La mindfulness è una valida tecnica per ottenere il controllo della mente. Grazie alla piena
consapevolezza, miglioriamo la qualità dei nostri pensieri concentrandoci sul momento presente. Non
si tratta, tuttavia, dell’unica strategia utile.
Il controllo mentale, o autocontrollo, non richiede magia, bensì psicologia. Si tratta di quella
preziosa capacità che tutti dovremmo allenare. Aumentare il controllo mentale ci consente di gestire
il nostro mondo interiore in modo intelligente, costruttivo e utile.
Spesso nutriamo una vera ossessione del controllo, anche verso noi stessi. Tuttavia, è un obiettivo
impossibile da raggiungere nella sua interezza (il che non significa che non abbiamo margini di
miglioramento).
Il controllo mentale può aiutare anche ridurre limpatto dello stress. Lungi dallintenderla come
una capacità quasi soprannaturale, dobbiamo considerarla come labilità di mediare equilibrio e
benessere.
Dopotutto, controllare i pensieri permette di migliorare lumore, la concentrazione e persino la
produttività. Vediamo come riuscirci.
Chi vince gli altri è potente, chi vince sé stesso è forte.
-Laozi-
Strategie per aumentare il controllo mentale
1. La conoscenza di sé aumenta il controllo mentale
Lo studio svolto presso lUCL Institute for Cognitive Neuroscience, University College London,
rivela dati interessanti.
Il nostro universo mentale è molto simile a quello di un computer. Creiamo connessioni, i pensieri
viaggiano attraverso impulsi elettrici e, a sua volta, abbiamo un cervello altamente specializzato.
Tuttavia, qualcosa ci differenzia nettamente dalle macchine: le emozioni e la coscienza.
La conoscenza di sé ci permette di entrare in sintonia con la nostra persona, i nostri desideri, le
nostre speranze e necessita.
Un buon numero di persone non saprebbe identificare le proprie motivazioni più profonde o esporre
quelle realtà interiori che stimolano, mantengono o interrompono i propri comportamenti/abitudini.
Una strategia chiave per aumentare il controllo mentale (e dunque il benessere) è approfondire noi
stessi. Sapere chi siamo, cosa ci identifica e cosa ci aspettiamo ci permette di trovare la
motivazione per prendere il controllo della nostra vita.
2. Disattivare il pilota automatico
Camminare in modalità pilota automatico significa vivere senza prestare troppa attenzione a nulla,
in una dimensione lontana dalla realtà.
Si passa da un pensiero allaltro e da un comportamento allaltro, senza avere la minima idea del
perché si ha la sensazione di essere trascinati, ma non sappiamo esattamente dove.
Sarebbe impossibile essere consapevoli di tutto e sempre: dovremmo praticamente rinunciare al nostro
benessere mentale, crolleremmo. È invece possibile soffermarci, fermarci lungo il cammino per vedere
dove siamo e se stiamo andando sulla strada che davvero vogliamo percorrere.
Queste pause si traducono in una maggiore consapevolezza e, a loro volta, in un maggiore controllo
mentale.
3. Rallentare, apprezzare il presente, riprendere il controllo
Imparare a disattivare limpulso di unemozione non è affatto facile. Soprattutto se siamo cresciuti
in un ambiente che non dava grande importanza al controllo degli impulsi.
Forse il nostro stile di vita attuale è governato dalla fretta, dalla domanda, dallansia e dal
deve essere tutto pronto per domani.
Imparare a essere più presenti, a rallentare e a gestire le emozioni è un grande passo avanti. La
mindfulness è unottima tecnica per allenare la concentrazione mentale ad apprezzare il qui e ora e
per aumentare il controllo mentale.
Lo studio condotto presso il Massachusetts General Hospital dalla dottoressa Elizabeth A. Hoge
mostra che questa disciplina è molto utile al fine di ridurre limpatto dellansia e mediare il
benessere psicologico.
4. Masticare e digerire la frustrazione
Chi non ha provato la frustrazione (la sensazione che la realtà non soddisfi le nostre aspettative,
che si manifesta quando nonostante tutti i nostri sforzi non otteniamo il risultato sperato)? Un
amore che non cera, una vocazione che non vedeva la luce, soldi che non bastano mai, etc.
Le ragioni possono essere molteplici. Siamo tutti immersi in una realtà che ci costringe a
rinunciare costantemente. È normale. Il punto è che alcuni lo accettano e altri no.
Non è facile imparare ad accettare, masticare e digerire la frustrazione. Se non lo facciamo,
tuttavia, la rabbia può facilmente impadronirsi dei nostri cuori, delle nostre menti e delle nostre
vite. È anche facile per noi diventare burberi. Non ne vale la pena. Impariamo quindi a gestire
questi disturbi per migliorare la nostra salute emotiva.
5. Uscire dalla comfort zone per aumentare il controllo mentale
Uscire dalla comfort zone offre immensi benefici. Tra i più importanti, aiuta a essere più
flessibili e adattabili. Questo, a sua volta, stimola lo sviluppo dellintelligenza, sia logica sia
emotiva.
Così finalmente, quasi senza rendercene conto, come se fosse un effetto secondario del nostro
atteggiamento, diventiamo più tolleranti e padroni delle nostre stesse emozioni.
Non siamo macchine e nemmeno dobbiamo funzionare correttamente tutto il tempo. Il controllo
mentale deve sempre essere inteso come relativo, specialmente quando ci mette molta pressione.
6. Rafforzare lintelligenza emotiva
In termini generali, lintelligenza emotiva si riferisce alla capacità di riconoscere le proprie
emozioni e quelle degli altri; distinguere i diversi stati emotivi e nominarli in modo appropriato;
oltre a regolare le emozioni per adattarsi al contesto o raggiungere obiettivi.
Oltre alla conoscenza di sé, lintelligenza emotiva comprende anche lo sviluppo dellempatia e delle
abilità sociali nelle quali ognuno svolge un ruolo importante nel raggiungimento del controllo
mentale.
7. Stabilire obiettivi realistici per aumentare il controllo mentale
Stabilire obiettivi a breve e medio termine può aiutarci a rafforzare il controllo mentale, poiché
ci aiuta a rimanere concentrati sullobiettivo e favorisce la salute mentale.
A questo punto è opportuno sottolineare che tali obiettivi devono essere chiari, realistici e
motivanti. Altrimenti, saremo più inclini alla frustrazione.
Conclusioni
Il controllo delle nostre emozioni aumenta quando lansia diminuisce. Ciò è possibile grazie ad
alcune strategie che ci consentono di esprimere lenergia che accompagna le emozioni nel modo più
favorevole ai nostri interessi e a quelli di chi ci sta intorno.
Vi invitiamo dunque ad applicare su base quotidiana questi strumenti psicologici volti a migliorare
la qualità e il controllo dei vostri pensieri. Ne varrà la pena.
Bibliografia
Monsell, S. (1996). Control of mental processes. In V. Bruce (Ed.), Unsolved mysteries of the mind:
Tutorial essays in cognition (pp. 93148). Hove, UK: Erlbaum.
Coltheart M (2006) What has functional neuroimaging told us about the mind (so far)?
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da lista mente gg
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