CARTOGRAFIA DELLA MENTE UMANA SECONDO GROF

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CARTOGRAFIA DELLA MENTE UMANA SECONDO GROF

di Stanislav Grof

fonte: La mente Olotropica, Stanislav Grof

L’universo è un mistero di cui si esperienza, non un enigma da risolvere

Regni dell’inconscio Umano, Apertura su nuove dimensioni della coscienza

I dimensione delle matrici Perinatali (sistemi COEX)

Ciascuna costellazione COEX sembra essersi sovrapposta e ancorata a uno specifico aspetto
dell’esperienza della nascita. Esiste una costante azione reciproca fra i sistemi COEX del nostro
mondo interiore e gli accadimenti esterni: questi ultimi possono attivare dentro di noi le
corrispondenti costellazioni COEX; viceversa, i sistemi COEX aiutano a modellare le nostre
percezioni del mondo e le azioni… queste quindi possono funzionare come copioni complessi
attraverso cui ri-creiamo, nel mondo esterno, i temi di base dei nostri personali sistemi COEX.

1. MPB I, L’unità e l’universo amniotico; Estasi Oceanica o Apollinea (simbolismo relativo…)
– Caratteristiche biologiche e psicologiche della MPB I
– Lo stato di estasi e di unità cosmica
– i tormenti del grembo cattivo
– (punto di) passaggio al territorio transpersonale
– dove si fondono le esperienze della vita adulta e di quella perinatale
– ha inizio una nuova fase.

2. MPB II, L’espulsione dal Paradiso (simbolismo relativo…)
– l’utero che inghiotte
– ingabbiato in un mondo ostile (avvenimento apocalittico che distrugge la pace oceanica e cosmica
del feto, tramutandola in una trappola angosciante e nella sensazione di essere sopraffatto da forze
esterne sconosciute. Il mondo può apparire disumanizzato, grottesco, artificiale con robot e
automi).
– dove inizio e fine convergono (la verità esistenziale che si acquista rivivendo tale matrice è: tu
sei polvere e in polvere ritornerai).
– Emozioni individuali e riflessi culturali della MPB II (legami con filosofia esistenzialista)
– Metafore e intuizioni spirituali legate alla MPB II (le rappr. dell’inferno Cristiano, Musulmanno
e buddhista, quello di Dante è una drammatica descrizione della II matrice, Sisifo, Giobbe)
– Espressioni artistiche della seconda matrice (Divina Commedia di Dante, resoconto di un viaggio di
trasformazione e di apertura spirituale, Kafka, Dostoevskij, Zola, l’ebreo errante Ahasvero, Ecce
Homo di Nietzsche, via Crucis e crocifissione di Cristo, dipinti di Hieronymus Bosch, Francisco Goya
con i suoi orrori della guerra, surrealismo di Hansruedi Giger e i suoi disegni per Alien.
– La MPB II e il ruolo di vittima nella vita quotidiana.
– Passaggio dall’inferno al purgatorio.

3. MPB III, Lotta fra morte e rinascita, Estasi Vulcanica o Dionisiaca (simbolismo relativo…)
– Inizia il passaggio rischioso (la cervice dell’utero, adesso è aperta e permette al feto di
avanzare nel canale vaginale, ora c’è un senso di speranza che la lotta avrà fine).
– Esperienza di nascita e sessualità.
– La dimensione titanica della terza Matrice (cinque categorie simboliche: titanica, aggressiva e
sadomasochistica, sessuale, demoniaca, scatologica).
– Le radici perinatali della violenza.
– Agonia ed estasi nella nascita (estasi vulcanica con tensione esplosiva con elementi di
aggressività e autodistruzione, essa può essere raggiunta nella Danza del sole degli Amerindi del
nord America, nelle danze selvagge frastornanti dei popoli primitivi e nei concerti Rock. Unione tra
sesso e trascendenza, identificazione con prostituzione sacra, Dioniso, morte e sessualità, torture
e estasi sessuali).
– Incontri con il grottesco, il satanico e lo scatologico (Giovedi grasso del carnevale per la
connessione con l’archetipo della rinascita, la lotta vissuta nel canale vaginale può associarsi a
visioni che ricordano riti delle messe nere, Sabba delle streghe. Il transito nel canale vaginale
implica dolore intenso, incontro con sangue, escrementi, eccitamento e desiderio sessuale, tutto ciò
porta il bimbo vicino alla morte, ma contiene anche la promessa della liberazione e della
trascendenza, idea del servire il Dio oscuro).
– Temi psicologici e spirituali (titanismo del confronto tra forze del bene e del male, Kali, Shiva,
satana, Marte, Coatlicue, mito della Fenice).
– La MPB III e l’arte (Amleto, Wagner con il crepuscolo degli dei).
– Il legame con le esperienze postnatale. Le esperienze della MPB III sono accompagnate da
manifestazioni speciche nelle zone erogene Freudiane.
– Fine della lotta.

