APPLICAZIONI CLINICHE della TEORIA del TUTTO

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APPLICAZIONI CLINICHE della TEORIA del TUTTO

da mednat.org

Il principio di equivalenza tra gravita’ e intelligenza apre scenari nuovi nel mondo
scientifico:
la “neuro-elettronica”. E’ l’applicazione clinica di un effetto neurofisiologico
sorprendente, in forza del quale l’approccio a molte patologie cambiera’ radicalmente,
rendendo possibile, per esempio;
il recupero immediato di severi blocchi articolari del ginocchio, ma non meno di importanti
ischemie cardiache, oppure disendocrinopatie e perché no, defaillance della sfera sessuale, in
entrambi i sessi.

Impressionante e’ rendersi conto che il nesso elettrone-coscienza di Hameroff e Penrose,
unito alla nozione che il “motore” che tiene uniti gli astri, non e’ di dominio della
Fisica, bensì della Psicologia, ci portera’ a scoprire l’inimmaginabile !

Questo articolo sconvolge prima la Fisica, poi la Medicina !
Ben vengano sconvolgimenti vantaggiosi per le persone, direbbero i saggi. Sembrava certo,
come e’ certo che il sole scalda, che il pensiero fosse astratto e non qualcosa di misurabile dai
fisici. Come pure indubitabile, che la gravita’ fosse “la Forza” per antonomasia. Sappiate
che non e’ vero.

Piuttosto il pensiero e’ l’unica Forza efficace a tenere in piedi il Creato, la quale ha
determinato nientemeno che la stazione eretta dell’Homo: millenni di anni or sono la femmina
dell’uomo, ha correlato coito e parto ed ha improvvisamente “capito” = e’ andata in su col
capo – da cui il verbo cap-ire.
A parte che “yogi” in meditazione, quando capiscono, “levitano” proprio, dando segni di
voler vincere la gravita’. Suggerisco di prendere sul serio la cosa, vista la
incontrovertibilita’ scientifica del seguito…Non meno e’ evidente come la gravita’ NON sia una
Forza, visti i “paradossi gravitazionali” più volte reiterati nei miei articoli.
Vi siete liberati ora del pregiudizio newtoniano ? Fatelo per favore, continuando a leggere
S e C un giorno “capirete” che la realta’ e’ un “sogno” e le leggi della fisica, sono in
effetti “psicologiche”.
Sembra che la “materia” la faccia da padrona, ma sappiate che e’ un’illusione… psicologica,
appunto….o meglio: neuro-psico-fisiologica, nel senso che vi e’ un moto elettronico nei
micro-tubuli dei neuroni e… (!)

Dalla Gravita’ al riflesso psico-galvanico
Il passo non e’ breve. Chiamiamo in causa Luigi Galvani ! Un altro passo e con Hameroff e
Penrose si finisce per inventare una materia ancora inedita: la neuro-elettronica.

Il paradigma del principio su cui si basa la “neuro-elettronica” e’ questo: un pensiero
genera un riflesso psico-galvanico, come qualsiasi problema d’organo diventa un segnale
elettro-fisiologico afferente al cervello dalle vie spinali, a partire dai livelli
metamerici competenti, generando un pensiero “disturbo”, il quale ultimo innesca il riflesso
psico-galvanico.
Con la “neuro-elettronica”, che utilizza un fantascientifico apparato elettro-nucleare, per
rintracciare con precisione femto-metrica tra i miliardi di assoni di transito nella spina
dorsale, quelli con gli elettroni “rallentati”, viene ripristinato istantaneamente ogni
rallentamento, secondario talvolta a discopatia, radicolopatia, compressione… da parte di processi
occupanti spazio.

La “ciliegina sulla torta” e’ l’intervento di psicologia neuro-elettronica, teso alla rimozione
definitiva del “circolo vizioso”. Consiste nel somministrare la “parola” in grado di
neutralizzare il disturbo.
Quando Freud disse: “Un complesso, un neurone”, ricordate ?

Spiegazione con un racconto Biblico
Qualora abbiate visto il modello neuro-fisiologico “brain pangea”, relativo alla impressionante
soluzione del Macro-Prize 2 a pag, 24-25 del n°18 di S & C, vi sarete resi conto che la
corteccia cerebrale e’ disseminata di consonanti, come se fosse la tastiera di una macchina da
scrivere.

