Arte, suono, salute e benessere: come utilizzare la musica nel Counseling
Sabato 18 e Domenica 19 giugno
Il Corso si terrà a Ponsacco, Pisa
Docenti: T. Zakharova – F. Pianigiani
Spesso nella vita di tutti i giorni si rimane intrappolati nei ruoli che la vita di volta in volta
ci presenta; ruoli che cambiano in relazione ai diversi ambiti in cui si agisce. Questo richiede
una continua necessità di adattamento e ci costringe a tanta fatica e a tanti errori nel tentativo
di inventarsi come essere, distraendoci dalla ricerca di chi essere. La creatività e la libertà
viene meno nei nostri rapporti, imbrigliati come siamo in schemi di comportamento indotti da convenzioni sociali e necessità di compromesso.
Il seminario esplora l’Arte come strumento di crescita, per imparare a comprendere la realtà e a
modellarla. Il percorso della drammatizzazione consente di crearsi un proprio tempo-spazio
interiore, conducendoci a un incontro espressivo con noi stessi (dramatis personae: le maschere e i
personaggi). Imparare ad osservarsi e osservare gli altri con attenzione e cura, senza cadere nella
trappola del giudizio, dà la possibilità di connettersi profondamente ai propri stati d’animo e di
riconoscerli rapportandoli alla propria essenza profonda. In questo modo possiamo attuare
cambiamenti positivi dentro di noi acquisendo maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità
latenti. Nell’ambiente sicuro e protetto dell’art theatre counseling è possibile estendere i propri
confini cognitivo-affettivi oltre i contorni abituali, lasciando che lespressione artistica, tramite la metafora e l’immagine simbolica, conquisti nuove comprensioni.
Quando lattore-persona si comprende in profondità, riconoscendo – oltre le tante maschere – il
proprio volto originario e integrando e armonizzando in sé lesistenza dei molteplici personaggi
che orbitano nella propria psiche, allora i suoi orizzonti si ampliano e i vicoli ciechi della
personalità scompaiono. I rapporti con il mondo diventano scelte libere e autentiche, portando la persona ad una stabile e reale armonia dentro di sé e nelle proprie relazioni.
La creatività è il ponte tra il counseling dei vari orientamenti attualmente esistenti (gestaltico,
bioenergetico, filosofico, psicosintetico etc.) e quella sua particolare modalità che è il
counseling a mediazione artistica: questultima, infatti, si avvale del linguaggio universale
dellarte per facilitare lespressione di emozioni bloccate e per stimolare lattivazione del
potenziale creativo, sul presupposto che la bellezza, unita al coraggio di guardare oltre il visibile, costituiscano il cibo più prezioso dellAnima.
Musica, teatro, poesia, danza, scrittura, scultura e altre forme di attività creative possono essere abbinate a un percorso in funzione del benessere dell’individuo.
Ogni qual volta si facilità la libera espressione entra in atto un processo di liberazione di
contenuti interni, in forma simbolica, che ha comunque un effetto liberatorio e, spesso, catartico.
Il fatto di risvegliare e stimolare la creatività in uno specifico campo di applicazione induce
contemporaneamente la scoperta di una maggior creatività anche nella gestione della propria
esistenza. Il counselor, quindi, può creare attraverso la musica,il suono e le frequenze, una
dinamica che attiva la capacità di relazionarsi con laltro sulla base inizialmente di un dialogo
non verbale, osservando il volto, lo sguardo, gli atteggiamenti, i movimenti, la postura per poi entrare con delicatezza nel vissuto della persona.
Luso di un linguaggio antico e al tempo stesso universale quale la musica, è uno strumento valido
per far sì che il counselor riesca a creare un contatto con la persona che ha di fronte, ma ancor di
più importante può essere per lutente che riuscirà a superare un blocco, un disagio temporaneo e ad esprimersi con più facilità e serenità.
Centro Studi Bhaktivedanta
FORMAZIONE COUNSELING
Tel: 0587 733 730
Cell: 320 3264838
Fax: 0587 739898
Via Gramsci, 64 – 56038 – Ponsacco (PI)
www.csbcounseling.org
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