ANIMA, ANTIMATERIA ED ETERNITÀ

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ANIMA, ANTIMATERIA ED ETERNITÀ

autore sconosciuto

Chi ha la visione spirituale comprende che l’anima è trascendentale, eterna e al di là delle qualità
della materia, sebbene si trovi in contatto con il corpo materiale.

Quando gli scienziati, per la prima volta, hanno ottenuto la scissione di un atomo, la magnitudine e
l’intensità dell’energia atomica rilasciata ha stupito il mondo intero.
Se un minuscolo atomo, sottoposto a certe condizioni, rilascia potenti energie, l’anima, che é la
forza vitale e il vero sé di tutti gli esseri viventi, in certe condizioni, può manifestare
pienamente le energie e le caratteristiche della propria natura originale. Ma nelle normali
circostanze del mondo materiale, l’anima ci é invisibile e ignota.

L’anima, conosciuta in sanscrito come atma, essendo molto più sottile della materia, va oltre
l’esperienza della morte senza esserne toccata. L’anima non é soggetta alle leggi materiali della
nascita, della crescita e dell’invecchiamento. Nella Bhagavad-gita le anime spirituali sono
descritte come particelle atomiche di antimateria “immutabili”, “indistruttibili”, “insolubili”,
“esistenti ovunque” e “invisibili”. Il potere dell’anima di attivare un corpo dopo l’altro,
attraverso tante incarnazioni, senza perdere alcuna delle sue caratteristiche originali. Questa é la
dimostrazione dei suoi poteri pressoché illimitati.

Così come un fotone (la più piccola particella dell’energia luminosa) del sole è una parte
integrante dell’energia del sole, l’affascinante energia dell’anima deri va completamente dalla sua
relazione con Dio, l’Anima Suprema. La Bhagavad-gita insegna che l’anima è un’eterno frammento di
Krishna.

Queste particelle atomiche, in origine, hanno una relazione con Krishna, proprio come le diverse
parti del nostro corpo hanno relazione con il corpo intero. Per esempio la mano non solo trae il
proprio sostentamento dal corpo, ma deve anche servire l’intero corpo. Similmente, quando tutte le
parti del corpo agiscono per servire il corpo nel suo insieme, il corpo funziona bene e
armoniosamente. Dato che l’anima é una parte di Krishna, la sua funzione naturale è di servire
Krishna, e quando essa assolve a questa sua funzione, le sue caratteristiche originali gradualmente
si manifestano.

L’anima é descritta nelle Scritture Vediche come un’energia marginale, dotata della facoltà di
servire o non servire Krishna, Dio. Quando l’anima manifesta il desiderio di non servire Dio, e di
agire separatamente da Lui, le sue qualità spirituali naturali, temporaneamente rimangono latenti, a
causa della separazione da Krishna. Quando questo accade, l’anima lascia il campo della pura energia
spirituale (il mondo spirituale), e sotto l’influenza dell’energia materiale entra in un corpo
fisico nel mondo materiale.
La natura originaria dell’anima è caratterizzata da tre qualità: eternità, conoscenza e felicità.

L’anima passa tra milioni di incarnazioni ma in realtà non muore né nasce mai, e questa é la sua
caratteristica di eternità. Questo è il significato della descrizione che Krishna dà dell’anima
definendola immortale.
Nella sua originale e intima relazione d’amore con il Signore Supremo che è Onnisciente, l’anima é
in contatto diretto con la sorgente di tutta l’intelligenza e la conoscenza, e quindi ha completa
conoscenza e consapevolezza. La completa conoscenza é la seconda qualità essenziale dell’anima.

Quando l’anima é unita al Signore attraverso il servizio devozionale, sperimenta in ogni momento un
piacere spirituale, un’intensa beatitudine trascendentale che è nettamente superiore a tutte le
forme di godimento materiali. Quindi nel suo stato originale l’anima é libera da tutti i problemi
fisici e psicologici che l’accompagnano nel mondo materiale, e manifesta completamente la sua terza
qualità: la felicità.

Attraverso la conoscenza dell’anima contenuta nella Bhagavad-gita e nelle altre Scritture Vediche,
noi, esseri marginali, possiamo imparare come risvegliare gradualmente le qualità originali
dell’anima (eternità, conoscenza e felicità) e ristabilire così la nostra eterna relazione con Sri
Krishna.

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