Ebbene: ogni consonante, sappiate, che e’ correlata ad un preciso “vissuto archetipico”.
Sapevate che la Q, tanto per dirne una, e’ il paradigma della “equita’” e risale ai due
fratelli iniqui Caino e Abele, dove quello cattivo uccise a “zappate” il buono ?
Infatti Q e’ l’ideogramma del foro dove s’infila il manico della zappa e del forame
occipitale sotto la testa, che la specie di “scure” mise in vista…
Non vi dovete meravigliare se Caino fondo’ la tribù dei Qeniti, che tutte le volte che qualcuno
gli chiedeva: “chi sei tu ?” Rispondendo: “sono q-enita !!!” gli si accendeva un complesso nel
cervello, ossia un neurone, che come sapete ha assoni lunghi, che da qualche parte deve arrivare,
passando per la colonna e mettiamo arrivasse ad un organo, che poi si ammalava, c’era da andare
dal medico a farci gli impacchi sopra ?

Io la prendo sempre a “lunga gittata” pur nel beneficio della estrema sintesi, ma converrete
con me, che e’ l’unico modo per far comprendere concetti di spaventoso spessore epistemologico
e questa volta grazie al mio modo di fare sui generis potrete portarvi a casa la nozione che le
consonanti sono tutte “archetipi” (e’ in preparazione un libro, eh !) e le vocali riportano
l’uomo proprio ad Adamo ed Eva ! Sorpresi ?
Sono E-U-A-I-O, no ? Non vi pare che EUA=EvA sia il nome della proto-donna e IO, come Adamo
chiama se stesso ?
vedi anche la definizione della parola YHWH (nome di Dio)

Le basi dell’algologia
L’algologia e’ quella materia che studia il dolore. Il suo massimo rappresentante in Italia e’ il
Professor Mario Tiengo.
Il dolore e’ l’unico sintomo che spinge il patiente a farsi curare (c-urare=farsi
aggiungere altro dolore sopra !)
Le parole rivelano la “verita’” delle cose, poveri noi.
Uro e’ il suffisso di dolore. Il pre-urito o prurito e’ una sensazione “curiosa” che si sente
come prodromo all’urito, che arrivera’ presto, in caso di peggioramento del sintomo.
All’arrivo del dolore, OLOS URO, non manca niente, per strillare. C’e’ tutto.
Si perché il prurito fa emettere “vocalmente” e, l’urito u e il dolore a-i-o, che in caso
di “gravita’ ” (gravis=tendenza dei corpi a cadere: un certo Newton teorizzo’ che fosse l’effetto
di una forza, ma si sbagliava !) diventa un’urlo con tonalita’ DO (UT in Tedesco !).

L’algologia ignora ancora che (sa che algeo= sento dolore, per via del freddo !) lo strillo di
dolore e’ funzionale a far liberare “endorfine”, le quali sono i mediatori dell’estasi in
un processo di “trans-verberazione”, in cui si passa dalla sub-ferenza (andare giù all’inferno)
al paradiso dell’Ek-STASIS. Tantomeno ha fatto propria la nozione che la gravita’=causa della
“gravitazione” ha come effetto un’urlo di …dolos uro !

(E qui vi debbo ricordare una grande e recente scoperta di astrofisica: il buco nero distante
da noi 250 milioni di anni luce al centro della galassia ngc1275 strilla in 57 ottave del Do,
tanto forte da increspare l’idrogeno siderale fino a più di centomila anni luce).
Lo so che molti di voi stanno per barcollare, riflettendo sulle “inaudite” correlazioni, che
vi ho messo davanti, esistenti tra gravita’=fenomeno della caduta dei gravi, appunto e
dolore=sintomo “patognomonico” della “gravita’ ” di una qualche malattia, che colpisse l’uomo,
ma ve l’ho anticipato nel titolo che la teoria del Tutto, ha applicazioni cliniche !

La medicina Divina: divinum est sedare dolorem
La frase latina e’ d’effetto nelle sale operatorie, ma il figlio del Divino, com’e’ noto dai
Vangeli, per guarire=radice war=aver riguardo (!) le persone, non gia’ le tagliava
chirurgicamente, piuttosto le sfiorava delicatamente e infine diceva loro una
“parola-risanatrice”.
Avesse dovuto ridare la vista aprendo crani e anastomizzando vasi e tronchi nervosi o
rimettere in piedi zoppi, apponendo pezzi d’osso qui, presi da la’, non sarebbe passato
alla storia come SALVATORE, penso io.

