L’Aripiprazolo, o più comunemente Abilify, è un antipsicotico atipico la cui efficacia e sicurezza
sono supportate da molteplici studi.
LAripiprazolo, noto anche come Abilify, è un antipsicotico atipico. È un farmaco efficace e ben
tollerato, prescritto a pazienti con schizofrenia, disturbo bipolare ed episodi maniacali.
In Europa, è stato approvato per il trattamento della schizofrenia nel 2004. Successivamente, nel
2008, lAgenzia europea per i medicinali (EMA) ne ha autorizzato luso anche nel disturbo bipolare,
in particolare di tipo I.
Si tratta di un farmaco con caratteristiche particolari. Alcuni vantaggi dellaripiprazolo rispetto
ad altri antipsicotici sono:
Sedazione meno frequente.
Non altera le funzioni cognitive.
Minore incidenza di effetti collaterali.
Può essere somministrato come iniettabile intramuscolare.
Maggiore aderenza al trattamento.
Per tutti questi motivi, è un medicinale molto usato al giorno doggi.
In quali casi è indicato?
Laripiprazolo è indicato per il trattamento di:
Schizofrenia negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 15 anni.
Episodi maniacali in pazienti con disturbo bipolare di età superiore ai 13 anni.
Somministrato per via orale, è efficace nel trattamento di pazienti con schizofrenia e disturbo
bipolare. La sua efficacia è inoltre dimostrata anche nel trattamento degli episodi maniacali.
Risulta efficace sia nella fase acuta sia in quella di mantenimento. Si è dimostrato efficace anche
nella prevenzione di recidive. Laripiprazolo agisce sui sintomi positivi e negativi della
schizofrenia:
Sintomi positivi: allucinazioni, agitazione, disturbi del comportamento, ecc.
Sintomi negativi: appiattimento, apatia, depressione, mancanza di interesse, ecc.
Una novità importante di questo farmaco riguarda le sue diverse modalità di somministrazione, utili
in diverse situazioni; proprio per questo rappresenta una valida alternativa per molti pazienti.
La somministrazione intramuscolare, per esempio, viene utilizzata per controllare lagitazione. La
forma iniettabile a rilascio prolungato ha ottenuto risultati positivi nel ritardare le recidive.
Questa modalità di somministrazione migliora ladesione al trattamento.
Non è necessario assumere il farmaco per bocca ogni giorno, è sufficiente uniniezione mensile.
Viene somministrato anche insieme ad altri farmaci per il trattamento della depressione (in
particolare del disturbo depressivo maggiore resistente). Laggiunta di aripiprazolo in piccole dosi
migliora leffetto del farmaco antidepressivo.
Alcuni studi affermano che laripiprazolo potrebbe essere utile anche nel trattamento di altri
disturbi. Per esempio, nel morbo di Alzheimer. Sembra migliorare i sintomi cognitivi e psicotici.
Potrebbe inoltre essere utile contro il morbo di Parkinson, disturbo in cui la psicosi è purtroppo
molto comune. Alcuni studi riportano miglioramenti dopo lassunzione del farmaco. Risultano tuttavia
necessarie ulteriori ricerche in merito.
Meccanismo dazione dellaripiprazolo
Laripiprazolo è un antipsicotico atipico, ovvero presenta un diverso meccanismo dazione rispetto
agli altri farmaci antipsicotici. La maggior parte di questi medicinali sono antagonisti della
dopamina. Al contrario, laripiprazolo esercita unazione agonista parziale sui recettori D2 della
dopamina.
Laumento della neurotrasmissione della dopamina aumenta quindi la sua concentrazione nel cervello.
E questo esercita un effetto benefico sui sintomi positivi e negativi della schizofrenia.
Presenta anche un effetto agonista parziale sulla serotonina 5HT1A. Questa azione è associata a una
maggiore efficacia contro:
Sintomi depressivi.
Ansia.
Sintomi cognitivi.
Sintomi negativi.
Inoltre, laripiprazolo esercita un potente antagonismo sui recettori della serotonina 5HT2A, 5HT2B
e 5HT6. Tuttavia, ha unazione minima su altri tipi di recettori.
Effetti collaterali
Le reazioni avverse più frequenti nel trattamento con aripiprazolo sono:
Diabete mellito.
Insonnia.
Ansia.
Irrequietezza.
Acatisia (agitazione psicomotoria).
sindrome extrapiramidale
tremore
mal di testa
sedazione
sonnolenza
vertigini
fatica
nausea, vomito, ecc.
Lincidenza degli effetti avversi di questo farmaco resta comunque molto bassa soprattutto se lo
confrontiamo con altri antipsicotici del suo gruppo. Rimane un farmaco ben tollerato e sicuro e
supportato da diversi studi scientifici.
Il trattamento con Aripiprazolo è associato anche ad un relativo aumento di peso e ad unalterazione
minima dei parametri metabolici. Allo stesso modo, cè un basso rischio di sintomi extrapiramidali e
di sindrome metabolica.
Anche se gli effetti collaterali sembrano minimi e poco comuni, non dobbiamo dimenticarli. È
importante regolare bene le dosi dal momento che gli effetti avversi risultano più frequenti quando
le dosi sono aumentate. Si dovrebbe infatti iniziare con basse dosi e aumentarle gradualmente.
Bibliografia
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