Autostima: la forza di essere amici di se stessi

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Autostima: la forza di essere amici di se stessi

Di: Caterinag

L’autostima è il pilastro che sta alla base del nostro benessere e della nostra crescita emotiva. Il
modo in cui ci sentiamo in relazione a noi stessi ha conseguenze su ogni singolo aspetto della
nostra vita; in altre parole, dalla stima che abbiamo di noi stessi dipende il nostro funzionamento
nel lavoro, nell’amore, nel sesso, in famiglia, ecc.

Non esiste, infatti, una sola difficoltà psicologica che non sia attribuibile alla mancanza di
autostima. Ed è così perché di tutti i giudizi ai quali siamo sottoposti nella nostra vita, nessuno
vale tanto quanto quello emesso da noi stessi.

In altre parole: abbiamo bisogno di autostima per raggiungere una vita piena. Ciascuno di noi è un
essere unico ed esclusivo, ma per esserne convinti e poter fare la differenza dobbiamo imparare a
conoscerci.

Imparare ad accettarsi e ad amarsi

Il processo di miglioramento dell’autostima prevede l’individuazione delle nostre zone di
auto-sconfitta, indagando sul perché vi siamo intrappolati. Superare una bassa autostima è un
processo che richiede un grande lavoro su se stessi, esaminando a fondo il proprio io.

L’autostima positiva consiste nel sentimento, nell’esperienza e nella convinzione di essere pronti
per affrontare la vita. La nostra mente è la chiave della nostra sopravvivenza, è il pilastro
centrale su cui si regge un’autostima salutare. Se si è coscienti di questo, si potrà raggiungere un
adeguato grado di conoscenza delle proprie azioni.

1.Auto-accettazione

Accettandosi a pieno, si rifiuta in automatico la possibilità di rinnegare un qualsiasi aspetto di
se stessi: i pensieri, le emozioni, i ricordi, il corpo, il carattere, la personalità, etc.

Di conseguenza, il processo di auto-accettazione ci porterà a smettere di lottare contro noi stessi,
facendo emergere il coraggio di essere ciò che siamo, senza dover scendere a compromessi. Per questo
motivo, la nostra autostima non sarà mai più alta della nostra auto-accettazione.

2.Giudicarsi secondo i propri valori

Per proteggere la nostra autostima, dobbiamo essere in grado di valutare nel giusto modo il nostro
comportamento. Per fare ciò, la prima cosa è stabilire parametri di giudizio che siano nostri e di
nessun altro.

Quando ci valutiamo, tendiamo a basarci su quello che gli altri si aspettano da noi, anche se non
siamo d’accordo. In questo senso, è bene fare un’analisi precisa riguardo le modalità di valutazione
delle proprie azioni. Dobbiamo essere onesti e compassionevoli al momento di esaminare il contesto e
le circostanze dei nostri atteggiamenti, così come le alternative che consideriamo accessibili.

3.Eliminare la colpa

Nel caso in cui ci sentiamo colpevoli in modo giustificato, dovremo prendere le misure necessarie
per eliminare la colpa; non ha alcun senso limitarsi a soffrire passivamente.

4.Riconoscere l’esistenza delle subpersonalità

È importante essere onesti con se stessi e riconoscere l’esistenza delle “subpersonalità”. Dobbiamo
stringere amicizia sia con il bambino e l’adolescente che sono in noi, sia con quell’individuo che
un tempo eravamo, ma che oggi respingiamo. Così facendo, cominceremo a vedere noi stessi come un
tutt’uno completo, piuttosto che parte di un individuo.

5.Vivere attivamente

Assumersi la responsabilità delle proprie azioni, dei propri sentimenti e del proprio benessere ci
renderà consapevoli che esistiamo. L’indipendenza e la produttività sono virtù alla base
dell’autostima, e il lavoro è il miglior modo di mostrare responsabilità verso se stessi.

6.La fiducia in se stessi e l’auto-rispetto

La fiducia in se stessi e l’auto-rispetto possono essere raggiunti solo attraverso l’autenticità
dell’essere. Bisogna avere il coraggio di essere ciò che siamo, conservando la coerenza tra ciò che
pensiamo/sentiamo/agiamo dentro di noi e il modo in cui lo facciamo con il mondo esterno. Non è
possibile rassegnarsi al sottomondo dell’inespresso e del non vissuto.

7.Favorire l’autostima degli altri

Trattare gli altri con rispetto, benevolenza e buona volontà è necessario per poter supportare la
nostra stessa autostima. Attraverso l’aiuto, ci renderemo consapevoli di quanto sia importante
rispettare i tempi e permetterci di conservare i nostri propri ritmi.

8.Rinunciare all’auto-sacrificio

Dobbiamo accettare che non viviamo per servire gli altri né viceversa, che l’auto-sacrificio non
contribuisce ad aumentare la nostra autostima e che ci vuole coraggio per essere egoisti in modo
onesto.

La faccia più dura, ma necessaria del cambiamento duraturo

Come abbiamo visto, aumentare l’autostima porterà a delle ricompense, ma comporterà anche il dover
affrontare delle sfide. Per questo, a prescindere dalla fase della vita in cui ci troviamo, potremmo
vederci costretti ad “abbandonare” tutto ciò che ci fa sentire a nostro agio, rinunciando alla
nostra comfort zone e costretti ad esplorare un mondo sconosciuto.

C’è chi finisce per rendersi conto che non ama più il partner, che non è soddisfatto del suo lavoro
o che i suoi amici non sono entusiasti di fronte al suo cambio di interessi.
Naturalmente, spesso siamo portati ad accettare il modo in cui ci sentiamo – anche se non ne siamo
soddisfatti -, sopportandolo, perché ormai ci siamo abituati. Abbiamo paura di non “riconoscerci” in
noi stessi.

Per questo motivo, è bene capire quanto è importante che nella vita esista un certo grado di
disorientamento, ai fini della crescita personale. Bisogna essere disposti a “sopportare
l’incertezza e la confusione” fino a che non si raggiunge nuovamente uno stato di normalità.

L’auto-tortura non è un’opzione di vita soddisfacente, per quanto vi siamo abituati. Dobbiamo dunque
sforzarci di creare un concetto nuovo di noi stessi, anche se ciò implicherà un profondo processo di
riadattamento.

Non saremo gli unici a subirlo: chi ci circonda dovrà lasciare da parte certi atteggiamenti per
superare ed accettare il riadattamento. È probabile che cerchi di manipolarci per farci tornare ad
essere ciò che eravamo prima, e per questo dovremo essere forti.

In definitiva, per migliorare la propria autostima, è necessario lo sviluppo di un processo di
resistenza, sia interno che esterno, che può risultare scomodo, ma che, d’altra parte, è
assolutamente indispensabile per poter ottenere un cambiamento duraturo.

Avere un’alta autostima renderà ogni cosa differente. Una volta che avremo chiari in testa gli
aspetti della nostra vita che cambieranno, disporremo di tutte le carte per impegnarci in questo
viaggio, scoprendo che la realtà della vita può essere molto più bella.

Fonte bibliografica: I sei pilastri dell’autostima. Di Nathaniel Branden

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