Che cos’e’ la Microimmunoterapia?
Curarsi con l’Omeopatia
La Microimmunoterapia è una terapia immunitaria simil-omeopatica, basata sullutilizzo di sostanze
immunoregolatrici scoperte negli ultimi decenni (interferoni, interleuchine, citochine) in dosaggi analoghi a quelli omeopatici ed è utile per rafforzare il sistema immunitario
Fiamma Ferraro – 13/06/2019
La microimmunoterapia (MIT) ha come obiettivo lottimizzazione, con rimedi in dosi microscopiche,
del nostro sistema immunitario, e di conseguenza la cura dei problemi di salute acuti e cronici, fisici e psichici causati da un suo funzionamento difettoso e disregolato.
La Microimmunoterapia è una terapia immunitaria simil-omeopatica, basata sullutilizzo di sostanze
immunoregolatrici scoperte negli ultimi decenni (interferoni, interleuchine, citochine) in dosaggi
analoghi a quelli omeopatici (anche se non in diluizioni così elevate come quelle proprie di molti
rimedi omeopatici). Queste sostanze immunoregolatrici sono naturalmente presenti nel corpo umano e
svolgono i loro effetti in quantità infinitesimali. Basterebbe questo fatto per dimostrare
linfondatezza delle argomentazioni di coloro che criticano lomeopatia, sostenendo che non è
possibile che delle sostanze introdotte nel corpo in quantità pressoché inesistente producano degli
effetti. Questo infatti è proprio quanto avviene naturalmente nel corpo umano, in cui alcuni
immunoregolatori svolgono il loro compito pur essendo presenti in quantità infinitesimali.
La Microimmunoterapia non fa altro che copiare quanto avviene normalmente in presenza di un sistema
immunitario ben funzionante, regolando quei casi in cui il sistema immunitario presenta delle disfunzioni, nel senso di unattività troppo acuta o troppo debole.
MIT e omeopatia classica: quali differenze?
Come già sottolineato la MIT è una terapia diretta a ottimizzare il sistema immunitario attenuandolo
quando è iperattivo, provoca allergie e problemi di autoimmunità, e stimolandolo/ rinforzandolo
quando invece non è abbastanza attivo e non reagisce sufficientemente contro virus, batteri, cellule
anomale e altre sostanze nocive. Per ottenere questo effetto la MIT ricorre alle moderne sostanze
immunoregolatrici utilizzate anche nellimmunoterapia convenzionale, prescrivendole tuttavia in
dosaggi microscopici, ottenuti tramite i processi di diluizione e dinamizzazione propri
dellomeopatia, ma non uguali a quelli dellomeopatia classica di cui la MIT è considerata come una diversa, moderna evoluzione.
Mentre infatti lomeopatia Hahnemanniana è basata sul principio similia similibus curantur, il
principio proprio della MIT è quello di similitudine biologica: lorgano sano, somministrato in diluizioni diverse a seconda dei casi, cura lanalogo organo malato.
Unaltra differenza tra la medicina omeopatica classica e la MIT è che per arrivare a scoprire quale
sia il preparato più adatto nei vari casi individuali, lomeopatia procede soprattutto tramite
losservazione e interrogazione del paziente, mentre la MIT utilizza soprattutto indagini di
laboratorio e complessi test diagnostici propri anche della medicina convenzionale, tra cui la
tipizzazione linfocitaria e lo studio sierologico dei titoli anticorpali, al fine di verificare
ladeguatezza del sistema immunitario, un eventuale stato di riattivazione virale e altro. Quanto
allentità della diluizione dei rimedi da somministrare, la MIT applica il principio Arndt-Schultz
(approfondito dagli scienziati Rudolf Arndt ed Hugo Schultz) in base al quale ogni stimolo
esercitato sulle cellule viventi da farmaci, elettromagnetismo o altro, provoca unattività
inversamente proporzionale allintensità dello stimolo: stimoli deboli rinforzano mentre stimoli forti indeboliscono.
Pertanto anche i rimedi della MIT, quando si vuole stimolare o rinforzare lattività di un sistema
immunitario che non sta esercitando unazione abbastanza energica per difenderci da virus, batteri e
altro, vengono somministrati in diluizioni che contengono la sostanza terapeutica in quantità
infinitesimale, mentre quando si vuole attenuare unazione troppo energica del sistema immunitario
(attività che provoca allergie e malattie autoimmuni) si impiegano diluizioni che contengono il rimedio in quantità più consistente.
In sostanza è necessario, in ogni singolo caso, accertare quali siano i prodotti contenenti le
diluizioni più adatte per modulare in modo ottimale lattività del sistema immunitario.
I rimedi della MIT vengono somministrati in sequenze precise, in modalità sub-linguale, (tramite la
mucosa del cavo orale le sostanze vengono efficacemente assorbite dal sistema linfatico). La MIT è
compatibile con la maggior parte delle altre terapie; non è compatibile con interferoni o
trattamenti immunosoppressivi che prevedano luso di cortisonici, ciclosporina o azatioprina.
Di norma, quando si inizia una MIT occorre rivolgersi a un medico esperto in questa materia e
portare a termine lassunzione dei rimedi per i tempi indicati. È inoltre bene proseguire, finché necessario, anche le terapie convenzionali eventualmente in corso…
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Scienza e Conoscenza n. 68 – Aprile/Giugno 2019 Rivista >> http://bit.ly/2YKRKHY Nuove scienze, Medicina Integrata
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