Che cos’è il jamais vu? Il contrario del déjà vu (ed è più inquietante)
Avete mai provato la brutta sensazione di non riconoscere una situazione famigliare? In francese si
dice jamais vu, ed è uno dei tanti scherzi del cervello.
8 dicembre 2023 – Elisabetta Intini
Quella sensazione di improvvisa estraneità rispetto a qualcosa, o a qualcuno, che dovrebbe essere
familiare è il cosiddetto il jamais vu (in francese “mai visto”), l’opposto del déjà vu: si tratta
di un corto circuito della memoria ancora più raro e disorientante. Ne fanno esperienza, per
esempio, i musicisti quando si perdono nel passaggio di un brano che conoscono alla perfezione, e
potreste averlo provato anche voi leggendo una parola arcinota come se la vedeste per la prima
volta. L’ipotesi prevalente è che il jamais vu sia una sorta di verifica della realtà con la quale
il cervello segnala che un compito è diventato troppo automatico, e di conseguenza ridirige
l’attenzione su quello che si stava facendo dopo che una sua eccessiva rappresentazione l’aveva reso
quasi senza senso.
JAMAIS VU IN LABORTORIO. I neuroscienziati delle Università di Grenoble (Francia) e St. Andrews (Uk)
sono riusciti a indurre il jamais vu in laboratorio facendo scrivere ripetutamente le stesse parole
a un gruppo di volontari: i due terzi dei partecipanti (in circa un terzo delle prove) si sono
dovuti fermare perché avevano riportato “esperienze peculiari” dopo una trentina di ripetizioni,
come se, a furia di usarla, quella parola fosse diventata del tutto aliena e avesse perso
significato. Lo studio è valso agli scienziati l’IgNobel per la Letteratura.
Tratto dallo speciale di Focus Domande&Risposte.
focus.it
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