di Irene Balloi
(prima parte)
CHE COSA SONO GLI OLI ESSENZIALI
Ricerca, a cura di Irene Balloi Gli oli essenziali sono miscele complesse di sostanze volatili e
odorose, liquide o solide, prodotte da molte piante e raccolte allinterno delle cellule vegetali
sotto forma di minuscole goccioline, dentro cavità rotondeggianti dette vacuoli. Essi sono
intimamente connessi con i processi vitali che si svolgono nellorganismo vegetale e si possono
localizzare in diverse strutture della pianta, alle quali conferiscono lodore caratteristico: nelle
foglie, negli steli, nei frutti, nella scorza dei medesimi, nei rami, nel legno, nella corteccia,
nella resina, nei fiori, nei semi, nella radice, nel rizoma
Attraverso diverse procedure queste miscele di sostanze sono estratte e quindi utilizzate dalluomo.
Per alcune varietà di piante possono essere estratti oli essenziali differenti dal punto di vista
qualitativo e quantitativo, da parti diverse della stessa pianta. La quantità essenziale contenuto
in una pianta, è di solito molto ridotta, anche inferiore allo 0,001%, ma per altre specie può
essere molto abbondante anche il 15% e oltre.
– Proprietà generali degli oli essenziali –
Benché molto differenti tra loro, gli oli essenziali hanno in ogni modo, diverse proprietà in
comune: sono sostanze oleose, non si mescolano con lacqua, anche se le tracce presenti nellacqua
sono sufficienti a trasmetterle una certa profumazione; sono solubili negli oli, nellalcool e nei
solventi organici; sono volatili a temperatura ambiente a differenza degli oli fissi come per
esempio lolio doliva o lolio di mandorle; sono infiammabili, come ad esempio, se si spreme un
pezzo di scorza darancia sulla fiamma di una candela, le goccioline contenenti lolio essenziale
che ne sprizzano bruceranno al contatto con la fiamma, dando vita ad un minuscolo, grazioso fuoco
dartificio.
– Caratteristiche sensoriali –
Una peculiarità fondamentale degli oli esenziali, estremamente importante dal punto di vista dei
loro effetti sulluomo e delle possibili applicazioni, è il fatto che vengono percepiti dal nostro
olfatto come odorosi. Il gran numero di sostanze che compongono gli oli essenziali e che
sinfluenzano a vicenda e la loro diversificazione, che rende veramente ampia la gamma daromi
offerta dal mondo affascinante degli oli essenziali.
– natura essenziale degli oli: un condensato di luce e calore –
La formazione degli aromi delle piante non può avvenire senza lazione della luce e del calore del
sole e proprio con le parole sole e calore possiamo indicare il lato fondamentale nella
formazione degli oli essenziali. Questi si formano in particolare nelle piante dotate di fiore: il
profumo si espande dal fiore nellambiente circostante e funge da richiamo per gli insetti
impollinatori. A livello del fiore la pianta sembra andare oltre la sua natura vegetale, per
collegarsi con il mondo degli insetti, in pratica, con il mondo animale: E soprattutto in questa
sfera che troviamo gli oli essenziali.
si formano la dove, in un certo senso, la pianta va oltre se stessa, aprendosi e comunicando
qualcosa allambiente che la circonda. Le caratteristiche degli oli ne rivelano la natura
superiore essi non hanno legami con la sfera terrestre, nella quale la pianta penetra con le sue
radici, né con lelemento acqua, che riempie di succhi le arti verdi della pianta in quanto non si
miscelano con lacqua.
– Le vie dassorbimento degli oli esenziali –
Gli oli essenziali presentano tre importanti caratteristiche che determinano le tre peculiari
modalità attraverso cui, entrano in rapporto con luomo, penetrando nel suo organismo e possono
espletare la maggior parte dei loro effetti benefici, non solo a livello fisico, ma anche
psicoemotivo. Essi sono sostanze volatili, odorose e oleose. La volatilità, ossia la capacità di
evaporare e di diffondersi nellaria, ne permette lassorbimento attraverso le vie aeree ed i
polmoni, poiché si miscelano con laria che inspiriamo
Lodorosità degli oli essenziali rappresenta la loro caratteristica più significativa e consiste
nella capacità da parte del nostro olfatto, di rilevarli sensorialmente come odori. La percezione
dellodore dellolio essenziale è immagazzinata nella memoria come esperienza associata ad eventi.