Le basi scientifiche di un modo di guarire …diretto
Diretto = che va dritto dove deve colpire e non si disperde.
Dovreste aver capito al punto dove siamo arrivati, che le parole NON sono “aria fritta”, ma
se sono articolate bene con giuste consonanti e appropriate vocali, afferiscono agli organi e
agli apparati meglio di colpi di bisturi.
Avanti vi diro’ meglio, che cosa mi sono inventato e dovreste immaginare gia’…!

Il metodo DMC diretto, medico-chirurgico lavora per restituire alla funzione un rene, una
tiroide, un miocardio; come pure un ginocchio bloccato, come anticipato in apertura e un sesso di
entrambi i sessi indebolito.
C’e’ da dire che, sebbene sia vitale avere la tiroide “rinormalizzata” o il cuore ristorato da
una ripresa della vascolarizzazione coronaria, più effetto fa il ritorno alla perfetta
funzione e forma, senza più alcun dolore, di un ginocchio precedentemente bloccato.

Non e’ di cose teoriche che si parla, per 12 anni ho esercitato la libera professione assistendo
alla sorpresa di chi, dopo anni trascorsi senza risolvere niente o peggiorando per le complicanze
chirurgiche, scendeva dal piccolo tavolo operatorio del semplice studio, potendo subito camminare
liberato dai dolori a schiena eretta o muovendo le dita con scioltezza e ruotando la testa senza
dolori al collo.

Un articolo sulla Rivista SALVE nel Luglio 1992 mi ha portato clienti da tutta Europa ed ho
conosciuto tanta di quella neuro-fisiopatologia, che non s’imparerebbe in altro modo, se non
intervenendo su casi veri.

Guardare bene la colonna come causa di malattia
Lo disse Ippocrate, senza prevedere che un suo collega 2400 anni dopo avrebbe inventato il
“NEURO-SWEEP”, un sofisticatissimo apparato elettro-nucleare, che potrei sinteticamente
definire: “Una estensione di Dio, che fuoriesce dal Vuoto Quantomeccanico per potersi
insinuare nel corpo di una persona sofferente e restituirlo al pieno benessere”.

Sono 7 le vertebre cervicali, 12 le dorsali e 5 le lombari, pertanto non sorprendetevi
se vi dico che tutte le volte che siete andati dall’Otorino-laringoiatra a lamentarvi di un
disturbo alla gola o all’orecchio o al naso, siete stati disattenti alla possibilita’ che
tutti i vostri guai originassero dal collo. Come pure il collo c’entrava quella volta della
tiroide gonfia o degli occhi dolenti, bisognosi di occhiali, per vedere da vicino, che siete
corsi dall’Endocrinologo a fare la tiroidectomia e dall’Oculista a farlo irritare, più dei
vostri occhi.

Firmando l’assegno per l’onorario, la mano era dolente, ipo-sensibile al tatto e con le
dita “rattrappite”, per lo stesso legame ezio-patogenetico con le vertebre del collo, non per
il disagio nel dover pagare, senza aver ottenuto alcun risultato.

Non posso non parlarvi di quando siete corsi dal Cardiologo, che a seguito della scintigrafia
coronaria vi ha spediti dal cardiochirurgo a fare il by-pass aorto coronario e voi eravate ignari
di una discopatia toracica, che al contempo poi si correlava con un’ulcera gastrica…

Le correlazioni lombo-sacrali/arti inferiori sono talvolta ravvisate, ma non
sufficientemente da far immaginare che anche un utero fibromatoso, per esempio, che viene
impietosamente isterectomizzato di “routine”, poteva rimanere alla donna molto UT-ile,
qualora avesse saputo che una discopatia L3-L4 si ripercuote in quel distretto.

Idem dicasi di un addome gonfio e dolente e di un pancreas ipo-secernente, anziché di un rene
grinzo, magari candidato al trapianto o di una vescica urente, ecc…

Poi, gia’ che ci sono, ve lo voglio confidare che dopo i 50 anni la ragione per cui si
abbassa sensibilmente il vigore degli organi genitali, nei due sessi, non e’ esattamente
quella che i medici credono sia.
La “divertente” e divergente immagine delle 5 dita della mano, paradigmatica delle eta’
maschili, io l’ho resa icona da sostituire “erettivamente”. Difetto vascolare, invecchiamento
(?!) organico e altri luoghi comuni da leggenda per buontemponi, non sono veri.

