Spesso dimentichiamo l’oggetto di una discussione, e per questa dimenticanza finiamo per pagare un
prezzo troppo alto: la nostra pace e il benessere psicologico.
Anni fa lessi la seguente frase: Siate selettivi con le vostre battaglie, perché a volte avere pace
è più importante che avere ragione. Non mi lasciò affatto indifferente, anzi, la trovai più saggia
e profonda di quanto sembrasse.
Lasciando da parte la metafora bellica, sarebbe interessante fermarsi ad analizzare il perché a
volte è più importante avere pace che avere ragione. Qual è il significato di questa frase? Che
relazione cè tra pace e ragione?
Lorgoglio: il vero protagonista assente
Senza che venga nemmeno citato, lorgoglio è il fulcro non solo della citazione, ma anche del
bisogno di prestargli attenzione. Lorgoglio è una virtù o un difetto? Sarebbe riduttivo definirlo
in un modo piuttosto che laltro.
Letimologia della parola può, forse, darci qualche indizio. Sembrerebbe derivare dal franco e/o dal
tedesco antico e avere il significato di notevole. Sembra, inoltre, che lorgoglio abbia anche
connotazioni negative o, quantomeno, socialmente poco desiderabili.
Eppure, nella definizione che dà la Treccani di questa parola oltre al significato di eccessiva
stima di sé e di superiorità superbia, troviamo anche il richiamo allamor proprio.
Donna che volta le spalle.
Sarebbe interessante chiedersi a cosa serva o che funzione abbia lorgoglio. Laspetto curioso di
questo termine è che i significati che riporta la Treccani fanno parte di uno stesso processo
sociale e psicologico, che assume significati diversi in funzione del contesto.
Lorgoglio inteso come segno damore e di rispetto verso se stessi, ci tutela da alcune minacce
sociali come ad esempio la persuasione o lumiliazione.
Può diventare un problema, invece, quando va ben oltre la sua mera funzione di protezione e inizia a
creare più danni che benefici. Ed è questo il senso di protagonismo a cui ci riferiamo nella frase
in questione.
Essere o non essere daccordo, ma con un fine
Capita a volte di essere talmente presi da un discussione da dimenticare (o forse confondere) il
motivo per cui è iniziata. Senza entrare nel campo del relativismo, delle verità universali o di
pretesti vari, lo scambio di opinioni come esercizio di crescita e per coltivare la conoscenza non
sembra vivere il suo momento migliore.
Quando vincere sullaltro è lo scopo principale dellargomentare e del controargomentare, il vero
perdente è lapprendimento.
La ragione, o per meglio dire avere ragione, sembra essere lo scopo principale di ogni scambio di
idee nella vita quotidiana. Nelle discussioni sui social network, ci si imbatte spesso in frasi
quali Ti darò ragione quando mi dimostrerai che
.
Ed ecco che risulta evidente che spesso non discutiamo per imparare qualcosa, ma per vincere. Se a
ciò aggiungiamo il contesto del dialogo sociale nel quale predomina il fenomeno denominato
post-verità, le occasioni di arricchimento si riducono ulteriormente.
È più importante essere in pace con se stessi o essere vincenti?
La risposta potrebbe anche sembrare facile, ma nella pratica, quando si toccano temi delicati,
quando lorgoglio è imperante, quando non si comunica con moderazione e con riflessione, si finisce
per distorcere lesposizione delle proprie ragioni e non si ascolta più laltro.
Non esistono validi consigli per fare propria lidea che, a volte, avere pace è più importante che
avere ragione. Ciò su cui, invece, si dovrebbe investire tempo e risorse cognitive è lanalisi
della nostra reale intenzione quando iniziamo una discussione, un dibattito o un conflitto.
E se lintenzione è sana e nasce da una prospettiva di arricchimento e di apprendimento, sarebbe
interessante sapere anche qual è lintenzione dellaltro. Quando due persone mettono a confronto le
loro idee, a mente aperta, e in ascolto delle posizioni reciproche, è molto probabile che entrambi,
alla fine, imparino qualcosa.
Tuttavia, se da entrambe le parti (o da nessuna), manca questa volontà; non solo difficilmente
impareranno qualcosa, ma verranno sopraffatte dallo stress e dalla tensione.
Essere selettivi è una qualità che può risparmiarci molte sofferenze. In questo caso, la virtù di
scegliere come e con chi non essere daccordo può preservare qualcosa di prezioso come la pace
interiore.
www.bbc.com/news/education-38557838
da lista mente gg
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