto l’influenza che il destino ha su di

voi?

L’unico sistema per eliminare in modo definitivo i risultati sgraditi delle

azioni sbagliate compiute nel passato è quello di rimuoverne la causa. I

semi delle tendenze nocive che provengono dalle vite passate devono essere

cauterizzati nel cervello; allora, le malattie o gli altri problemi che

traggono origine da quei semi non si ripresenteranno mai più.

Bruciateli nel fuoco della saggezza. L’uomo soffre per colpa dei propri

errori, e la causa prima dell’errore è l’ignoranza. Cercate dunque nella

meditazione la saggezza che allontanerà per sempre dal vostro cuore le

tenebre dell’ignoranza.

Krsna ha detto: “O Arjuna, come il fuoco riduce il legno in cenere, così la

fiamma della saggezza consuma tutto il karma”.

Quando meditate profondamente, la luce della divina saggezza di Dio

cauterizza nel cervello i semi del karma negativo racchiusi nei profondi

recessi della coscienza.

Si diventa angeli sulla terra, non in cielo

Non fate affidamento sulla morte, per liberarvi dalle vostre imperfezioni.

Una volta morti sarete esattamente ciò che eravate prima. Non cambia nulla,

abbandonate soltanto il corpo. Se, prima di morire, siete stati un ladro, un

bugiardo o un imbroglione, non diventerete un angelo soltanto perché è

sopraggiunta la morte.

Se così fosse, dovremmo andare tutti a buttarci nell’oceano e diventeremmo

subito degli angeli! Nell’aldilà sarete identici a ciò che siete stati sulla

terra. E quando vi reincarnerete, porterete con voi la stessa natura.

Per cambiare, dovete impegnarvi al massimo delle vostre forze. Questo mondo

è il luogo adatto per farlo. L’uomo viene sulla terra con l’unico scopo di

imparare a spezzare i vincoli che incatenano la sua anima.

Malattia, insuccesso, negatività, avidità, gelosia: infrangete, ora, queste

catene. Siete rinchiusi nel bozzolo delle vostre cattive abitudini, e dovete

uscirne con il vostro sforzo.

La farfalla dell’anima deve liberarsi per poter dischiudere le ali delle

sue splendide qualità divine. Se il baco da seta non è ancora uscito dal

bozzolo quando arriva il sericoltore, resta prigioniero della trappola che

si è costruito e muore. Anche voi intessete i serici fili delle cattive

abitudini e morite mentre ancora vi tengono prigionieri.

Fino all’ultimo giorno della vostra vita, siate positivi; cercate di essere

allegri. Non dovreste mai pensare, nemmeno al momento della morte: “Sono

finito”.

Invece di compiangervi, dovreste dire: “O voi che siete rimasti su questa

desolata spiaggia ad affliggervi e lamentarvi ancora, sono io che vi

compiango”.

La morte non vi creerà nessun problema se avete la coscienza tranquilla e se

vi accompagna questo pensiero: “Signore, sono nelle Tue mani”.

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