Come difendersi dallo stress
di Marco Malagutti
Come difendersi dallo stress? La questione è di grande rilievo a giudicare da come questo fenomeno
caratterizza i nostri tempi e dal numero di volte in cui, spesso a sproposito, viene evocato dalla
gente. Per cominciare lo stress non è necessariamente negativo, si tratta di mantenerlo su livelli
che siano salutari e stimolanti. Una volta varcata la soglia patologica e identificata la fonte di
stress si tratta di intraprendere un programma di controllo, che può contemplare sia azioni da
compiere nella quotidianità sia atteggiamenti salutistici come una dieta mirata o esercizio fisico
regolare.
– Tecniche per ridurre lo stress –
Come premesso la prima domanda da farsi è: cosa può aver originato lo stress? Se si tratta di
fattori esterni come eventi importanti o difficoltà di relazioni può essere efficace una tecnica
basata sul pensiero positivo o sulla visualizzazione. Qualora lo stress sia un fenomeno a più lungo
termine possono essere d’aiuto interventi sul sistema di vita o piccoli assestamenti
nell’organizzazione giornaliera.
– Tecniche mentali –
Si tratta di sistemi che controllano lo stress nel caso ad originarlo siano eventi specifici o un
generale stato ansioso: ansia prima di un discorso, esami, performance, eventi spiacevoli.
Anticipare lo stress. I sistemi migliori sono prepararsi all’evento, provare a riprodurre la
situazione, analizzare cosa in particolare lo causi e in ultima analisi evitare la situazione
stressante, qualora sia possibile
Ridurre l’importanza dell’evento. Nel caso ci siano prospettive di una promozione, di un ritorno
economico o di una crescita personale si può generare stress, è quindi necessario sminuire la
situazione. Concentrarsi così più sulla qualità che non sui vantaggi eventuali e convincersi che
l’opportunità non è unica ma può ripresentarsi.
Ridurre l’incertezza. Se non si ha idea di cosa si stia prospettando il rimedio è di chiarire,
laddove è possibile, ciò che lascia perplessi.
Visualizzare. È un metodo molto efficace di ridurre lo stress, spesso unito a tecniche di
rilassamento fisico. Si tratta di immaginare un posto nel quale ci si trovi particolarmente a
proprio agio o di evocare un ricordo piacevole.
– Pensiero positivo –
Non sentirsi all’altezza, dubitare delle proprie capacità, aspettarsi un fallimento imminente, tutti
comportamenti piuttosto comuni. Per fronteggiarli è opportuno innanzitutto prendere coscienza di
quello che passa per la testa e in seconda battuta cercare di eliminare i pensieri negativi. Il
tutto può essere agevolato trascrivendo i propri pensieri per aumentare la consapevolezza e
ricorrendo alle cosiddette affermazioni positive.
– Meditazione –
Oltre alla visualizzazione di cui abbiamo già parlato esistono altre tecniche di meditazione
ugualmente efficaci.
In generale si tratta di tecniche che permettono di fissare la propria attenzione su qualcosa di
specifico allentando così i pensieri. Le più comuni sono: respirazione, fissare un oggetto ,
concentrarsi su un suono
– Tecniche fisiche
Sono particolarmente utili quando la causa principale di stress viene dal nostro organismo:
eccessiva tensione muscolare o iperproduzione di adrenalina.
Esercizio fisico –
Oltre a migliorare la salute e ridurre lo stress contribuisce a rilassare la tensione muscolare e
aiuta a dormire. La sua azione positiva si esercita sulla circolazione sanguigna, sull’attività
neuronale, sull’aumentato rilascio di endorfine.
– Rilassamento muscolare –
Tecnica che consiste nel tendere un gruppo muscolare per contrarlo il più possibile, quindi
mantenere i muscoli in uno stato di tensione per qualche secondo e infine ritornare alla condizione
di partenza. Il lavoro può essere fatto su singole zone o su tutto il corpo.
– Controllo del respiro –
È un approccio di rilassamento molto comune, unito a rilassamento muscolare, visualizzazione e
meditazione per ridurre lo stress.
– Biofeedback –
Questo sistema si basa sull’uso di sensori elettronici che rilevano lo stress, i risultati vengono
poi espressi tramite un grafico o dall’intensità di suono emessa da microfoni collegati. Si tratta
anche di una verifica diretta, l’unica esistente, dell’efficacia di tecniche anti-stress. I tre
metodi più utilizzati sono:
temperatura cutanea
conducibilità elettrica cutanea
attività muscolare elettrica
– Stress di lungo termine –
Quando si vuole agire sullo stress di lungo corso bisogna intervenire sui metodi di lavoro o sullo
stile di vita. Tra i metodi più efficaci: la gestione del tempo, l’attitudine positiva, una dieta
sana e un ambiente piacevole.
