di Katia Soliani
KATIA SOLIANI – CHE COSA È LA RESPIRAZIONE OLOTROPICA
(Katia Soliani – Psichiatric Nurse , Psicomotricista, Terapeuta
Esperienziale, (Process Facilitator) Certificata alla scuola di
Stanislav Gof (GTT) (Grof Transpersonal Training and Olotropic
Breathwork) )
La Respirazione Olotropica dal greco (olos), completezza – intero e
(trepein) direzione – volgersi verso; è una tecnica semplice ma
potente di Auto-esplorazione e Healing , basata sulla ricerca moderna
degli stati non Ordinari di Coscienza, la Psicologia Esperienziale e
pratiche Energetico-Spirituali perenni.
Il metodo mobilita il potenziale di guarigione spontaneo della psiche
e comprende un utilizzo particolare: della respirazione, della musica,
un lavoro sul corpo (body work), l’espressione creativa, (disegno o
pittura di mandala) la verbalizzazione e condivisione dell’esperienza
in gruppo con rimandi amplificativi sui contenuti della stessa.
La Pratica dell’Olotropica prevede inoltre che l’esperienza debba
avvenire in un’area di sicurezza e di supporto psicologico e umano
tale, da favorire, promuovere e sostenere positivamente la fiducia nel
proprio processo interiore di scoperta e armonizzazione.
Il paradigma Olotropico parte dal concetto fondamentale che i sintomi
dei disturbi emotivi e psicosomatici sono un tentativo dell’organismo
di liberare se stesso da antiche impressioni più o meno traumatiche ;
di guarirsi e semplificare la propria funzionalità ; questo è un
principio che la terapia Olotropica condivide con l’Omeopatia.
Essi dunque (i sintomi) non sono soltanto un fastidio e una
complicazione dell’esistenza, ma anche una grande opportunità .
Il terapeuta olotropico (facilitatore) non fa altro che sostenere e
assecondare il processo messo in moto spontaneamente dalla psiche
soggettiva.
Dietro alla pratica Olotropica c’è un impianto teorico vastissimo e
assai complesso, difficilmente riassumibile in poche parole.
La Respirazione Olotropica è stata elaborata da Stanislav Grof
medico-psichiatra ,scienziato,antropologo, ricercatore cecoslovacco,
che ha dedicato la vita alla ricerca sugli stati non ordinari di
coscienza. Interessato ai fenomeni psicologici non ordinari e ad una
eventuale alterazione biochimica ad essi associata; Grof iniziò la
ricerca, la sperimentazione e l’osservazione di questi stati,
attraverso l’utilizzo sperimentale di sostanze psicoattive, a cui
alcune case farmaceutiche iniziarono ad interessarsi a partire dagli
anni 40.
Successivamente affrontò, e confrontò i suoi studi, osservazioni ed
esperienze sugli stati non ordinari di coscienza con quelli di altre
culture, Sciamanesimo, Scienze Yogiche, Tantriche , Cabala, ecc.
Nel 1976 elaborò questa tecnica assieme alla moglie Cristina e la
sperimentò con persone dipendenti da droghe, da alcool, persone in
stato terminale di vita, schizofrenici, sofferenti di malattie
psicosomatiche, organiche, persone realizzate, gruppi di controllo.
Cristina Grof ha fondato il S.E.N. Spiritual Emergence Network—Rete
per l’emergenza spirituale presso l’Esalen Istitute Di Big Sur
–California ; una associazione che da una parte si occupa del sostegno
a persone che vivono una emergenza spirituale , dall’altra si occupa
della formazione dei Facilitatori di Processo , dello studio e
descrizione delle Crisi Psicospirituali e della loro differenziazione
da altri stati mentali .