In vero i dischi inter-vertebrali possono cagionare radicolopatia, nel senso che qualche
assone neuronale, di transito da e per le aree genitali, rallenta la conduzione, con
l’effetto di farvi sentire meno quel piacere tattile… intanto (Gia’ vedersi restituita
questa funzione dal metodo DMC ..e’ un piacere !
Scusate la banalita’ del bisticcio descrittivo.) e poi di rendervi carenti di irrorazione
sanguigna degli apparati, che non aspettano altro che di essere irrorati, quando il sistema
nervoso deputato a regolare la vasodilatazione risponde con grande prontezza.

Come funziona lo studio medico neuro-elettronico
Immaginate il medico di fronte ad una persona con un dolore alla gamba. Si tratta di passare,
sfiorando il piano cutaneo, una sonda metallica sui livelli metamerici lombari. In caso di
“anomalia”, viene localizzato l’accesso per arrivare al gruppetto di assoni correlati al
problema funzionale e si misura in decimi il dolore, peraltro.
La fase successiva e’ l’intervento “femto-chirurgico” mininvasivo neuro-elettronico e consiste
nella introduzione sottocutanea di una microsondina metallica capillare, dove un sistema
elettronico veicola un ripolarizzatore giusto sulle coordinate, corrispondenti agli assoni.

L’effetto e’ istantaneo e definitivo.
Il cliente scende dal lettino operatorio ed e’ guarito. La ripetizione della fase diagnostica
conferma la guarigione, in mancanza di segnali di “battimento” in radiofrequenza.
Il metodo DMC e’ reso possibile dalla struttura degli atomi, che compongono un corpo fisico.
Accedere internamente, senza chirurgia, e’ possibile, applicando l’elettronica e la fisica
nucleare in modo “estremo”.

Un brevetto per una fondazione sul ginocchio
Dovuta la premessa che anche la sessualita’ rientra nel benessere umano e merita
l’attenzione della neuro-fisologia, fino a richiedere la perfezione del neuro-sweep per quel
tipo di intervento DMC, voglio comunicare ai lettori della Rivista, quanto segue: una signora
diciotto anni or sono ebbe il ginocchio destro gonfio, discromico, dolente e bloccato,
tanto da indurre lo specialista interpellato a fare una Rx, dalla quale un super-specialista
professore oncologo, credette di poter diagnosticare un sarcoma.

Per effetto di tale “diagnosi” alla donna fu praticata una exeresi chirurgica dell’articolazione e
l’applicazione di una artro-protesi detta di Kotz.
A distanza di 18 anni l’artroprotesi si e’ rotta ed e’ stato necessario rimetterne una
nuova.
Quel che dispiace sapere alla donna e’ che i suoi problemi
anatomo-estetico-funzionali-algologici a quel tempo potevano “semplicemente” essere risolti
con l’intervento DMC.

Previo esame “flogo-metrico” al neuro-sweep e ripristino del circuito neuro-fisologico
“disturbato” da una radicolo-patia T12-L1 a destra, ora scoperta; in occasione di un mal
di schiena e non più trattabile con risultato totale, a causa della presenza della
protesi, che come “corpo estraneo” genera segnali a livello metamerico, del tutto anomali
e “fuorvianti” pertanto. (L’apparato non sa più “calcolare” come intervenire).
Anziché piangere sul “latte versato”, la signora si e’ sensibilizzata sul problema, che a
dir poco riguarda, magari non per il sarcoma, ma per le più “lievi” patologie reumatologiche,
milioni di persone al mondo, tanto da aver voluto come emanazione della ATOMO112 S.r.l. (E’
la societa’ che detiene il Copyright della Nuova Tavola Periodica) una fondazione a
latere, per la cura del ginocchio.

Praticamente, sebbene con le apparecchiature gia’ in funzione dal 1992, sia possibile
intervenire sul metamero competente il ginocchio, con la necessaria precisione ed efficacia
clinica, per poter restituire la piena integrita’ ad un ginocchio, fatto passare per parte
del corpo di competenza ortopedica-chirurgica; e’ stato concepito un “riunito” dedicato alla
cura del ginocchio ed e’ stato depositato un brevetto.