4. MPB IV, esperienza di morte e rinascita (esperienze iniziatica dello sciamano) (simbolismo…)
– Realtà biologiche (quando il viaggio all’interno del corpo della madre giunge alla fine).
– La morte, la rinascita e il concetto di Io (forma del passaggio da morte a rinascita, morte
dell’Io, tale esperienza segna il passaggio tra la terza e la quarta matrice, è spesso catastrofica,
l’intero mondo sembra collassare poiché si perde ogni punto di riferimento significativo con la
vita: realizzazioni personali, affetti, sostegni sociali, speranze, sogni, tutto appare privo di
valore, la strada che conduce alla libertà dallo sconforto e dal sentirsi privi di aiuto passa
attraverso la resa: l’unica cosa importante contro cui l’Io, invece, combatte! l’esperienza di un
totale abbandono è il necessario prerequisito per connetterci con la sorgente transpersonale).
– La mitologia di morte e rinascita (la morte dell’Io può essere sperimentata come se si venisse
sacrificati alla terribile dea Indiana Kali, oppure con un neonato che venga buttato nelle fauci
fiammeggianti del Dio Moloch citato nella Bibbia. La rinascita può essere sperimentata come unione
con divinità specifiche quali Osiride, Adone, Dioniso, La Fenice, Cristo, tale nuova beatitudine è
chiamata estasi Prometeica).
– Celebrare il mistero del viaggio (sentimenti di trionfo: San Giorgio che uccide il drago, Teseo
che sconfigge il Minotauro, l’illusione del sé individuale (Jiva) svanisce e l’individuo sperimenta
la gioia della fusione dell’atman con il brahman; fusione con ogni cosa, apprezzamento per la vita
semplice e la bellezza naturale diventa forte. La morte dell’Io e la rinascita ci libera da quella
posizione paranoica di difesa nei confronti del mondo. E’ come se perdessimo le lenti distorcenti
sulla percezioni di noi stessi e il mondo.
– Dove il presente si congiunge con il passato (complicazioni con la nascita sono in correlazione
con i frequenti problemi specifici che costellano i progetti futuri dell’individuo, quali che siano.
– Altri mondi, altre realtà.

II Dimensione Transpersonale (Regione della mente al di là dell’ambito Biografico e Perinatale)

1. Panoramica del paradigma transpersonale: la coscienza transpersonale è infinita piuttosto che
finita, si estende al di là dei limiti di tempo e spazio. L’universo e la psiche umana non
possiedono barriere o confini. Ciascuno di noi è in connessione con tutto il creato è ne è
l’espressione. Ciò comporta l’approvazione del principio secondo cui la vita non è modellata
esclusivamente dall’ambiente che ci sta intorno dalla nascita in poi, ma anche da influenze
ancestrali, culturali spirituali e cosmiche. Molte persone vivono in un circolo angusto rispetto
alle proprie potenzialità (Jung, Einstein).

2. Carta Geografica del regno Transpersonale. (Grof, per comodità, divide il regno Transpersonale in
Tre Regioni Esperienziali:
1) espansione della coscienza all’interno del concetto quotidiano di tempo e spazio;
2) espansione della coscienza al di là del concetto quotidiano di tempo e spazio;
3) esperienze psicoidi (estremo limite della coscienza transpersonale).