In seguito alle sue osservazioni, (ed esperienza personale) maturate
in più di trent’anni di ricerca sui diversi livelli di coscienza,
Stanislav Grof ha formulato una mappa della psiche più vasta rispetto
a quelle impiegate dalle altre scuole psicologiche occidentali,
comprendendo nell’inconscio (ciò che non è cosciente oltre a ciò che è
rimosso) oltre al livello Biografico, un livello Perinatale, (uno
Karmico = Programma o schema della storia d’anima del soggetto
visibile alla lettura simbolica dela mappa astrologica del cielo di
nascita (aggiunta dell’autore) ed uno Transpersonale.
Il suo approccio è inclusivo delle ipotesi di diverse scuole di
psicologia, ,( in modo particolare la scuola di Psicologia de profondo
C.G.Jungh) le integra, considerandole ciascuna adatta alla lettura e
al trattamento di livelli esperienziali specifici della psiche
soggettiva o bande evolutive di consapevolezza.
Trasferitosi all’inizio degli anni 70 negli Stati Uniti ha contribuito
a fondare un nuovo orientamento psicologico denominato “Psicologia
Transpersonale” focalizzato sullo studio della coscienza e sul
riconoscimento del significato delle dimensioni Spirituali della
psiche.
Dal punto di vista teorico esistono molti collegamenti piuttosto
sconcertanti fra la mappa tracciata da Grof e la filosofia della
scienza contemporanea e con le più recenti acquisizioni di altre
discipline scientifiche quali la fisica quantistica-relativistica, la
ricerca sul cervello, la teoria degli universi paralleli, il pensiero
olonomico (l’olografia), ecc… e con le ben più antiche scienze
psicologico-filosofiche, religiose ,spirituali , cosmologiche
Orientali che da oltre 3000 anni indagano e sperimentano la natura
della Mente e degli stati di coscienza ; queste culture hanno
raggiunto un livello di differenziazione talmente evoluto circa natura
della mente , che la cultura psicologica occidentale a loro confronto
si può definire ancora bambina o grossolana.
Dal punto di vista pratico le tecniche Olotropiche possono essere
utilizzate: come coadiuvante psicologico-esperienziale, laddove
esistono problemi tali da rendere necessaria una psicoterapia, poiché
ne velocizza il processo; essa è altrettanto efficace nei casi di
empasse esistenziale.
Attraverso una particolare combinazione di tecniche, in grado di
attivare le risorse spontanee della psiche, vengono mobilitate le
energie bloccate e trasformate in un flusso di esperienze dinamiche,
un sintomo emotivo o psicosomatico può essere considerato una
esperienza , la pratica della Respirazione Olotropica permette di
accedere all’esperienza bloccata allentando le resistenze in modo
naturale, senza forzature; trasformando i sintomi fisici in esperienze
psichiche-dinamiche ,cariche emotivamente ; rispetta l’autoregolazione
psichica soggettiva ovvero la soglia di sicurezza e protezione dell’
Io, da una eccessiva irruzione di contenuti Inconsci o Rimossi.
Alcuni sintomi psicosomatici , schemi psicologici distorti, sofferenti
o sani, contengono spesso non solo esperienze di natura Biografica, ma
anche sequenze Perinatali (che Grof suddivide in quattro fasi o
matrici in quanto si è potuto osservare che: durante la nascita
biologica completiamo il processo anatomico di nascita non quello
emotivo) e temi Transpersonali ; simbolici ed archetipici ad essi
associati.( poiché non possiamo fare a meno di percepire profondamente
che la nostra vera identità è la totalità della creazione cosmica è il
principio creativo stesso; ogni ripiego di qualsiasi grado (i progetti
atman- K.Wilber )non sono in grado di appagarci ; soltanto
l’esperienza della propria unicità ,interezza e paradossalmente
molteplicità , in uno stato olotropico di coscienza può realizzare le
nostre intime necessità .
Grof definisce i COEX – ( sistemi di esperienza condensata) come
principi ordinatori generali della psiche che interagiscono e
determinano la nostra percezione della realtà esterna ; e
l’interazione con essa .
