Che cos’è la coscienza?
L’analisi delle esperienze fuori dal corpo e di premorte ci aiuta a indagare la natura della coscienza
di Lucilla Perego – 05/02/2015
Che cos’è la coscienza?
Il verificarsi di fenomeni conosciuti come OOBE (viaggi astrali, uscita fuori dal corpo, proiezioni lucide della coscienza) e NDE (esperienze di premorte) sembra suggerire che ci siano aspetti della natura della coscienza ancora insondati e incompresi, ma che potrebbero essere tanto oggettivi quanto lo è stato scoprire l’esistenza di vite invisibili per la medicina moderna, come è accaduto, ad esempio, con l’avvento della microbiologia.
Si conosce con il termine OOBE un fenomeno in cui il corpo fisico si trova in uno stato alterato della coscienza o assopito, e il soggetto vive una separazione del corpo non fisico (o extrafisico) da quello fisico. Se durante l’esperienza il soggetto è consapevole, questi percepisce che la propria auto-coscienza risiede nel corpo extrafisico e non in quello fisico e per volte, può osservare dall’esterno il proprio corpo fisico disteso e in stato di riposo, fenomeno questo chiamato auto-bilocazione.
Testimonianze di ciò si trovano, tra gli altri, nei casi di esperienze di premorte (NDE), quando l’abbandono del corpo fisico è provocato da una critica condizione fisica (esempio incidente o intervento chirurgico) e il soggetto si ritrova sul soffitto di una sala operatoria o ospedaliera, osservando dall’esterno e in piena consapevolezza il proprio corpo fisico mentre viene trattato dal personale ospedaliero. Queste situazione stimolano sempre di più un interesse scientifico d’avanguardia a causa delle condizioni particolari e clinicamente controllate in cui avvengono, tali da rendere difficile liquidarle come immaginazione o racconti di dubbia autenticità.
A fianco di coloro che etichettano questi fenomeni come fantasia, illusione, o “leggende metropolitane” e puntano a ridicolizzarle a tal punto che molte persone non si sentono ancora libere di raccontare a tutti e in tutti i contesti le esperienze che hanno avuto, ce ne sono altri che, accettando la sfida, vedono in essi nuovi orizzonti, indicatori della possibile esistenza di una realtà non solo fisica della coscienza, ancora tutta da scoprire.
Certo, la difficoltà nel prendere in considerazione i fenomeni di OOBE non sta solo nel fatto che sono di difficile spiegazione ma anche, che non essendo un fenomeno così quotidiano e ricordato come il sogno, ne viene ancora messa in discussione l’esistenza. La scienza non spiega la natura dei sogni, tuttavia se raccontiamo a un amico o al nostro medico che abbiano fatto un sogno, questo verrà preso comunque per vero, un fatto, e non ci troveremo nella situazione di dover provare di aver sognato e di non avere disturbi psichici.
Questa specificità delle OOBE è una trappola in cui può restare bloccato il progresso. Non ci sono già abbastanza racconti, testimonianze riguardo a questi fenomeni per accettarli come un fatto, certo ancora tutto da investigare, ma ugualmente autentico? L’intero corso della storia è costellato di riferimenti all’OOBE. Trasversalmente a culture, classi socioeconomiche, generi, lingue, nazionalità, religioni, civiltà od epoche, gli esseri umani hanno documentato l’abbandono e il successivo ritorno al corpo fisico, con un grado di coerenza così elevato nelle descrizioni, tale da non poter essere ignorato.
Tra i soggetti impegnati nello studio di questi fenomeni, cito la IAC (International Academy of Consciousness) che, per i suoi studi, utilizza un paradigma non materialistico in cui l’individuo può studiare se stesso utilizzando le proprie sensorialità quali strumenti di captazione e investigazione della propria natura coscienziale. Le informazioni che ne ottiene non vengono scartate solo perché soggettive, bensì raccolte, studiate e confrontate con altre esperienze, costituendo un vero e proprio corpus di conoscenze che facciano da base relativa per un apprendimento e un avanzamento successivo.
Un esempio di questo impegno è il Primo Congresso Internazionale della Scienza della Coscienza (Coscienziologia) che si terrà in Portogallo dal 22 al 24 Maggio 2015, dove autori e ricercatori di diverse scuole si confronteranno sul che cosa è la coscienza e sul come interpretare i fenomeni non materialistici soggettivi che si manifestano a tante persone nel mondo.
Fonti:
icc.iacworld.org/it/
Journal of Concientiology: beta.jofc.org
Enrico Facco, Esperienze di Premorte, Edizioni Altravista, 2010
Enrico Facco
Esperienze di Premorte >> http://goo.gl/gCSML1
Scienza e coscienza al confine tra fisica e metafisica
Editore: Edizioni Altravista
Data pubblicazione: Novembre 2010
Formato: Libro – Pag 424 – 17×24
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__esperienze-di-premorte.php?pn=1567
Padmasambhava
Il Libro Tibetano dei Morti >> http://goo.gl/9xu9rt
Prima edizione integrale con il commento del Dalai Lama
Editore: Oscar Mondadori
Data pubblicazione: Ottobre 2007
Formato: Libro – Pag 509 – 14×21,5
Ultima ristampa: Gennaio 2011
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__il_libro_tibetano_dei_morti_mondadori.php?pn=1567
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