3. viaggi al di là dei limiti fisici.
– Identificazione con altre persone (Le esperienze mistiche non sono privilegio esclusivo di pochi,
una delle scoperte sensazionali della moderna ricerca sulla coscienza è quella secondo certe
occasioni, per esempio a causa di stadi mentali stra-ordinari, queste visioni possono essere
accessibili a ciascuno di noi. Si producono grazie al potenziale transpersonale insito nella
coscienza umana. …avevo già provato gli stati alterati di coscienza in alcune sedute psichedeliche
e sapevo che i peggiori timori, in tali situazioni, non riflettono pericoli obiettivamente esistenti
e normalmente scompaiono non appena la coscienza ritorna al suo stato normale.
– Gettare un ponte sull’abisso fra le specie (uno dei grandi misteri della natura: i campi
morfogenetici che forniscono i modelli energetici per creare la forma della farfalla a partire dal
corpo liquefatto del bruco. Coscienza delle piante e dei processi botanici, funghi, batteri,
plancton, alberi come il fico baniano dell’India, la sequoia, il peyote).
– Sperimentare la coscienza della biosfera (la mia individualità si allargò non solo
orizzontalmente, nello spazio, in modo da contenere ogni forma vivente, ma anche verticalmente, nel
tempo. Divenni l’albero dell’evoluzione darwiniana in ciascuna delle sue ramificazioni. Ero la
totalità della vita).
– Sondare la coscienza della materia inanimata e dei processi inorganici (divenire i cinque
elementi, le montagne, i terremoti, le tempeste elettriche, le eruzioni vulcaniche, gli uragani.
Oppure con prodotti tecnologici quali jet, astronavi, laser e computer. Due forze che appaiono di
frequente nelle varie sedute esperienziali, sono l’acqua e il fuoco. Aldous Huxley intuì come i
metalli e le pietre preziose ci servono da surrogato di quelle esperienze mistiche di cui la nostra
esistenza è carente. Gli sciamani considerano i cristalli luce solidificata, quindi mezzi di
potere).
– Gaia: l’esperienza della coscienza planetaria (il nostro pianeta possiede l’aspetto organizzato e
autonomo di una creatura vivente, ricca di informazioni e abile nel trattare il sole. Esso mostra un
comportamento molto simile a quello di una cellula vivente e… gioisce alle danze e ai canti
tribali!

4. Oltre i confini del tempo.
– esperienze embrionali e fetali (identificazione con lo spermatozoo vittorioso verso l’ovulo).
– La coscienza: una macchina del tempo (mondo dei genitori, antenati, ecc.)
– Esplorare l’infanzia dei genitori
– Esplorare il mondo degli antenati (antenati con cui si entra in risonanza, squarci nella vita
passata possono aiutarci a comprendere (sovente a risolvere) i conflitti della nostra attuale
esistenza. Certi ricordi, carichi di emotività possono venire incisi nel codice genetico ed essere
trasmessi, attraverso i secoli alle generazioni future).
– Esperienze collettive e razziali (migliaia di casi di esperienze ancestrali, razziali e
collettive, suffragano l’asserzione di Jung secondo cui la psiche è profondamente influenzata anche
dall’inconscio collettivo, il quale permette l’accesso a un vasto serbatoio di memorie che
comprendono tutte le esperienze umane, dall’inizio del tempo).
– Il mistero del Karma e della reincarnazione (eventi passati possono intrecciarsi con la nostra
attuale storia individuale e posseggono un potenziale di guarigione: il ricordo di Grof di esser
stato un monaco per ripiego, nel monastero ortodosso di Pechorskaya Lavra vicino Kiev, costruito in
antiche catacombe in una montagna e risparmiato dai bolscevichi).