I sistemi COEX non contengono soltanto materiale doloroso, presentano
anche costellazioni (Jung) di esperienze positive, di pace sublime,di
interezza , beatitudine,di infinito amore, di unione duale , multipla,
estasi, nuclei di esperienze profondamente positivi e creativi che
sostengono la presa di coscienza , il ricordo, la formazione, la
trasformazione e l’evoluzione armoniosa della nostra psiche.
Per essere integrato e portato a compimento il processo evolutivo di
guarigione richiede comunque il supporto di un aiuto terapeutico
individuale adeguato , laddove siano presenti nuclei psicologici
rimossi , psicosomatici o somatici particolarmente dolorosi.
All’osservazione, al lavoro di ricerca e di esperienza continuativa,
si rivela ed emerge via via un continuum, un filo conduttore
esperienziale ad alta carica energetico-emotiva che caratterizza i 3
livelli Perinatale-Biografico-Tanspersonale; (nelle Emergenze
Spirituali spesso questi livelli si attivano contemporaneamente
liberando una fortissima carica energetica svelando alla coscienza la
connessione interiore fra Segno: livello somatico; Simbolo: livello
psichico; e Archetipo livello spirituale) ed un 4° livello relazionale
” di interazione (sincronica con il “fuori”) esperienza che i Tibetani
definiscono “ interdipendenza dei fenomeni”
Se il contesto lo permette e l’Emergenza Spirituale può essere vissuta
positivamente nella sua pienezza si rivela per quello che è : una
Emersione Spirituale (ogni cultura religiosa la definisce in modo
diverso ) e permette una esperienza di profonda differenziazione e
unità (l’Uno e il Molteplice) ; emerge allora alla coscienza : da una
parte, la tessitura di uno stesso tema , ( il programma soggettivo
della storia d’anima ) che diventa visibile e accessibile alla
coscienza , dall’altra, la certezza di essere una cellula di questo
grande corpo che è l’universo, il cui unico nemico è l’uomo
inconsapevole delle verità interiori spirituali, che non differenzia
ma “separa” ; è questa forma di Ignoranza che alimenta il Magico, Il
Dogma , l’Ideologia , la Superstizione ,la Paranoia , separa
l’Essoterico dall’Esoterico , il Fuori dal Dentro, l’Alto dal Basso,
il razionale dall’irrazionale, il conscio dall’inconscio ,separa
l’Uomo da se stesso, dalla vita unica , lo dissocia dal corpo , dalla
mente, lo aliena dalla sacralità della vita .
Come strumento atto allo sviluppo del potenziale creativo umano la
Respirazione Olotropica è una tecnica preziosa, soprattutto per chi
pratica per lavoro , per ricerca una qualsiasi forma di espressione
creativa , essa infatti favorisce in modo naturale il rapporto, il
dialogo con quel serbatoio di ricchezza che è l’Inconscio individuale
e collettivo ; rapporto che l’Uomo occidentale ha sempre rifiutato e
temuto, ( ma che le sagge culture orientali e sciamaniche sviluppano e
favoriscono fino dall’infanzia) evitando e sabotando però in questo
modo, anche l’ambita aspirazione ad entrare in contatto in modo sicuro
con il Transpersonale (il molteplice) e con la fonte Unica .
La R.O. affina le capacità , intuitive e di visualizzazione, favorendo
l’emergere di esperienze straordinariamente creative.
Per chi è in un cammino di ricerca volontaria , di esplorazione e
autoesplorazione psico-spirituale è uno strumento sicuro che sostiene
il processo evolutivo di differenziazione, aiuta nel riconoscimento ,
nell’accoglimento dell’esperienza interiore che via via si disvela e
diventa accessibile alla coscienza.
L’esperienza della R.O. può aiutare colui che ha già sperimentato una
Emergenza Spirituale e sente il bisogno di ordinare i contenuti
esperiti e riconoscersi in un paradigma che la contempli e la contenga
come un accadimento ad alto potenziale evolutivo.
