Cambiate voi stessi
Brani da:
Sri Daya Mata (Attuale Presidente della Self Realization Fellowship)
SOLTANTO AMORE
Casa Editrice Astrolabio
– Cambiate voi stessi –
A volte i devoti si lasciano prendere dall’entusiasmo per la propria conversione spirituale tanto da
volerne parlare a tutti gli altri, cercando anche di cambiarli! Sono così sicuri di agire bene e di
essere talmente migliorati, da voler convertire il mondo intero.
Questo entusiasmo è essenzialmente esteriore. Lo sforzo principale consiste nel trasformare se
stessi. E` difficile cambiare l’io, perché è così profondamente radicato nelle abitudini che non ne
siamo neanche coscienti. Siamo prigionieri, condizionati dai nostri pensieri, stati d’animo ed
emozioni particolari.
Non è facile cambiare le abitudini che avete preso nel corso di una vita di trenta, o quarant’anni.
Cercate di cambiare anche soltanto una piccola abitudine e vedrete com’è difficile! Proponetevi di
non parlare troppo, di non fare pettegolezzi, di non criticare, di non essere invidiosi. Dopo
qualche tentativo potreste pensare: “Sembra impossibile che io possa cambiare. Sono proprio senza
speranza?”. Certo che c’è speranza! Ma questa speranza non sarà mai esaudita finché cercherete
soltanto di cambiare gli altri e le circostanze intorno a voi, invece di eliminare i vostri difetti.
E` questo che vi prego di imparare. La verità eterna di questi consigli sarà ancora valida molto
tempo dopo che le labbra di tutti noi saranno chiuse per sempre.
Potete cambiare voi stessi. Come? Con la sincera ricerca di Dio, la meditazione e l’autodisciplina.
Non c’è altro modo. E` necessario il potere congiunto di tutte queste cose per superare le cattive
abitudini e per distruggere quei profondi legami nascosti nel subconscio che ci hanno tenuti
prigionieri nel corpo e nella mente così limitati.
Questa è la ragione per cui il devoto che segue il sentiero spirituale ha bisogno di osservare delle
regole. E` necessaria una rigida disciplina. Pensate che sia facile conoscere il Signore di questo
universo. Pensate che sia semplice comunicare con Lui quando la mente è piena di meschinità, di
pensieri negativi, di pettegolezzi, di odio, di mancanza di fede, di qualsiasi altra cosa che non
sia Dio? No, non è semplice. Non potete conoscerlo senza la meditazione e l’autodisciplina che
rimuovono questi ostacoli.
Si può conoscere Dio soltanto abbandonandosi totalmente a Lui. Non accontentatevi di essere degli
discepoli mediocri. Non seguite il resto del mondo quando scegliete i vostri ideali. Ricordo le
parole che Guruji rivolse ad alcuni di noi: “Non voglio devoti mediocri su questo sentiero. Ecco
perché sono servo con tutti voi. Voglio vedere chi ha la tempra per arrivare fino a Dio”.
Quanto mi sono care le ultime parole che mi rivolse! Le pronunciò tre giorni prima del suo
mahasamadhi. Stavamo scendendo insieme nell’ascensore qui alla Casa Madre. “Povera cara”, disse
“sono stato molto severo con te in questa vita. Ti ho impartito la stessa rigida disciplina che il
mio Guru ha impartito a me. Sapevo che eri abbastanza forte da sopportarla. Ma ricorda, il mio Guru
mi rimproverava perché mi voleva bene”. Ed aggiunse queste toccanti parole: “Non sarò più qui ancora
a lungo per disciplinarti così”.
Gli risposi: “Per tutta l’eternità, Maestro, mi corregga ogni qual volta lo riterrà necessario. So
che potrà guidarmi anche quando la sua forma fisica non sarà più qui. Lo faccia per sempre!”.
Non voglio preoccuparmi troppo per l'”io” fisico o mentale. Cerco la vera libertà, ed è questo che
voglio per ciascuno di voi.
(Daya Mata)
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