Si pensa che attraverso lolfatto, gli oli essenziali esercitino la loro azione soprattutto sulla
mente, vale a dire sulle funzioni psichiche, come memoria e apprendimento, sullumore, sulle
emozioni, sulla componente neurovegetativa del sistema nervoso, cioè sulla relazione esistente tra
gli stati psicoemotivi e il funzionamento degli organi.
Loleosità di queste sostanze vegetali le rende iposolubili, in pratica, solubili nei grassi, quindi
in grado di superare la barriera costituita dalle cellule epidermiche e di venire facilmente
assorbite attraverso la pelle. A queste tre interfacce, vie respiratorie, cavità nasale e pelle, che
permettono laccesso allorganismo, si aggiunge naturalmente una quarta interfaccia, rappresentata
dalla via digestiva, attraverso lassunzione per bocca degli oli essenziali. Questa modalità è
piuttosto delicata, dal momento che, gli oli essenziali, sono sostanze concentrate e potenti e
andrebbe scelta solo nei casi strettamente necessari. Infatti, i dosaggi vanno calibrati con cura,
per evitare il rischio dintossicazioni acute o croniche. Si utilizzano per questa via
concentrazioni molto basse doli essenziali, veicolati in oli, miele o soluzioni alcoliche. Va
ricordato inoltre che, lassunzione per via orale, si devono rigorosamente utilizzare oli essenziali
controllati e garantiti, assolutamente scevri da adulterazioni.
– GLI OLI ESSENZIALI E LOLFATTO –
Lolfatto è lattività sensoriale sollecitata dagli oli essenziali. Le molecole aromatiche che si
diffondono nellaria raggiungono la parte superiore delle cavità nasali. Qui, in una nicchia, posta
sul retro delle cavità, di trovano circa cinque centimetri quadrati di tessuto mucoso, specializzato
nel recepire lo stimolo degli odori. Le cellule olfattive sono cellule nervose, alloggiate tra le
cellule supportanti lepitelio di cui è rivestita la cavità nasale. Una volta sollecitate dalle
molecole odorose, trasformano lo stimolo chimico in impulsi elettrici che vanno a stimolare i centri
olfattivi dei bulbi.
qui il messaggio viaggia verso altre regioni del cervello, dove è analizzato e confrontato con i
modelli di riconoscimento già immagazzinati. In particolare avvengono delle connessioni con aree
filogeneticamente antiche del cervello (sistema limbico), in relazione con gli stati emotivi, il
tono dellumore, la sessualità, laggressività, lalimentazione, la riproduzione.
– Possibilità di utilizzo –
Le possibilità dutilizzo per via esterna degli oli essenziali sono numerose e diversificate e
permettono, data la grande capacità diffusiva degli oli, un buon assorbimento da parte
dellorganismo, con minor rischio di effetti indesiderati rispetto allassunzione per via orale.
– ll Massaggio –
Gli oli essenziali possono valorizzare e rendere più efficace il massaggio, utilizzato per fini
rilassanti, tonificanti o per il benessere di tutto lorganismo. Per il massaggio globale, si
utilizzano oli dermocompatibili chiamati oli vettori o olibase che fungono da veicolo, evitano i
fenomeni irritativi causati dallapplicazione delle essenze pure sulla pelle e permettono un
assorbimento più graduale e costante.