– Siamo già vissuti? Pitagorici, Orfici, seguaci di Platone, credevano alla metempsicosi, gli
Esseni, Farisei, Caraiti e altri gruppi ebrei e semiti, neoplatonici, gnostici, amerindi, asiatici,
ecc. la stessa idea faceva parte del primo misticismo Cristiano. Secondo San Girolamo, (IV V sec.)
tale concetto era esoterico ed era accessibile solo all’élite della Chiesa. Origene fu uno dei più
grandi padri della Chiesa che speculò molto sul ritorno dell’anima sulla Terra, i suoi scritti
furono (scritto nel III sec fu il: De Principiis) condannati dal secondo Concilio di Costantinopoli
convocato da Giustiniano nel 553. “L’idea che la coscienza individuale sopravviva alla morte del
corpo è un modo per spiegare molte osservazioni di cui ho parlato” Grof. Un’altra interpretazione
ritiene che ad incarnarsi sia tutto il campo della coscienza umana, una superanima planetaria che
assume identità individuali per esplorare e imparare da e su se stessa.

– Percezioni extrasensoriali e Parapsicologia. Le esperienze fuori dal corpo, in inglese OOBE
out-of-body-experienze, analogia con le esperienze di Realtà Virtuale di Rheingold. Grof “mi
tornavano alla mente brani di diversi libri che mettevano in guardia da trastullarsi con tali poteri
prima di aver superato le pulsioni egoistiche dell’Io. Tanatologia, giovane disciplina che studia le
esperienze connesse con la morte e con il morire, tali esperienze confermano alcuni passi del Bardo
Thodol, secondo cui immediatamente dopo il decesso, prendiamo il cosiddetto corpo del bardo in grado
di trascendere i comuni limiti spazio-temporali e viaggiare attorno alla Terra). Assieme alle
esperienze di percezioni straordinarie è associata spesso una profonda paura metafisica. Essa
risiede nel fatto che esperienze di questo tipo sfidano e minano la nostra fede di base sulla realtà
della natura così come noi la abbiamo appresa. Molti, quando si trovano di fronte alla scelta se
accettare una nuova visione del mondo o soffocare la paura, sovente scelgono quest’ultima
alternativa).

– Oltre il tempo e lo spazio, verso un mondo mitologico. (E’ il mondo conosciuto dagli sciamani e i
veggenti: il mondo degli dei, demoni, degli esseri sovrumani, noti a noi attraverso i miti e le
favole, insomma i diversi regni rappresentati nella ruota del Samsara del Lamaismo tibetano).

