Consigli pratici su come lavorare sulle autosuggestioni per condizionare positivamente il subconscio e predisporci al dimagrimento
di Marco Medeot – 20/08/2014
Come condizionare il subconscio per dimagrire
Sai cos’è il subconscio? Il termine indica un qualcosa il cui contenuto si trova a un livello inferiore di consapevolezza.
Il subconscio è quella parte di te che percepisci poco, che sta quasi dormendo, ma che devi risvegliare e fare emergere. È il gigante che risiede nella tua interiorità e che non sai di avere. Ciononostante, a volte ti parla, o meglio ti sussurra e ti dà indicazioni che spesso e volentieri nemmeno percepisci o fai finta di non sentire. Così accade che la maggior parte delle volte rimane quasi dormiente e si fa dominare dalle brame generate dagli squilibri dell’energia animica. Non credi anche tu che questo equivalga a non essere liberi?
Risvegliati per essere libero
Essere libero significa avere la consapevolezza di fare, in qualsiasi istante della vita, quello che veramente vuoi fare. Se vuoi realmente dimagrire e stare in salute, per quale motivo stai cedendo alla tentazione di mangiare dolci e patatine? Te lo dico io: perché devi ancora rinforzare il tuo Sé Superiore, devi svegliarlo e renderlo consapevole che è Lui che comanda. È il concetto che nella filosofia viene chiamato Risveglio (nuovamente sveglio).
Come rinforzare il tuo Sé Superiore? Ti sto per descrivere uno degli strumenti in grado di farlo emergere e donargli forza: si tratta di una specie di autoipnosi, chiamata autosuggestione.
Come eseguire le autosuggestioni
Le autosuggestioni sono un ottimo metodo per parlare al tuo subconscio. Consistono una specie di mantra che devi ripetere con estrema convinzione e ti permettono di realizzare i tuoi desideri.
La prima chiave per formulare una buona autosuggestione sta nella struttura della frase con cui l’autosuggestione stessa viene stabilita, che deve consistere in un’espressione positiva, formulata al presente e contenente un ordine.
Non dovrai mai dire: “Smetterò di mangiare patatine, dolci, ecc..”. La giusta formula è: “Io non mangio patatine, dolci, ecc…”.
Questo è davvero il punto più importante da seguire per avere successo con le autosuggestioni.
La seconda chiave per avere esito positivo con le autosuggestioni sta nel momento in cui vengono formulate. Infatti è molto facile parlare al subconscio quando si dorme. Gli ipnotisti non fanno altro che indurre uno stato molto simile al sonno per poi impartire comandi al subconscio.
Di conseguenza, il momento migliore per la ricettività dell’autosuggestione è immediatamente prima di andare a dormire, quando sei in uno stato di dormiveglia, oppure immediatamente al risveglio. Questo non significa che in altri momenti della giornata le autosuggestioni non funzionino, semplicemente che i due momenti indicati sono i migliori in assoluto.
La terza chiave per il successo della autosuggestioni è non andare mai a dormire con uno stato di squilibrio dell’energia animica. Se qualcosa ti turba e non riesci a indurre uno stato di quiete, meglio formulare l’autosuggestione in un altro momento.
Sarebbe buona norma che ti procurassi anche una collanina di 30-40 perle, simile a un rosario. Puoi anche creare una trentina di nodi su una cordicella. A cosa ti serve? Ad evitare di contare quando ripeterai più volte il tuo mantra, distogliendo l’attenzione da quello che stai pensando.
La quarta chiave per l’efficacia dell’autosuggestione è immaginare che il tuo desiderio sia già realizzato, come se fosse già realtà. Nel libro Bleep. Ma Che Bip Sappiamo Veramente? alcuni scienziati e teorici di fisica quantistica affermano che il pensiero può modificare la natura della realtà. Quindi pensa intensamente di avere già un corpo in splendida forma e pieno di energie.
Lascia un commento