Che cosa è il krya-yoga?
Che destinazione credi che abbia raggiunto una volta lasciato il corpo materiale?
Yogananda e’ diventato famoso per diverse ragioni. Una di queste e’ per aver fondato una societa’ in
cui si veniva adorata ogni tipo di divinita’. Da Cristo a Buddha a Krishna a Maometto a Mahavira.
C’erano proprio tutti nei loro altari. Un vero pantheon di Divinita’.
Vari aspetti della sua dottrina hanno acceso il nostro Acarya Srila Prabhupada, che lo ha criticato
in piu’ occasioni su diversi punti.
Nell’autobiografia di uno Yogi si leggono alcuni paragrafi in cui vengono espressi principi di amore
e devozione per Krishna, ma la sua filosofia risulta alquanto contraddittoria agli “addetti ai
lavori”.
Lui insegnava Kriya-yoga, il quale non e’ molto differente dal karma-yoga, azione devozionale. Le
parole “kriya” e “karma” provengono dalla stessa radice, “kri”, agire, o fare.
La differenza e’ che il Kriya-yoga e’ stato disegnato appositamente per gli Yogi, i reclusi dalla
vita mondana.
Sulla possibile destinazione di Yogananda o di chi segue i suoi insegnamenti e’ difficile
esprimersi, perche’ bisognerebbe essere nel loro cuore per vedere con certezza lo stato di coscienza
al momento di lasciare il corpo. Il sistema dello Yoga, almeno quello che si intende in Occidente,
non consente l’accesso al mondo spirituale di Dio, chiamato Vaikuntha. Proprio come io non posso
entrare a casa tua per forza ma solo con il tuo consenso, allo stesso modo non si puo’ entrare nei
mondi di Vishnu se non con il permesso del proprietario, Sri Vishnu stesso.
Questo permesso si chiama grazia o misericordia, che viene evocata con il processo della devozione,
la bhakti.
Domande di Bhakta Emanuel
Risposte di Manonath Prabhu
discussioni sull’argomento:
www.isvara.org/blog
tratto dal sito dell’Accademia Vaishnava
www.isvara.org
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