Sono chiamati numeri angelici quelli in sequenze numeriche ripetitive o schematiche.
La sensazione si spiega con l’apofenia, un’illusione della mente.
13 aprile 2024 – Elena Meli
I cosiddetti numeri angelici sono le sequenze numeriche che contengono ripetizioni, come le ore 11:11 o la data 07/07, oppure un’apparente schema, come 8787, 321 e così via: non hanno nulla a che fare con la matematica perché sono del tutto casuali, ma quando li vediamo non riusciamo a non provare un senso di stupore, tanto da credere che vogliano dirci qualcosa. La sensazione si spiega con l’apofenia, un errore di percezione per cui tendiamo a interpretare pattern casuali come significativi: vogliamo trovare un senso a ciò che ci circonda e così crediamo che sequenze “strane” di numeri abbiano un significato.
APOFENIA E PAREIDOLIA. L’apofenia oggi può farci sorridere quando esprimiamo un desiderio se vediamo i numeri angelici, ma è un cortocircuito percettivo derivato da una capacità che ci è servita per sopravvivere nell’arco dell’evoluzione: essere abili a trovare connessioni e significati è infatti ciò che consentiva ai nostri antenati di trovare il cibo da indizi sul terreno o di salvarsi dai predatori osservandone le tracce. Un po’ come quando pensiamo di vedere facce nelle nuvole o in altri oggetti: si tratta di un particolare caso di apofenia: la pareidolia (dal greco parà: vicino, ed èidōlon: immagine: simile ad un’immagine.
da focus.it
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