Come la tua pratica meditativa può essere efficace

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Come la tua pratica meditativa può essere efficace

di Roy Eugene Davis, discepolo vivente di Yoganandaji

Anziché praticare una meditazione superficiale per “vedere cosa
accade”, migliora la tua comprensione del perché e di come può essere
efficace.

Pratica allora con attenta intenzione, per avere i risultati utili che
vuoi ottenere.

Indipendentemente dalla forma di pratica meditativa, i risul­tati
ideali, possono essere ottenuti quando il corpo è calmo e ril­assato,
(le fluttuazioni della mente sono calme) e gli impulsi sub­liminali (
a livello del subconscio) che di solito attivano pensieri ed emozioni,
sono acquietati. In quel momento la coscienza di colui che medita è
chiara e pura.

Dallo quello stato di consapevolezza del sé, si può rag­giungere la
realizzazione del Sé e di Dio. Leggi con attenzione il paragrafo
sopra, finché la tua comprensione del processo meditativo diviene
fluida.

Quando mediti con quel grado di comprensione, sarai meno incline alla
passività o alla disattenzione e impedisci che la tua at­tenzione sia
disturbata da pensieri, memorie, percezioni visive o sensazioni
fisiche.

Un metodo di meditazione utile, è sedersi calmi con l’attenzione e la
consapevolezza nella fronte e nelle aree più alte del cervello,
osservando il ritmo naturale del respiro.

Quando sei molto rilassato e la mente è calma il respiro ral­lenta e
fluisce senza sforzo.

Quando si forma una piccola pausa dopo l’esalazione, os­serverai che i
pensieri si fermano e la consapevolezza è più chiara. Con la pratica
paziente sarai capace di assumere un chiaro stato di consapevolezza e
di assenza di pensiero a volontà, anche quando il tuo modo di
respirare è normale.

Sarai allora capace di controllare i tuoi stati di coscienza con
concentrata intenzionalità sia quando stai meditando e anche per tutto
il resto del tempo.

Per meditare efficacemente, ricordati perché lo fai e rimani in
allerta e attento.

Non sederti passivamente sperando che accada qualcosa di speciale, o
permettere alla tua attenzione di divagare, oppure essere soddisfatto
da una leggera sensazione di pace o uno stato emotivo piacevole.

30 a 40 minuti di meditazione intenzionale e vigile sono più benefici
di una meditazione disattenta e passiva.

La pratica della meditazione quotidiana è più utile che ses­sioni
occasionali fatte saltuariamente.

Si raccomanda di solito di tenere gli occhi chiusi, così che le
condizioni esterne non portino distrazione.

Alcune persone non sono capaci di stare attente mentre med­itano con
gli occhi chiusi oppure quando pensieri e altre condizioni soggettive
sembrano essere troppo invadenti, o anche perché scivo­lano nel sonno.

Se è difficile per te rimanere vigile e attento, quando ti sforzi di
meditare con gli occhi chiusi, apri i tuoi occhi e guarda diritto
davanti a te, senza focalizzarti su nulla, non permettere ai tuoi
occhi di muoversi.

Naturalmente si chiuderanno e apriranno, ma lascia lo sguar­do fermo,
semplicemente “sii là nel momento” .

Quando sei consapevoli di pensieri, memorie o umori, sii
disinteressato, non sforzarti cercando di sopprimerli, ignorali, sii
in­cline , senza sforzo ad essere consapevole della tua pura
coscienza. La pratica paziente ti renderà capace di diventare
supercosciente.

Mentre stai “solamente seduto”puoi aver utili e profonde comprensioni
oppure possono emergere anche quando non stai meditando.

Sai quando stai meditando efficacemente quando:

· Sei più calmo mentalmente e le emozioni sono
pacificate, pensi razionalmente, e le tue abilità intellettuali sono
migliorate.

· La tua consapevolezza è chiara.

· Puoi relazionarti alle situazioni e agli altri
in modo appro priato, piuttosto che essere reattivo emotivamente.

· Migliora la tua comprensione dei principi di
causa ed effetto

1) La consapevolezza spirituale ti renderà capace di percepire
ac­curatamente, vivere efficacemente, attrarre circostanze ed eventi
di supporto.

2) La mente cosmica, della quale tutte le menti sono unità
individu­alizzate, è incline a rispondere alle attitudini mentali,
desideri, bi­sogni, intenzioni, e aspettative.

· Tu sei sempre più conscio dell’interezza della
vita e della tua eterna relazione con l’infinito.

Afferma con gratitudine

“Io medito regolarmente, facilmente, gioiosamente ed effi­cacemente”.

NON E’ NECESSARIO LASCIARE QUESTO MONDO PER ESSERE COMPLETAMENTE
ILLUMUNATI SPIRITUALMENTE

Molti aspiranti spirituali credono erroneamente che possono sperare di
essere spiritualmente illuminati, al livello di liberazione della
coscienza, solo quando lasciano questo mondo, mentre io af­fermo, che
puoi essere completamente risvegliato qui in questa in­carnazione.

Essere liberati significa diventare così spiritualmente cons­apevoli
che le delusioni (idee erronee) e illusioni (percezioni errate) non si
presentano più nella tua mente o coscienza, e che i problemi passati
che influenzavano il subconscio sono stati neutralizzati, e la
consapevolezza non è più influenzata da condizioni ambientali o
impulsi subliminali irrequieti.

La tua fervente aspirazione ad essere pienamente risvegliato ti
porterà ad avere idee ispiranti, incrementerà le giuste azioni, darà
energia alla mente e al corpo, e attrarrà eventi e circostanze
favor­evoli. Non devi dire agli altri dei tuoi scopi o pratiche
spirituali.

Tutto di cui hai bisogno è essere risoluto riguardo al tuo percorso
spirituale e persistere pazientemente fino a quando l’ultimo grado di
chiara e piena consapevolezza è realizzato.

Quando la purezza della propria coscienza e la purezza dell’essenza
del nostro essere sono identiche, quella è la liberazione.

– Patanjali Yoga-Sutra 3:56

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