Che cos’è la Semeiotica Biofisica Quantistica
La Terapia Quantistica secondo il dottor Stagnaro: metodi di diagnosi e cura
di Simone Caramel – 04/08/2015
Che cos’è la Semeiotica Biofisica Quantistica
Il dottor Sergio Stagnaro è il fondatore della Semeiotica Biofisica Quantistica (SBQ), estensione della semeiotica medica classica, una disciplina che studia e interpreta i segni del corpo umano al fine di diagnosticarne eventuali patologie, rivalutando l’antico metodo della Percussione Ascoltata, col semplice uso del fonendoscopio. Diagnosi clinica e pre-clinica, monitoraggio terapeutico, prevenzione primaria e pre-primaria sono alcuni dei risultati del metodo SBQ.
Un approccio trans-disciplinare
L’evocazione dei riflessi e l’interpretazione diagnostica dei segni (Semeiotica) è effettuata mediante un approccio transdisciplinare che include lo studio dei comportamenti dinamici non-lineari e delle relazioni tra sistemi biologici del nostro organismo, secondo le leggi della fisica (Biofisica), la matematica dei sistemi con dinamiche complesse (caos deterministico), la teoria dell’informazione, la cibernetica, la chimica, la genetica, la microangiologia clinica, la Teoria dell’Angiobiopatia (stretta relazione tra la struttura-funzione del parenchima e dei relativi microvasi), i fenomeni di non-località ed entanglement quantistico (Quantistica) osservati in parallelo ai locali eventi biologici nello spazio-tempo.
Il metodo SBQ viene usato sia per la diagnosi clinica e pre-clinica che per il conseguente monitoraggio terapeutico, funzione fondamentale per corroborare la bontà di ogni approccio terapeutico, specie quando la patologia non è ancora insorta.
Prevenzione primaria e terapia
In seguito alla visita clinica SBQ al letto del malato, il medico è in grado di diagnosticare la predisposizione del paziente alle più gravi patologie degenerative di natura mitocondriale, per esempio, il cancro solido e liquido, l’osteoporosi, l’arteriosclerosi, il diabete mellito tipo 2, le cardiopatie, le patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, il Parkinson, la SLA, ecc.
Il soggetto che si sentisse diagnosticare una predisposizione (Costituzione SBQ) potrebbe però preoccuparsi e porsi una serie di interrogativi sull’approfondimento diagnostico e la prevenzione da adottare, domande le cui risposte si possono ricercare sempre con l’aiuto della SBQ. Infatti, una volta diagnosticato ad esempio un Reale Rischio Congenito di infarto miocardico a un soggetto clinicamente sano occorrerebbe suggerirgli di intraprendere un percorso di prevenzione primaria in modo tale da minimizzare o scongiurare tale pericolo.
I trattamenti di prevenzione terapeutica sperimentati fino al 2011 riuscivano per lo più a ridurre ai minimi termini, restando nell’esempio, il Reale Rischio di infarto miocardico, suggerendo la cosiddetta ‘green therapy’, che è la combinazione di quelle sostanze e stili di vita atti a migliorare la respirazione mitocondriale, incrementare l’ossigenazione tessutale e proteggere i tessuti, come la dieta mediterranea modificata etimologicamente intesa, l’esercizio fisico, la melatonina, gli istangioprotettori, ecc.
Se il tempo di latenza del riflesso cardio-gastrico aspecifico, parametro correlato all’acidosi tessutale, avesse nella visita iniziale SBQ un valore di poco inferiore a 8 secondi, segno di un Reale Rischio Congenito di cardiopatia ischemica in forte evoluzione, qualsiasi combinazione di trattamenti di istangioprotezione, capaci di migliorare l’attività della catena respiratoria mitocondriale, favorirebbe un incremento del tempo di latenza di questo riflesso fino a un picco massimo di 12 secondi, indice di miglioramento dell’ossigenazione istangica e di maggiore produzione di ATP: il Reale Rischio è reso residuo, ma pur sempre esistente. Mai si osservò fino al 2011 un tempo di latenza superiore ai 12 secondi, o in generale superiore a 1.5 volte il valore basale fisiologico del parenchima osservato.
La blue therapy
Grazie al monitoraggio terapeutico favorito dal metodo SBQ, nel 2011 il dottor Stagnaro scoprì il primo trattamento di tipo ‘blue therapy’, una classe di terapie preventive in grado di retroagire direttamente e prontamente a livello genetico sui sistemi biologici in modo tale da eliminare completamente le alterazioni genetiche del DNA mitocondriale (possibilità già congetturata teoricamente nel 2004), che sono le cause prime delle Costituzioni SBQ e dei relativi Reali Rischi Congeniti. La ‘blue therapy’ consente un vero e proprio salto quantico – ecco una delle ragioni per cui viene chiamata anche terapia quantistica – dato che con essa il livello dell’ossigenazione tessutale perlomeno raddoppia rispetto a quello basale. Il valore basale del tempo di latenza del riflesso cardio-gastrico aspecifico è di 8 secondi: in seguito a una ‘blue therapy’ esso può raddoppiarsi, triplicarsi od addirittura sestuplicarsi, in rapporto alle varie componenti terapeutiche usate. Solo con una terapia quantistica in grado di operare un salto quantico (multipli interi del valore basale) si può assistere a un lavoro di ristrutturazione e normalizzazione genetica, monitorabile nel tempo con il metodo SBQ, tale da guarire completamente Costituzioni e relativi Reali Rischi Congeniti di patologia.