A tali oli, sono aggiunti uno o più oli essenziali, con una concentrazione totale dell1-3%. Ma per
essenze molto forti quali chiodi di garofano, timo o cannella, che contengono fenoli o aldeidi
dermocaustici, non si deve superare la concentrazione dello 0,5-1%. Con questa concentrazione si
ottengono oli da massaggio aromatici ben tollerati e che non risultano irritanti per la pelle. Gli
oli base migliori per veicolare gli oli essenziali attraverso il massaggio sono gli oli vegetali: si
tratta di sostanze oleose ottenute dalla spremitura di semi o di frutti ricchi di sostanze grasse
Molti grassi vegetali posseggono proprietà nutritive e curative per la pelle e sono impiegati per la
preparazione di prodotti cosmetici. Essi non solo diluiscono e favoriscono lapplicazione e
lassorbimento degli oli essenziali, ma al tempo stesso apportano ulteriori principi attivi utili
per la pelle. Tra quelli più consigliati ricordiamo: olio di sesamo, di jojoba, di girasole, di
mandorle dolci, di nocciole, di mais, di avocado, di vinaccioli, di germe di grano. Come si
preparano gli oli per laromassaggio
Gli oli essenziali per il massaggio globale, vanno utilizzati in concentrazione dell1- 2%, diluiti
in oli-base vegetali. Se ne preparerà una quantità paragonabile al contenuto di una bottiglietta da
100 ml, che dovrà essere di vetro scuro, meglio se munita di contagocce. Indicativamente, per
ottenere una concentrazione dell1-2 % andrebbero aggiunte nel flacone da 100 ml, riempito non
completamente con uno o più oli vettori, rispettivamente 1 o 2 ml dolio essenziale (se si
utilizzano più oli essenziali questa rappresenta la dose totale, suddivisa tra gli oli di base
alleffetto che si vuole ottenere).
In genere non si consiglia di miscelare più di 3-5 oli essenziali. Il flacone pronto va conservato
chiuso, lontano da fonti di calore.
Esso ha una durata di circa due, tre mesi. Sempre rispettando queste proporzioni si possono
preparare flaconi da massaggio aromatizzato più piccoli (50 ml), o, invece più grandi ( 150-200 ml).
Per un massaggio estemporaneo e per coloro che preferiscono preparare al momento la miscela doli
essenziali per il massaggio queste sono le proporzioni da seguire: a due cucchiai da cucina dolio
vettore aggiungere un totale di 6- 7 gocce di oli essenziali. In 1 ml sono comprese 25-35 gocce
essenziale, 30-35 per gli oli più volatili e circa 20-25 per gli oli meno volatili.
I valori cambiano secondo il tipo essenziale. Il contagocce standard ha un orifizio del diametro
esterno di 3 mm. Una goccia corrisponde in medi a 20-30 mg dolio essenziale. Un cucchiaino da caffè
contiene circa 3 ml dolio; un cucchiaio da minestra circa 9 ml.
– Il bagno aromatico –
Il bagno aromatico rappresenta una delle applicazioni più piacevoli e ricercate dellaromaterapia.
Il bagno caldo consiste nellaggiunta allacqua del bagno (a temperatura piacevolmente calda, dai 36
ai 39-40° C) di un certo numero di gocce di uno o più oli essenziali.
Le dosi possono variare da un minimo di 3-4 gocce ad un massimo di 20 ( mantenersi tra le 5 e le 10
gocce). La procedura è la seguente: poiché gli oli essenziali sono pressoché insolubili in acqua,
vanno in precedenza, emulsionati, con un cucchiaino di miele, oppure due cucchiai di latte o un pò
di sapone liquido, quindi vengono versati nella vasca prima di immergervisi, avendo cura di
rimestare lacqua per facilitare la dispersione dellolio. In questo modo si sfruttano più vie
dassorbimento: la via cutanea, attraversata dalle micro goccioline dolio essenziale disperso
nellacqua, la via respiratoria, attraverso linalazione dellaria e del vapore acqueo che trasporta
nelle vie aeree le molecole aromatiche volatili.
possibile anche aromatizzare del sale grosso e preparare sali da bagno profumati con i propri oli
essenziali preferiti. Per questo si raccoglie qualche manciata di sale grosso in un contenitore di
vetro e vi si versa sopra una ventina di gocce dolio essenziale, mescolando bene.
– La doccia aromatica –
Si versano 4-5 gocce dolio essenziale su un guanto di spugna bagnato e cosparso con un pò di
detergente liquido neutro o di bagnoschiuma. Con il guanto si friziona il corpo sotto il getto
dellacqua.