Uno degli obiettivi della R.O. e della Psicologia Transpersonale è la
depatologizzazione di quelle bande di esperienza interiore (definite
da S. Grof “Emergenze Spirituali”) che si avvicinano ai percorsi che
molti uomini nella storia dell’umanità hanno sperimentato, ma che
potevano essere accolte, giustificate e tollerate, soprattutto nelle
culture religiose occidentali, solo se gestibili all’interno della
banda dogmatica e Simbolica di quella particolare religione
organizzata, poichè per scelta Teologica queste, hanno collocato “
Dio” fuori dall’Uomo.
L’esperienza dell’ Uno, della Vacuità ,ovvero l’incontro con l’Alpha e
l’Omega il principio e la fine di ogni cosa che conduce all’esperienza
del ” Io Sono” è esclusa e condannata dal contesto di quelle Religioni
che non possono tollerare che l’uomo laico, spirituale, possa fare
esperienza diretta dell’UNO , perché questo significherebbe la
revisione del modello religioso costruito da quella Teologia
razionalistica e concretistica , priva della profondità psicologica
adatta alla lettura del significato simbolico (del Vivente che è in
ogni uomo) dell’ esperienza spirituale soggettiva .
Una profonda esperienza numinosa (mistica) tende a dissolvere le
barriere tra le credenze, mentre il dogmatismo di alcune religioni
organizzate propende a sottolineare le diversità, a generare e
produrre antagonismo, separazione e ostilità, anzichè Differenziazione
(in senso Junghiano).
Il rischio attuale infatti per chi sperimenta una Emergenza Spirituale
è quello di essere emarginato e patologizzato, oltre che dal contesto
culturale-religioso ( banda Esistenziale e Biosociale K. Wilber “
Progetto Atman”) anche da quei contesti medico-psicologici che non
differenziano sufficientemente i diversi livelli esperienziali
evolutivi della coscienza soggettiva e i differenti bisogni. (tutta
quella banda di livelli che intercorre fra l’estremo Prepersonale e
l’estremo Transpersonale ( vedi K.Wilber “Oltre il Confine”)
Questa pericolosa possibilità non dipende solamente dalla scuola
Psicologica , Filosofica, o Religiosa alla quale il terapeuta a cui ci
si affida fa riferimento , ma dal suo livello evolutivo ,dalla sua
esperienza soggettiva e dalla sua filosofia personale.
La ricerca sugli stati olotropici ha portato chiarezza in un’altra
area problematica che è tuttora oggetto di rifiuto, discordia e
confusione nella cultura occidentale sul significato della morte e del
morire vedi: libro dei morti Egizio –libro dei morti Tibetano, libro
dei morti Maya- riti di passaggio sciamanici – Ars Morendi – Misteri
Eleusini ecc , queste testimonianze , e conoscenze esperienziali sono
cartografie, mappe dell’avventura spirituale della coscienza umana ;
e trattano dell’arte del vivere e del morire all’Ignoranza circa le
verità Trascendenti ed Immanenti, inerenti al significato di
Trasformazione , condizione che i Tibetani qualificano come malattia.
E’ certo ed esperito ormai da molte persone che il confronto
esperienziale con la morte simbolica ha un potenziale terapeutico
evolutivo e trasformativo ; l’eliminazione della paura della morte
modifica il nostro modo di vivere il mondo, poiché non c’è una
sostanziale differenza fra la preparazione alla morte e il morire da
una parte ; e la pratica spirituale che porta all’illuminazione
dall’altra. (di cui la morte dell’Ego quale schema collettivo è una
tappa fondamentale).
Fino a quando gli addetti ai lavori di turno (salute) considereranno i
processi di trasformazione psico-spirituale , patologici e la morte
come” l’ultima sconfitta e il termine di ogni cosa” l’uomo occidentale
è votato all’annichilimento.