La prima ‘blue therapy’, scoperta nel 2011, è quella legata alla tecnologia Ak-Tom, in grado di favorire un salto quantico di ordine 2, ossia di raddoppiare ad esempio il tempo di latenza del riflesso cardio-gastrico aspecifico (da 8 a 16 secondi). Nello stesso anno si è aggiunta la terapia mitocondriale dell’acqua termale sulfurea (in particolare quella delle sorgenti di Porretta Terme) che può produrre un salto quantico di ordine 3 (da 8 a 24 secondi), potenzialità analoga alla terapia quantistica con il bicarbonato di sodio associato a poche gocce di succo di limone, ovvero acqua energizzata con le rispettive radiazioni, sfruttandone le mere proprietà fisiche. L’ultima scoperta risale all’estate 2014: usufruendo della tecnologia Ak-Tom card, in grado di immagazzinare le radiazioni di sostanze naturali, omeopatiche o fitoterapiche, si è visto che l’informazione proveniente dal succo di noni (morinda citrifolia) è in grado di generare uno stupefacente salto quantico di ordine 6 (da 8 a 48 secondi). Le ragioni del successo della ‘blue therapy’ vanno ricercate nei legami esistenti tra i principi attivi di ciascun trattamento e le alterazioni del DNA mitocondriale. La diagnosi SBQ è in grado di gettare dei ponti tra la valutazione clinica e le indicazioni provenienti da genetica e biologia molecolare. In particolare, non solo questa terapia quantistica agisce positivamente sulla catena respiratoria mitocondriale stimolandola, ma agisce oltremodo bene sui cluster ferro/zolfo, fatto dimostrato sia dalla valutazione SBQ dei glicocalici che dalla biologia molecolare (si veda ad esempio la relazione cluster ferro/zolfo e telomeri grazie alla proteina RTEL1).
Presente e futuro della SBQ
Sempre più medici (già oltre 50) in tutta Italia e all’estero stanno imparando e praticando con il metodo della Percussione Ascoltata secondo l’insegnamento di Stagnaro, partecipando ai periodici corsi di formazione e aggiornamento promossi dalla SISBQ, l’ente che promuove l’opera dello scienziato ligure e cerca di sensibilizzare gli addetti ai lavori alla sua verifica e sperimentazione su larga scala. La saggezza racchiusa nel sapienziale “curati ancor prima di ammalarti” da semplice auspicio, grazie alle scoperte del pioniere di Riva Trigoso, è già una meravigliosa realtà per chi vuol cogliere o proteggere il bel fiore della salute non solo spirituale ma anche fisica.
Fonti
[1] Sito ufficiale SISBQ e pubblicazioni in esso contenute. http://www.sisbq.org
[2] Stagnaro S, Caramel S. Quantum Therapy: A New Way in Osteoporosis Primary Prevention and Treatment. Journal of Pharmacy and Nutrition Sciences, February 2012.
[3] Stagnaro S, Caramel S. The Role of Mediterranean Diet, CoQ10 and Conjugated-Melatonin in Osteoporosis Primary Prevention and Therapy. Current Nutrition & Food Bentham Science Volume 8, Number 1, February 2012. Pp.55-62.
[4] Stagnaro S, Caramel S. The Inherited Real Risk of Coronary Artery Disease, Nature PG., EJCN, European Journal Clinical Nutrition, Nature PG, 2013 Apr 24. doi: 10.1038/ejcn.2013.37. [Pub-Med indexed for Medline] [5] Stagnaro S, Caramel S. The Role of Modified Mediterranean Diet and Quantum Therapy in Type 2 Diabetes Mellitus Primary Prevention., Journal of Pharmacy and Nutrition Sciences. 3, 2013. http://www.lifescienceglobal.com/home/cart?view=product&id=3762013550.
[6] Stagnaro S, Caramel S. The Role of Modified Mediterranean Diet and Quantum Therapy in Oncological Primary Prevention. Bentham PG.,Current Nutrition & Food Science. 9:1, 2013.http://eurekaselect.com/106105/article
[7] Pyatakovich FA, Caramel S, Stagnaro S, Yakunchenko TI, Makkonen KF, Moryleva ON.
Background Millimeter Radiation Influence in Cardiology on patients with metabolic and pre-metabolic syndrome. Journal of Infrared and Millimeter Waves Shangai, China, Vol.1, February 2014.
[8] Marchionni M, Stagnaro S, Caramel S. The role of ‘Modified Mediterranean Diet’ and quantum therapy in Alzheimer’s disease primary prevention. JNHA, Springer, Vol. 18, 1, 2014. [Pub-Med indexed for Medline]
Questo articolo è tratto dalla rivista
Scienza e Conoscenza – n. 51 >> http://goo.gl/k09qM9
Nuove scienze, Medicina non Convenzionale, Consapevolezza
Editore: Scienza e Conoscenza
Data pubblicazione: Febbraio 2015
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__scienza-e-conoscenza-n-51.php?pn=1567
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