Che cos’è l’invecchiamento?
L’invecchiamento è la somma di micro-invecchiamenti, non solo fisici, ma anche emotivi e spirituali
di Roberto Antonio Bianchi – 05/04/2016
Che cos’è l’invecchiamento?
Perché invecchiamo? La domanda è semplice; la risposta, invece, è difficile e a tuttoggi incompleta.
Secondo alcuni scienziati si tratterebbe di un programma biologico, altri parlano di usura
progressiva, logoramento metabolico e immunità genetica, ma una motivazione definitiva ancora non esiste.
Basandomi sullo studio e sulle intuizioni, ma soprattutto attraverso losservazione, mi sono fatto unidea personale, peraltro condivisa da vari medici.
Come ho già accennato, a mio parere linvecchiamento è semplicemente la somma di micro-invecchiamenti.
Ciò significa che una persona invecchia perché va incontro a piccoli invecchiamenti che si
potenziano esponenzialmente (addizione non algebrica: 1+1+1 = 3, ma geometrica: 1+1+1 = 10).
Facciamo un esempio: un uomo di 48 anni inizia ad avere dei problemi al ginocchio e di conseguenza
non potrà più praticare certi tipi di sport. Sarà anche costretto a svolgere un nuovo lavoro più
sedentario e, dovendo rimanere sempre seduto alla scrivania, comincerà a soffrire di mal di schiena;
magari contrarrà una infezione, come una flebite alle gambe o una bronchite cronica, proprio perché
obbligato a rimanere fermo per dieci ore di fila in ufficio tra moquette ed esalazioni provenienti dalle fotocopiatrici.
Allora dovrà curare questa infezione con i farmaci; ma non modificando il suo stile di vita non
guarirà e dovrà assumere sostanze chimiche per tutta la vita, ad esempio dei cortisonici, che lo
intossicheranno e scateneranno un diabete mellito o una insufficienza renale fino a quel momento
latenti. Dopo qualche anno insorgerà una gangrena (cancrena in gergo popolare) o la necessità di ricorrere alla dialisi, con interventi medici e riabilitativi ancora maggiori.
Alla fine, la somma di tutti questi micro invecchiamenti porterà allusura fisico-organica e allinvecchiamento sistemico.
Non dimentichiamo, inoltre, che linvecchiamento può essere anche di tipo mentale ed emozionale, con
effetti talora peggiori di quelli fisici, quali la depressione e sentimenti di autosvalutazione indotti da malattie e disabilità.
Secondo la medicina ayurvedica, piuttosto che identificarci con il nostro corpo sarebbe meglio che
ci identificassimo con il nostro spirito. Infatti, mentre il primo invecchia, il secondo rimane in
noi sempre giovane e puro. Identificarci con il nostro spirito e con il Tutto ci ringiovanisce.
Quindi, ecco un primo consiglio: identificatevi con la vostra parte più pura, magica e meravigliosa,
quella misteriosa scintilla di vita che dimora in ogni essere vivente: lo Spirito. Rimarrete freschi e giovani anche a 80 anni e avrete più voglia di vivere.
Anche lumorismo e lironia sono molto importanti. Sono certo che una risata produce più cellule
staminali di quante non se ne possano produrre in laboratorio, e sono in attesa che anche la scienza lo dimostri.
Tratto da I consigli per vivere sani fino a 100 anni.
Roberto Antonio Bianchi
I Consigli per vivere Sani fino a 100 anni – Libro >>> http://goo.gl/1dFdnn Come mantenersi giovani con stili di vita salutari e rimedi naturali
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__i_consigli_per_vivere_sani_fino_a_100_anni_libro.php?pn=1567
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