Che cos’è la sindrome da camice bianco?
Il dottor Vincenzo Valesi ci spiega che cos’è la sindrome da camice bianco e come curarla con la medicina alternativa
di Vincenzo Valesi – 22/10/2012
Gent.mo Dottore,
soffro da numerosi anni di ipertensione da camice bianco, in modo molto marcato: 190/110. Visita
cardiologica negativa: ecocardiogramma, elettrocardiogramma: ok. Holter pressorio fatto 9 anni fa:
pressione del tutto regolare. Visita fundus oculistica: nn. Il cardiologo mi ha detto di
controllarmi da solo e di ritornare fra 6 mesi, ma ora non riesco più nemmeno a verificarmi a casa:
mi viene una forte ansia anticipatoria. Sto assumendo da anni Sereupin, ho storia dalletà di 19
anni di ansia e attacchi di panico (ne ho ora 49). Provate negli anni anche agopuntura, shatsu e
omeopatia. Cosa mi suggerisce? La cosa sta diventando per me un problema, mi immagino sempre con la pressione molto alta.
Complimenti per il suo testo che ho acquistato.
M.M.
La cosiddetta sindrome da camice bianco è una situazione molto comune, legata generalmente a fattori
psicoemozionali, quali ansia di anticipazione e paura di quello che il medico (o il farmacista o
linfermiera) potrebbero rilevare. La paura e lansia determinano la liberazione da parte del
surrene di ADRENALINA, e, a livello delle terminazioni sinaptiche delle arteriole, di noradrenalina,
le cui conseguenze sono: aumento della frequenza cardiaca, della quantità di sangue che a ogni
battito il ventricolo sinistro immette nellaorta, e una vaso costrizione con conseguente
diminuzione del calibro dellarteriola. Questa sindrome si inquadra nel contesto di una
particolare reattività psicoemozionale che spesso ha una storia alle sue spalle come appunto tu
dici. Importante in questi casi eseguire un HOLTER pressorio (registrazione del comportamento
pressorio nelle 24 ore) per delineare il comportamento effettivo della pressione nel corso di tutta
la giornata (compresa la notte); se poi tutti gli altri esami per evidenziare un eventuale danno
dorgano, come lesame del fondo dellocchio, lECG e la visita cardiologia, escludono questa
possibilità, ciò sta a significare che lelevazione pressoria è effettivamente un episodio isolato e
temporaneo, circoscritto a un periodo molto limitato, quindi non in grado di determinare danni nel
lungo termine. Tuttavia particolare attenzione va posta nel caso di soggetti anziani le cui arterie
hanno una parete più fragile per la possibile sclerosi (irrigidimento), e nei quali una elevazione
eccessiva della pressione, anche per periodi limitati, può costituire un serio rischio di rottura,
da cui emorragia, temibile quella cerebrale. È quindi necessario agire sullansia e in particolare su quella di anticipazione.
I rimedi omeopatici unitari più spesso utilizzati sono ARGENTIM NITRICUM e GELSEMIUM; come complessi
vedo molto bene R 14 gocce e IGNATIA HEEL. Fra i fiori australiani BOTTLE BRUSH. Ma anche terapie
cognitive di rilassamento, psicoterapia, e tecniche meditative e di respirazione (la mente non si
cura con la mente ma con il respiro) per favorire il riequilibrio e smorzare leretismo psichico.
Come sempre problemi di questo tipo sottendono la realizzazione di uno stile di vita e
comportamenti che coinvolgono tutta la personalità e lesistenza di un individuo, compresa una
regolare attività fisica e abitudini alimentari che riducano la quota di sostanze stimolanti la
psiche come per esempio la caffeina e lalcool; una riduzione degli zuccheri semplici (soprattutto
saccarosio e glucosio) perché anche gli sbalzi di glicemia in persone predisposte e sensibili,
possono slatentizzare lespressione di determinate modalità reattive legate alla sfera psicoemozionale.
Inoltre ho notato che hai voluto evidenziare una data ben precisa (ho storia dalletà di 19 anni di
ansia e attacchi di panico). Ciò potrebbe avere un significato importante in questi tuoi episodi di
ansia e attacchi di panico. Dici che ti si si alza la pressione ancora oggi che ne hai 49 di anni:
quando vedi un dottore o ad una visita da un dottore, o semplicemente quando contatti di persona un dottore.
Potrebbe esserti successo qualcosa di ben preciso, ben definito alletà di 19 anni: per esempio uno
shock per qualcosa, un incidente, un ricovero ospedaliero non gradito, una scortesia forse anche
involontaria da parte del personale sanitario, un qualche esame doloroso o invadente, oppure aver vissuto un dolore indiretto di qualche tuo caro parente o qualche tuo amico/a.
Anche la tecnica EFT (emotional freedom techniques ) tecnica cognitiva basata sulla stimolazione
digitale di alcuni punti di agopuntura associata alla ripetizione di una frase programmata di
diverso contenuto a seconda dei casi, guidata da un esperto, potrebbe essere utile; la qual cosa
non esclude assolutamente ma anzi può essere integrata coi rimedi omeopatico-omotossicologici di cui si è parlato sopra.
Se vuoi inviare una domanda al dottor Vincenzo Valesi scrivila a redazione@scienzaeconoscenza.it specificando nell’oggetto “domanda per il dottor Valesi”.
Libro:
Vincenzo Valesi
I Rimedi Naturali del Medico di Famiglia >> http://goo.gl/ibV7n Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Ottobre 2011
Formato: Libro – Pag 463 – 17×24
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__i-rimedi-naturali-del-medico-di-famiglia-libro.php?pn=1567
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