In linea di principio potrebbero aver lavoro molti medici, competenti di interventi
neuro-fisiopatologici in distretti del corpo diversi, per gestire centri contro la cefalea,
ovvero contro le cervico-brachialgie, le malattie della tiroide, le malattie
otorinolaringoiatriche, le cardiopatie, i disturbi sessuali maschili e femminili, le
patologie endoaddominali, le patologie dell’arto inferiore, compreso il ginocchio, appunto.

Quando si potra’ proporre la novita’ in medicina della neuro-elettronica ?
Dobbiamo intenderci su un punto:
quanto avete letto in questo articolo e’ della massima serieta’ scientifica e la sorpresa
concettuale di elettro-neuro-fisiologia, la quale poggia sul fatto che la ratio per cui i corpi
si attraggono (gravita’) e la ratio per cui il dolore fa urlare (gravita’ sin-tomatologica),
finiscono per incontrarsi; fanno di questa comunicazione una “notizia-nozione” letteralmente
scioccante, da far impallidire le menti più ardite e preparate a tutto.
Lo scrivente da anni sta cercando di comunicare l’inadeguatezza dei vecchi paradigmi alle
necessita’ scientifiche.
Fintanto pero’ che viene “oscurata” la verita’ sull’atomo112, sul Bosone di Higgs, sulla
gravitazione… capitera’ che quello che vi dico anche come Medico, destera’ turbamenti, senso
di sorpresa, incredulita’…

Per tanti anni ho privilegiato il dovere di aiutare chi e’ in difficolta’, prestando la mia
opera e facendo funzionare le mie apparecchiature. A quel tempo se avessi spiegato che
funzionavano, perché la gravita’ non e’ una Forza, qualche dubbio sulla autenticita’ della mia
iscrizione all’Albo dei Medici l’avrei suscitato.
Oggi mi rendo conto che solo dopo il Nobel per la Fisica, conferito per una radicale
reimpostazione del Modello Standard e per una ricollocazione della gravita’, potrei avere la
necessaria credibilita’ pubblica, affinché si accolga “a braccia aperte” il nuovo modo di far
medicina.
Non e’ colpa mia se lo “scientismo” e’ più funzionale alla civilta’ dei “consumi” della più
seria e più in Grazia di Dio Scienza e fin tanto che non si supera questo gap… (!)

Nota: Il metodo DMC e il Neuro-sweepp, insieme al Trasmettitore istantaneo a Spin,
rappresenta la 2 a applicazione pratica, che dimostra la fondatezza scientifica del
rivoluzionario concetto di atomo con il Vuoto Quantomeccanico “dentro”.
Sul prossimo numero di Scienza e Conoscenza l’ultima scoperta mozzafiato di Corbucci sul
Vuoto Quantomeccanico.
By Dott Massimo Corbucci – 16/05/2007

P. S. :
Sull’Espresso n° 9 dell’8 Marzo 2007 a firma di D. Minerva, compare un grosso articolo: “Pronti per
il Big Bang”
Praticamente si dice che dover ammettere la NON esistenza del Bosone di Higgs, per un Ente colossale
come il C.E.R.N. di Ginevra, sarebbe un disastro politico !….e che per altro sarebbe alquanto
imbarazzante dire che il modello standard funziona, ma e’ sbagliato !!

Nello stesso articolo vi e’ un box, dove si enfatizza che le ricadute tecniche dei lavori
scientifici a Ginevra, hanno permesso applicazioni importanti, anche in campo medico e si parla con
orgoglio dei laser elettronici accelerati, per esempio, che possono arrivare ad una precisione pari
alla frazione del millimetro.

Sapessero a cosa si puo’ arrivare, applicando la teoria “alternativa” (!) a quella del Bosone di
Higgs, impallidirebbero certamente.

BIBLIOGRAFIA

L’ESPRESSO – 8 Marzo 2007 – PRONTI PER IL BIG BANG Daniela Minerva

Le SCIENZE – Apr.2007 – LA Mano INVISIBILE DELL’UNIVERSO. Christopher J. Conselice, Armando
Giunti – Massimo Laus
Le RADICOLOPATIE SPINALI – A. GAGGI Editore 1992

SALVE – LUGLIO 1992 Articolo LE “COLONNINE” DI SOCCORSO Norberto Valentini

Massimo Zoppi IL DOLORE Ciba-Geigy EDIZIONI 1991

Milena Rigoli – Mario Tiengo MANUALE DI ALGOLOGIA Libreria Scientifica Ghedini 1984

Ricordiamo che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale
influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte
dell’organismo.

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