Apple attiverà una nuova funzione sugli AirPods: gli auricolari potrebbero diventare apparecchi
acustici clinici per chi soffre di un deficit lieve o moderato.
26 settembre 2024 – Simone Valtieri
E se gli auricolari che milioni di persone utilizzano ogni giorno per ascoltare la musica o per
telefonare aiutassero chi ha problemi di udito? Potrebbe avvenire in un futuro molto vicino, dal
momento che il colosso tecnologico Apple ha ricevuto in questi giorni l’autorizzazione da parte
della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per attivare una nuova rivoluzionaria funzione
destinata ai suoi AirPods Pro 2. Michelle Tarver, direttrice ad interim della FDA, ha dichiarato che
l’accordo in questione rappresenta un passo importante per migliorare l’accessibilità al supporto
uditivo per chi soffre di un deficit lieve o moderato. Già, ma di cosa si tratta nello specifico?
NUOVA FUNZIONE. Apple ha aggiornato i suoi auricolari di punta con un software che permette agli
utenti di verificare la propria capacità di ascolto tramite un iPhone o un iPad. Questo test, che
dura circa cinque minuti e si ispira a quelli medici standard, richiede di toccare lo schermo del
dispositivo ogni volta che si percepiscono suoni a diverse intensità e frequenze.
La vera novità è che i risultati vengono poi utilizzati per creare un profilo personalizzato di
emissione dei suoni, che si applica automaticamente a musica, film, giochi e telefonate, senza
bisogno di ulteriori regolazioni. Questo rende gli AirPods un’opzione più versatile rispetto ai
tradizionali apparecchi acustici (che non hanno la capacità di adattarsi ai contenuti multimediali),
quantomeno nei momenti in cui si utilizza il proprio smartphone.
VANTAGGI ECONOMICI. Sebbene gli AirPods Pro 2 siano più costosi rispetto alla maggior parte degli
auricolari presenti sul mercato, risultano comunque molto più economici rispetto agli apparecchi
acustici clinici, che possono raggiungere cifre ben più elevate. Infatti, il costo medio di un
dispositivo uditivo professionale è significativamente superiore ai 249 dollari degli AirPods,
sottolinea Barbara Kelley, direttrice della Hearing Loss Association of America, accogliendo con
entusiasmo questa novità e sottolineando come un prodotto già posseduto da milioni di persone possa
ora diventare anche un valido aiuto per l’udito.
La funzione sarà disponibile in oltre 100 Paesi nei prossimi mesi, una volta ottenute le necessarie
autorizzazioni sanitarie; un’accessibilità dal punto di vista economico che, superando le
tradizionali barriere di costo, potrebbe rivoluzionare il mercato, offrendo soluzioni più
convenienti a chi soffre di perdita uditiva.
SALUTE E BENESSERE. L’innovazione annunciata rientra nella strategia di Apple di integrare
funzionalità legate alla salute nei suoi dispositivi. Oltre agli AirPods Pro 2, anche l’Apple Watch
offre una serie di strumenti per il monitoraggio del benessere, come la rilevazione del battito
cardiaco irregolare e dell’apnea notturna.
Secondo Sumbul Desai, vicepresidente della divisione salute dell’azienda statunitense, l’udito è una
componente essenziale, ma spesso sottovalutata, della nostra condizione psicofisica. «Grazie a
questa nuova funzione», ha chiosato Desai, «Apple punta a sensibilizzare l’opinione pubblica
sull’importanza della cura dell’udito e a fornire soluzioni tecnologiche all’avanguardia per
migliorare la qualità della vita».
da focus.it
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