5. Al di là di ciò che chiamiamo realtà. (“non dobbiamo confondere mitologia con ideologia. Il mito
non indica un fatto, va al di là dei fatti, verso qualcosa che da forma a un fatto” Joseph Campbell.
E’ simile al mondo delle idee di Platone… dice il filosofo Aldous Huxley “come la giraffa o
l’ornitorinco dal becco d’anatra, le creature che abitano le più remote regioni della mente sono
estremamente improbabili. Ciò nonostante esistono, possono essere osservate, in quanto tali, dunque
non possono essere ignorate da nessuno che onestamente cerchi di capire il mondo in cui vive”).
– Esperienze medianiche e di spiritismo. (il lutto, normalmente, aiuta le persone a portare in certo
qual modo a compimento il proprio dolore. Nell’impossibilità di accertare la morte del coniuge, non
riusciva a dare inizio a un nuovo capitolo della propria esistenza senza di lui, poi dopo averci
comunicato si sentì sollevata…).
– I fenomeni energetici del corpo sottile. (Nadi e chakra. Un’esperienza di kundalini, tra le varie
sensazioni, è in grado di produrre un largo spettro di fenomeni transpersonali e un aumento della
consapevolezza).
– Contatti con gli spiriti degli animali. (Gli sciamani di varie tradizioni aborigene entrano in
contatto con gli spiriti degli animali nel corso di stati non ordinari di coscienza, raggiunti sia
in maniera spontanea sia mediante tecniche che inducono la trance. Per mezzo del proprio spirito
custode o animale di potere lo sciamano può comunicare con importanti forze archetipiche per il bene
della sua tribù. Gli incontri con gli animali presentano alcune distinzioni: a volte questi appaiono
in sogno o in visione e possono quindi essere l’espressione simbolica del linguaggio dell’inconscio.
Invece gli animali di potere appartengono al regno della realtà archetipica. Tale spirito animale
trascende i normali ruoli dei suoi omologhi in natura. Il biologo Rupert Sheldrake crede che i
ricordi e la saggezza di varie specie siano immagazzinati nei “campi morfogenetici” i quali
diventano accessibili per mezzo di tecniche sciamaniche. E’ il ruolo della mente nella natura.
– Incontri con spiriti guida e con esseri sovrumani. (Le guide comunicano telepaticamente,
attraverso canali diversi dai cinque sensi. Attraverso i tempi, gli uomini hanno ricevuto
informazioni da entità superumane e da spiriti guida: i rishi dei Veda, Maometto per il Corano,
Smith per i Mormoni, ecc.) … “Gli anziani sono i guardiani del sapere di ciò che sta accadendo da
miliardi e miliardi di anni nell’universo, poiché ho cercato questo sapere, sono stato portato
davanti al concilio degli anziani per acquisirlo. Devi faticare per riceverlo, non distrarti,
ascolta!”.
– Visite in altre dimensioni e in universi paralleli. (Tali avventure sono spesso simili a geniali
serie di fantascienza come Guerre Stellari e Star Trek. Qui i confini tra la realtà oggettiva e
l’inconscio collettivo si confondono).
– Viaggi nelle realtà mitiche. (Jung e Campbell hanno chiarito che i veri miti sono le
manifestazioni dei principi organizzatori fondamentali esistenti nel cosmo e come tale riguardano la
nostra vita. Jung li chiamò archetipi; essi stanno al di sopra della psiche e molti di essi riescono
ad influenzare anche i grandi avvenimenti storici e sociali (come il mondo delle Idee di Platone,
esso è sovrapposto alla realtà di tutti i giorni e rappresenta la sua forza motrice. Spesso poi,
tali archetipi, noi li identifichiamo con gli astri, lo zodiaco, ecc.). Gli archetipi non sono stati
creati dall’uomo, esistono nel vasto oceano del sapere umano dell’inconscio collettivo, oltre la
psiche individuale. Alcuni fra di essi sono: La Madre, il Padre, il Vecchio, la Vecchia, il Saggio,
l’Amante, il Martire, il Burlone, l’Escluso. Jung ne identificò tre tipi nel comportamento umano:
1) l’Anima: personificazione degli aspetti femminili nell’inconscio dell’uomo.
2) l’Animus: personificazione degli elementi maschili nell’inconscio della donna.
3) l’Ombra: parte sconosciuta, repressa e oscura della nostra personalità.
Tutti e tre questi lati della psiche esercitano una forte influenza sulle scelte di vita, finchè non
riusciamo a portarli alla coscienza e quindi a conoscerli. Ad esempio, il complesso di Edipo e il
suo opposto, il Complesso di Elettra, cioè l’amore della figlia per il padre e ostilità per la
madre, esistono indipendentemente da noi e dalla nostra vita quotidiana, essi sono espressioni di
forze universali che agiscono in ciascuno di noi. Molte altre fiabe sono variazioni di questi temi
universali.
– Il mondo degli archetipi. (Molta gente sul sentiero spirituale incontra dapprima le divinità
archetipiche nel contesto del processo di morte-rinascita. Le entità adirate, impressionanti e
terrorizzanti sono simbolici portatori della morte dell’ego, un passo necessario per iniziare il
cammino. Entrambe le figure, quelle adirate e quelle beate, sono dotate di grande energia, quando ci
appaiono, l’esperienza è associata di regola a emozioni molto forti, tuttavia per quanto forti e
potenti possano essere questi incontri, le divinità dei due generi sono esse stesse creazioni della
forza più elevata dell’universo, esse sono le personificazioni chiave dei principi universali.
Queste figure sarebbero trasparenti rispetto al trascendente, di cui sono espressione. Ciascuno ha
accesso ai temi archetipici di tutti i tempi e di tutte le civiltà, (Jung) durante i sogni e le
visioni possiamo fare esperienza di questi miti estranei alla nostra storia, è il mondo infinito
dell’inconscio collettivo, serbatuum di informazioni.
– Decifrazione intuitiva dei simboli universali. (Freud passò molti anni a cercare di identificare
tutti i simboli degli organi sessuali maschili e femminili, dei rapporti sessuali e di altri aspetti
della vita istintuale, secondo Jung, invece, tutto ciò era da prendere solo come segni riferiti a
complesse realtà trascendenti. La croce la cui origine è preistorica, possiede profondi significati
cosmici nel contesto di molte culture diverse.
– L’incontro con il Creatore e con la Coscienza Cosmica. (Questo principio è l’unico mistero oltre
il quale non c’è più nulla da scoprire. Anche un solo breve contatto esperienziale con essa soddisfa
completamente la nostra disperata sete di comprendere. In sanscrito e in molte altre lingue esiste
un vocabolario ricco e sofisticato per definire i vari stati mistici della coscienza. L’intelligenza
della complessità è eguagliata solo dalla profondità dell’amore che la ispira. Le allucinazioni
possono giungere anche a seguito di febbre alta.
– Il vuoto sopracosmico e metacosmico. (Il più enigmatico fra tutti i fenomeni transpersonali è
l’incontro con il vuoto, la Vacuità primordiale, il nulla, il silenzio. Esso è pieno di ogni
possibile esistenza. La scelta di una particolare realtà crea quella realtà nella coscienza.

