Che cosa e’ la sindrome di Stoccolma?

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Che cosa e’ la sindrome di Stoccolma?

La sindrome di Stoccolma di chiama così a causa di un caso accaduto a Stoccolma nei primi anni
Settanta. E fu teorizzata da un famoso psichiatra criminologo.

3 dicembre 2022 – Luisa Venco

La sindrome di Stoccolma è un meccanismo per cui un prigioniero simpatizza con il suo rapitore.
«Quando un ostaggio pensa che morirà vive una sorte di infantilizzazione: infatti, come un bambino,
non può mangiare o andare in bagno senza permesso», ha spiegato lo psichiatra pioniere nella scienza
dei traumi Frank Ochberg, il consulente dell’FBI che ha definito il fenomeno. «In questa fase
estrema, qualunque concessione da parte di chi lo minaccia suscita enorme gratitudine; al punto che
alla fine, negando a se stesso la verità, il prigioniero pensa di dovere a un criminale la sua
stessa vita».

La sindrome deve il suo nome a un caso accaduto a Stoccolma il 23 agosto 1973: Jan-Erik Olsson entrò
armato in banca prendendo in ostaggio quattro impiegati. Dopo sei giorni, mentre il criminale si
arrendeva, gli ostaggi lo abbracciarono pregando la polizia di non fargli del male. L’espressione
divenne famosa poi nel 1974, quando l’ereditiera 19enne Patty Hearst fu rapita da un gruppo
combattente di sinistra.

TRAUMA. Due mesi dopo il rapimento, Patty annunciò su un’audiocassetta di essersi unita allo SLA e
di aver preso il nome di “Tania”, il nome di battaglia della compagna di Che Guevara In seguito,
Patty Hearts effettuò una rapina a mano armata, il primo di una serie di crimini effettuati per
conto dell’associazione che l’aveva rapita. Quando fu arrestata dall’FBI, per quanto la sua difesa
invocasse la sindrome di Stoccolma, cioè una sorta di “lavaggio del cervello”, fu condannata a 35
anni di prigione, poi ridotti a sette. Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton le ha concesso
la grazia.

en.wikipedia.org/wiki/Frank_Ochberg

en.wikipedia.org/wiki/Jan-Erik_Olsson

en.wikipedia.org/wiki/Patty_Hearst

da focus.it

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