– Maniluvi e pediluvi –
Maniluvi e pediluvi sono consigliati il mattino o la sera, prima di coricarsi e devono comprendere i
polsi e le caviglie. In un catino dacqua calda (contenente circa due litri dacqua) si versano 5-8
gocce dolio essenziale (miscelati con un pi di sale o latte) e si agita bene. Simmergono le mani o
i piedi e si prolunga limmersione per 10 minuti, eventualmente aggiungendo ancora un pò dacqua
calda per mantenere costante la temperatura. Alla fine si possono frizionare mani e piedi con acqua
fredda. Disponendo di un pò di tempo, si consiglia di avvolgere mani o piedi in un asciugamano
asciutto per 5- 10 minuti.
– Frizioni –
Una frizione con oli essenziali su tutto il corpo o su una parte di esso, può svolgere varie
funzioni: rinvigorente, tonificante, rilassante ecc.. Alcune gocce dolio essenziale (4-5) diluite
in alcol e versate su un guanto di spugna o un pezzo di cotone idrofilo possono servire per
frizionare unarea del corpo in corrispondenza del disturbo da trattare: per esempio il torace in
caso di bronchite o tosse, muscoli irrigiditi , cuoio capelluto (forfora caduta di capelli). Se si
immerge un guanto di spugna o un pezzo di cotone idrofilo in un pi di acetosi mele nel quale sono
state versate 5-6 gocce dolio tonificanti o rassodanti, si può effettuare una frizione a livello
delle gambe, dei glutei e delladdome per riattivare la circolazione, rassodare i tessuti e ridurre
gli in estetismi della cellulite.
– Percezione olfattiva dellolio essenziale (inalazione del profumo) –
Un elemento molto importante dellolio essenziale, è il suo profumo, che è percepito dallolfatto e
determina una serie di reazioni psicoemotive. Quando è necessario attivare questo tipo di risposte
per avere degli effetti a livello mentale ed emotivo (tonificante, rilassante, ansiolitico,
antidepressivo, stimolante) si consiglia di aspirare il profumo dellolio essenziale. Questo può
avvenire durante il bagno, la doccia aromatica, il massaggio, la diffusione nellambiente. E
possibile però enfatizzare questaspetto con alcuni accorgimenti: si possono versare 1-2 gocce
dellolio esenziale scelto, su un fazzoletto da annusare.
– Suffumigi –
Si tratta di un sistema particolarmente utile in caso di raffreddore, sinusite, influenza, affezioni
delle prime vie respiratorie con tosse e catarro, bronchite. Si versa acqua bollente in un catino e
si aggiungono 5-8 gocce di uno o più oli ad azione antisettica, balsamica e mucolitica ( le gocce
dolio possono essere prima disciolte in un cucchiaino dalcol) Le molecole volatili si liberano
nellaria assieme al vapore acqueo e possono così essere inalate per giungere alle vie respiratorie.
Si espone il viso ai vapori ( ad una distanza sufficiente per non scottarsi) coprendo la testa con
un asciugamano e respirando i vapori balsamici.
– Sciacqui –
Sono indicati alla presenza dinfiammazioni del cavo orale come afte, gengiviti canditosi e della
gola. In un bicchiere dacqua o di tisana, aggiungere 3-4- gocce dolio essenziale in precedenza
miscelato con un pi di miele o con qualche goccia di soluzione di propoli. Per gli sciacqui si
sorseggia una piccola quantità di liquido e si trattiene in bocca a contatto con la parte
interessata. Si ripete più volte eliminando il liquido dalla bocca dopo uno, due minuti e rinnovando
loperazione.
– Irrigazioni interne –
Alla presenza dinfiammazioni e infezioni vaginali, è utile praticare delle irrigazioni interne
utilizzando 200-300 ml dacqua bollita cui siano state aggiunte 4-5- gocce di un olio essenziale
antisettica ( utilizzate quelli più delicati ed evitare quelli fenolici) e antinfiammatori,
mescolando bene.
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