6. Esperienze di natura Psicoide. Psichico e fisico (virtuale), paragonato a Giano, il dio bifronte.
I due volti dell’archetipo fanno parte dell’unica testa che è il significato. Fenomeno Psicoide è
usato da Jung per indicare gli archetipi non appartenenti al regno della psichè e nemmeno alla
realtà materiale, ma presenti in quella zona indistinta compresa fra la coscienza e la materia. Gli
archetipi sono poi transindividuali, cioè non creati dalla storia di ciascun soggetto o dalle sue
esperienze. Essi hanno una coscienza completamente separata dalla nostra e sono in grado di pensare
e agire di per sé. Lo studio dei fenomeni psicoidi è ancora alle frontiere del sapere umano.
Si dividono in Tre Categorie:
– Sincronicità, mondi al di là della Causalità. (Esistono fenomeni che non obbediscono al principio
di causa ed effetto. Principio di connessione acasuale, ovvero la sincronicità. La casualità
piuttosto che essere una legge assoluta della natura è un fenomeno statistico (principio della
relatività di Einstein) esistono tanti casi in cui questa legge non si può applicare, come nelle
velocità della luce. Coincidenze in cui avvenimenti esterni erano connessi in modo significativo con
esperienze interiori, ovvero sono parallele allo stato soggettivo del momento.
– Spingersi oltre i confini della realtà materiale. (Alcuni fenomeni psicoidi comportano
modificazioni drastiche del corpo umano e delle sue funzioni).
– Il lato psichico degli sport. (Pelè e Uyeshiba, l’inventore dell’Aikido, sembrava trascendere le
leggi fisiche quando faceva dimostrazioni della propria abilità).
– Il mondo della parapsicologia: scienza, frode e finzione.
– Poltergeist o Spiritello Rumoroso. (Psicocinesi spontanea ricorrente. Spesso un adolescente pare
essere all’origine di queste insolite manifestazioni. Comunque gli schemi dei fatti di natura
psicoide sembrano mutare con il tempo).
– UFO: oggetti volanti non identificati. (Esperienze psicoidi dei tempi moderni, cioè pur non
essendo mere allucinazioni di massa, allo stesso tempo non si possono definire reali nel senso
comune del termine, questi fenomeni hanno piuttosto una natura ibrida. Essi pertanto non possono
essere studiati dai metodi scientifici tradizionali. Gli UFO potrebbero essere visioni archetipiche
aventi origine nell’inconscio collettivo).
– La mente che agisce sulla materia: Psicocinesi Intenzionale. Gli antropologi e la magia
cerimoniale, vedi lo sciamanesimo e la magia cerimoniale, riti per la pioggia, ecc.
a. Le facoltà soprannaturali degli yogi.
– ricerche di laboratorio sulla psicocinesi. (Swami Rama. Padroneggiare molte funzioni involontarie,
oggi in medicina esiste il termine biofeedback Training
– Il territorio inesplorato.