L’effetto insidioso della scienza materialistica non è l’unico fattore
che ha indebolito il valore trasformativo Spirituale nella nostra
cultura, ma il dato di fatto è che la nostra tradizione religiosa
occidentale ha perso gran parte della sua componente esperienziale
(ars morendi) e con essa la connessione con le proprie profonde fonti
spirituali.
I riferimenti ad una vita dopo la morte e alle dimore dell’aldilà
(tutto esiste simultaneamente) paradiso-limbo-inferno- sono relegati
al mondo delle favole e ai manuali di psichiatria ; infatti , sia alle
persone che attraversano esperienze psico-spiritali di morte-
rinascita (emergenze spirituali) che alle persone che attraversano la
più profonda di ogni immaginabile crisi , che colpisce simultaneamente
gli aspetti biologici, psicologici, interpersonali , sociali,
filosofici e spirituali;(la Morte Fisica) mancano aiuti ,sostegno, e
luoghi adeguati ; è infatti generalizzato il rifiuto collettivo del
significato e dell’esperienza interiore dell’impermanenza e della
mortalità della Forma.
L’occidente ha separato l’aldilà dall’all’ di quà , lo Spirito dalla
Materia, la Vita dalla Morte ,il Conscio dall’Inconscio , il Logico
dall’Analogico, la Verità Relativa dalla Verità Assoluta .il suo
modello è quello separativo dell’Esclusione non quello integrativo
del’Inclusione è visibile ad ogni livello ,solo l’Esperienza
Interiore, l’andare così a fondo entro di Se alla propria fonte Unica,
conduce con sicurezza alla contemporanea esperienza della Molteplicita
,questa via è stata indicata come la sola , fin dall’antichità e in
tutte le tradizioni spirituali, anche nell’antico Testamento è scritto
: Ci sarà un tempo in cui la legge sarà iscritta nelle vostre viscere
, in quel tempo la legge esterna non sarà più necessaria .
“Se continueremo con le vecchie strategie con le loro conseguenze
chiaramente autodistruttive, è poco probabile che la specie umana
possa sopravvivere.
Tuttavia se un numero sufficiente di persone si sottoporrà ad un
processo di profonda trasformazione interiore, forse potremo
raggiungere un livello di evoluzione della coscienza , in cui ci
meriteremo finalmente il fiero nome che abbiamo dato alla nostra
specie : Homo Sapiens “(S. Grof ” Psicologia del Futuro)
Procedendo e approfondendo il lavoro esperienziale di Respirazione
Olotropica e acquisendo strumenti di lettura dei propri modelli
interni di riferimento si rinforza la fiducia nel proprio centro
ordinatore e un IO (identità ) sano connesso alla fonte interiore , si
sostituirà ad un Ego arrogante, ideologico, confuso , generatore di
separazione e patologia , sempre più identificato con la funzione
Persona (in senso Junghiano) anche fra gli addetti ai lavori.
Si potrà apprendere( non senza impegno) a lasciarsi toccare dal quel
nucleo profondamente sano, soggettivo eppure comune ad ogni uomo ” il
SE ” il Guaritore.
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Bibliografia in Italiano
Stanislav Grof, Oltre il Cervello, ed. Cittadella
Grof-Halifax -IIncontro con la morte ed. SIAD
La Mente Olotropica . ed – RED
La Tempestosa Ricerca di Se Stessi – ed – RED
Emergenza Spirituale- ed. RED
Oltre la Soglia . ed – RED (immagini)
Il Gioco Cosmico della Mente . ed – RED
Psicologia del Futuro – ed – RED
Guarire dalla Dipendenza – ed – RED – di Cristina Grof
Ken Wilber . Progetto Atman – ed. Tecniche Nuove
Oltre il confine . ed. La Cittadella
J.Campbell . L’eroe dai mille volti. – ed. Feltrinelli
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