Come iniziare una meditazione

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Come iniziare una meditazione

di Yoganandaji

Tratto da: PARAMAHANSA YOGANANDA
“MEDITAZIONI METAFISICHE”
Casa editrice Astrolabio Roma

– Per iniziare una meditazione –

Chiudi uno spiraglio delle palpebre e lascia fuori la danza frenetica delle
scene tentatrici. Lascia sprofondare la mente nel pozzo senza fondo del
cuore. Sofferma il pensiero su di esso mentre ribolle di sangue che dà vita.
Fissa l’attenzione sul cuore, finché non sentirai il suo ritmico pulsare.
Avverti ad ogni suo battito il polso della Vita onnipotente. Figurati questa
Vita che tutto pervade mentre bussa all’uscio del cuore di milioni di corpi
umani e di miliardi d’altre creature. Il battito cardiaco annuncia senza
posa, sommessamente, la presenza dell’infinito potere che si cela dietro le
porte della tua coscienza. Il discreto bussare della Vita che tutto pervade
ti parla nel silenzio e dice: “Non accogliere in te solo una piccola parte
della Mia vita, ma offri un’apertura maggiore alla tua facoltà di sentire.
Lascia ch’io t’inondi di sangue, il corpo, la mente, i sentimenti e l’anima
col palpito della Mia vita universale”.

Per risvegliare la libertà mentale

Siedi immobile, con la spina dorsale diritta. Copri i tuoi occhi irrequieti
col velo delle palpebre. Tienili fermi. Libera quindi la mente dalla
consapevolezza del peso corporeo. Allenta i fasci nervosi connessi col peso
dei muscoli e delle ossa del corpo. Dimentica che ti stai portando dietro un
pesante fardello di ossa, racchiuse da un fitto involucro di carne. Riposa.
Libera la mente dalla convinzione d’essere una bestia da soma. Non pensare
al gravoso carico del tuo corpo, ma percepisci la tua anima svincolata dal
peso che contraddistingue in permanenza la materia. Con l’aereo della
fantasia, spostati mentalmente in alto, in basso, a sinistra, a destra,
nello spazio infinito, dovunque tu voglia andare. Prendi coscienza di questa
tua libertà mentale dal corpo e medita su di essa. Mentre siedi immobile,
sogna e soffermati a percepire questo tuo essere al disopra del corpo;
allora la consapevolezza della libertà si espanderà sempre più.

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