7. Nuova Psicologia dell’Essere. (vi sono periodi in cui osare è la massima saggezza).
Diverse visini della psiche raggruppabili in 4 categorie:
– la coscienza umana e il suo rapporto con la materia. (Connessioni tra la coscienza individuale e
il mondo della materia). Gli studi mettono in luce come coscienza ed esperienza umana sono mediate
dal cervello, ma non hanno origine là, ne dipendono obbligatoriamente da quest’ultimo. Il
neurochirurgo Wilder Penfield afferma: la coscienza non ha la sua sorgente nel cervello. La nuova
mappa della coscienza umana, ci permette di trovare significati negli antichi riti di passaggio,
nelle cerimonie di guarigione e nelle rappresentazioni misteriche di morte e rinascita in uso presso
i popoli del passato. Molte di queste cerimonie implicano stati non ordinari di coscienza indotti
per mezzo di una delle tante tecniche sciamaniche (tecniche dell’estasi. L’essere umano ha un
profondo bisogno di esperienze transpersonali in cui trascendere il proprio ego, tale istinto è
fondamentale, più del desiderio sessuale e se non viene soddisfatto possono derivare seri disturbi
psicologici.
– La natura dei disordini emotivi e psicosomatici. (Tutti ci portiamo dentro le registrazioni di
traumi fisici ed emotivi, alcuni dei quali di origine biografica, prenatale e transpersonale. Quando
una persona comincia a presentare sintomi di un disordine emotivo piuttosto che organico, va capito
che non è l’inizio di una malattia, bensì è l’emergere alla coscienza di materiale prima sepolto
nelle zone inconsce del nostro essere. Gli stati non ordinari di coscienza agiscono come radar
interiori che scoprono le zone più cariche di tensione, portando il loro contenuto alla
consapevolezza perchè questa trovi la soluzione. In tale processo, i sintomi che già esistono si
aggravano e il materiale giunge in superficie.
– Psicoterapie e pratiche di guarigione. (Requisito richiesto ad un analista che adopera gli stati
non ordinari di coscienza consiste nell’accettare lo svolgimento spontaneo del processo e nell’aver
fiducia in ciò che avviene, agire incondizionatamente, anche se a volte il terapeuta non comprende,
dal punto di vista intellettuale, che cosa sta accadendo).
– Le radici della violenza e l’attuale crisi globale. (Psicopatologia di massa, guerre, rivoluzioni,
crudeltà dei regimi totalitari, genocidi. Il trauma della nascita implica una lotta di vita e di
morte che può contenere in nuce la base per molte emozioni estreme. Poiché è un avvenimento vissuto
da noi tutto, esso possiede il potenziale di innesco per aberrazioni psicologiche su vasta scala. La
guerra è determinata da svariati fattori: storici, politici, economici ma possiede anche radici
psicologiche (dimensione questa, spesso ignorata). Quando si raggiunge il ricordo del trauma della
nascita, si aprono i cancelli dell’inconscio collettivo e nel medesimo tempo si accede ad esperienze
di persone che hanno provato situazioni affini nella vita reale.
– La tirannia del Sé-Ombra. (I ricordi del trauma perinatale rivestono un ruolo importante nelle
azioni violente della società. Coloro che danno inizio ad attività belliche, dal punto di vista
psicologico stanno in realtà sostituendo con bersagli esterni gli elementi della propria personalità
che dovrebbero essere affrontati con un’appropriata autoesplorazione. Nessun intervento esterno ha
la possibilità di creare un mondo migliore se non è associato a una profonda trasformazione della
coscienza umana.
– Echi e riflessi dell’inferno. (Secondo jung, gli archetipi dell’inconscio collettivo guidano pure
i grandi movimenti storici… abili leader usano deliberatamente immagini archetipiche per ottenere
traguardi politici…

Al centro dell’attuale crisi globale vi è: la psiche umana. Pertanto il maggior ostacolo è il
presente livello di evoluzione della nostra coscienza.

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