– Gestione del tempo –
La gestione del tempo è uno dei modi più utili per ridurre lo stress soprattutto sul posto di
lavoro, favorisce infatti un miglior controllo del tempo e di conseguenza una maggiore produttività.
L’aspetto fondamentale è di concentrarsi sui risultati e non sull’attività, in questo modo si
possono acquisire una serie di abilità quali:
– capire il valore del tempo
– stabilire delle priorità
– pianificare
– utilizzare il tempo a disposizione in modo più efficace
– gestire ed evitare distrazioni
– aumentare la produttività
Lo stress a lungo termine viene così ridotto, poiché si riescono a vedere le cose in prospettiva, si
ha consapevolezza di cosa si sta facendo e con quale obiettivo, si aumenta la produttività e quindi
il piacere del proprio lavoro.
– Vedere le cose in prospettiva –
Per ridurre lo stress è importante riuscire ad avere un’attitudine positiva e cercare di vedere il
lato positivo delle cose per farlo esistono piccoli correttivi come quello di cercare di vedere le
cose in prospettiva. Se si è sotto stress molto facilmente problemi minori possono sembrare
insormontabili per questo può essere un utile approccio quello di cercare il lato positivo delle
cose. In questo modo si è meno suscettibili agli attacchi dello stress, si dormirà meglio e ci si
preoccuperà di meno.
– Avere il controllo della propria vita –
Se si ha il controllo della propria vita diventa più facile controllare anche i livelli di stress. A
questo scopo può essere utile pianificare in modo da poter affrontare i problemi con un certo
anticipo ed eventualmente evitarli o comunque affrontarli in modo più efficace. Nel controllo della
propria vita rientra anche la capacità di migliorare i propri punti deboli.
– Adattarsi ai cambiamenti –
Bisogna acquisire la capacità di accettare i cambiamenti, una delle principali fonti di stress. La
nostra società ne produce ad altissimo ritmo, buona cosa è sviluppare capacità di adattamento.
– Attitudine verso gli altri –
Le relazioni interpersonali possono essere una fonte di stress. Un’attitudine positiva viene
accettata meglio dalle altre persone, è consigliabile cercare di sviluppare un rapporto che sia
produttivo per entrambi. Mettersi nei panni altrui può essere un sistema efficace per avere buoni
rapporti e maggiore comprensione.
– Fare sport –
È un’ottima maniera per ridurre lo stress. Se si passa una giornata lavorativa molto impegnativa è
sicuramente di aiuto dedicarsi a un hobby non competitivo nel tempo libero, cercando di ridurre il
più possibile lo stress dell’agonismo. Altrettanto efficace può essere fare nel tempo libero
qualcosa di piacevole e rilassante.
– I cibi da evitare –
Le sostanze contenute nel cibo possono essere una delle cause di stress. Attenzione perciò
nell’alimentazione ed in particolare ad alcuni cibi e bevande: la caffeina, notoriamente uno
stimolante, alcol soprattutto in grandi quantitativi, zuccheri che a breve termine hanno un effetto
energetico ma in eccesso possono avere un effetto deleterio. È importante perciò una dieta
bilanciata per minimizzare l’azione di agenti chimici stressogeni.
– Migliorare l’ambiente –
Un ambiente di vita e di lavoro poco piacevole e male organizzato può essere una delle principali
fonti di stress. Per migliorarlo può essere opportuno agire su alcuni fattori tra i quali: la
qualità dell’aria, evitare di fumare negli ambienti chiusi, cambiare frequentemente aria, arricchire
gli ambienti di piante; l’illuminazione, una cattiva illuminazione può affaticare gli occhi ed
aumentare lo stress sul lavoro; l’ordine, senza diventare maniacali un minimo ordine aiuta a
lavorare meglio; il rumore, può essere causa di intenso stress, rendendo difficile la
concentrazione; infine l’arredamento, le tensioni muscolari generate da sedie scomode sono tra le
principali ragioni di dolori alla schiena e possono quindi diventare una sorgente di stress. È
meglio perciò prestare attenzione ai dettagli ergonomici del proprio ambiente.
Approfondimento sul sito www.sublimen.com
Lascia un commento