Oh, Maestro, come farò per giungere alla Sapienza?…
di H.P. Blavatsky
Dice il discepolo:
O Maestro, che farò per giungere alla Sapienza? Cosa, o Saggio, per giungere
alla perfezione?
Cerca i Sentieri. Ma sia puro il tuo cuore prima d’incominciare il viaggio.
Prima di muovere un passo, impara a distinguere il vero dal falso, l’
effimero dall’imperituro. Sopra tutto impara a distinguere la scienza del
cervello dalla Sapienza dell’Anima, la Dottrina dell’Occhio da quella del
Cuore.
Sì, l’ignoranza è come un recipiente chiuso e senz’aria; l’Anima è come un
uccello che vi sia prigioniero. Esso non gorgheggia, né può muovere una
piuma: il cantore sta torbido e muto e muore di esaurimento.
Tuttavia l’ignoranza stessa è ancora preferibile alla scienza del cervello.
Quando la Sapienza dell’Anima non la illumina e la guida.
Tratto da “La Voce del Silenzio.”
Helena Petrovna Blavatsky)
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