Come reagisce il cervello a thriller e film di suspense?

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Come reagisce il cervello a thriller e film di suspense?

I film di suspence riescono ad attivare il nostro cervello al punto da catturare la nostra
attenzione a tenerci vigili. Vi spieghiamo perché succede.

Psycho, The Others, Il silenzio degli innocenti o Shutter Island sono grandi capolavori del cinema
che hanno conquistato gli spettatori di tutto il mondo. In effetti, questi film sono in grado di
tenerci incollati allo schermo, trattenendo il respiro e facendoci aspettare per sapere come si
svilupperà la trama. Se siete appassionati di thriller, del mistero e dell’intrigo, di certo
conoscete la sensazione. Ma vi siete mai chiesti come reagisce il cervello ai thriller?

Conoscere la risposta a questa domanda ci aiuterà a capire perché questo genere di film è così
avvincente ed eccitante. Infatti, secondo uno studio realizzato da AMC Networks International, il
genere thriller si classifica come tra i generi preferiti, secondo solo alla la fantascienza. Ma
cosa lo rende così speciale? La risposta può darcela il nostro cervello.

I thriller influenzano la nostra attenzione, restringendola, e la nostra memoria, fissando un
ricordo di determinate situazioni.

Definizione di suspense

Prima di analizzare come il cervello reagisce ai film thriller di suspense, è interessante rivedere
in cosa consiste questo genere. Il focus non è spaventare lo spettatore o nel generare brevi momenti
di sorpresa. Al contrario, cerca di generare un clima di intrigo che si protrae, coinvolgendo
l’osservatore nella scena che si sta svolgendo.

Sapete che sta per succedere qualcosa di rilevante, ma non sapete quando avverrà o come si
svilupperanno i personaggi. Né come si svolgerà l’evento. Per lo stesso motivo, è questa attesa
prima dello sviluppo della trama che vi tiene vigili, impazienti e in uno stato di tensione.

In altre parole, al pubblico vengono fornite le necessarie informazioni preventive affinché possa
anticipare alcuni esiti “spiacevoli”; ma non abbastanza da eliminare quell’importante elemento di
incertezza. Pertanto, il genere suspense riesce come nessun altro a catturare e mantenere
l’interesse dello spettatore.

Come reagisce il cervello ai film di suspense?

Quello che abbiamo appena descritto sono le sensazioni che proviamo mentre ci godiamo un buon
thriller. Ma cosa succede, nel frattempo, al nostro cervello? Sono diversi gli studi che hanno
analizzato questo fenomeno e i cui risultati ci permettono di avvicinarci alla risposta. E sembra
che ci siano effetti importanti sull’attenzione, la percezione e la memoria.

La suspense assorbe la nostra attenzione

In primo luogo, si è scoperto che la suspense altera l’elaborazione visiva. In uno studio, diversi
volontari hanno guardato clip di film di questo genere mentre venivano mostrate scacchiere
tremolanti alla periferia dello schermo.

I ricercatori hanno visto come, durante i momenti in cui la suspense narrativa aumentava, si
verificavano curiose alterazioni nel pattern di attivazione cerebrale. In particolare, l’attività
nel solco calcarino anteriore (correlata all’elaborazione visiva periferica) si riduceva e
l’attività nei nodi della rete di attenzione ventrale (associata all’elaborazione visiva centrale)
aumentava. Cioè, la suspense narrativa produce una riduzione dell’attenzione o riduce la portata del
focus attenzionale.

Come reagisce il cervello ai film thriller? Ci sentiamo coinvolti

Vi è mai capitato di ritrovarvi a urlare contro lo schermo, come se voleste dire ai personaggi cosa
fare per sfuggire al loro sfortunato destino? Questo è un altro dei grandi successi del cinema di
suspense, e coinvolge lo spettatore con la narrazione, lo coinvolge in modo profondo in ciò che sta
vedendo.

In altre parole, questo genere evoca la partecipazione dello spettatore da parte dei protagonisti in
pericolo. E questo non accade solo al cinema. Ad esempio, durante la lettura di un libro, i lettori
si impegnano a risolvere problemi quando un personaggio affronta una situazione incerta e
intrigante. Allo stesso modo, quando guardiamo film di suspense, iniziamo anche questo stesso
processo di partecipazione mentale.

Influenzare la nostra memoria

Un’ultima curiosità su come il cervello reagisce ai film di suspense ha a che fare con la capacità
di memoria. In effetti si è visto che i momenti di alta suspense vengono ricordati con più facilità
e precisione in un secondo momento. Ciò può essere dovuto alla capacità delle scene e della
narrazione di coinvolgerci pienamente in ciò che sta accadendo e risvegliare così la nostra
attenzione.

Anche i film thriller aiutano a distrarci, per la grande influenza che hanno sulla nostra
attenzione.

Il cervello reagisce ai thriller aiutandoci a scappare

Tutti i risultati di cui sopra portano a una chiara conclusione: i film di questo genere catturano
la nostra attenzione, ci costringono a riorientarci continuamente verso ciò che sta accadendo sullo
schermo e ci astraggono dal resto.

In questo modo, né i rumori della stanza né le preoccupazioni della vita quotidiana hanno un posto
nella nostra mente in quei momenti. Forse per questo tante persone si dichiarano amanti della
suspense.

Bibliografia

Bezdek, M. A., Gerrig, R. J., Wenzel, W. G., Shin, J., Revill, K. P., & Schumacher, E. H. (2015).
Neural evidence that suspense narrows attentional focus. Neuroscience, 303, 338-345.

Bezdek, M. A., Keilholz, S. D., & Schumacher, E. H. (2021). Dynamic Brain Network States during
Suspenseful Film Viewing. bioRxiv.

Bezdek, M. A., Wenzel, W. G., & Schumacher, E. H. (2017). The effect of visual and musical suspense
on brain activation and memory during naturalistic viewing. Biological Psychology, 129, 73-81.

www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0301051117301394

www.biorxiv.org/content/10.1101/2021.10.19.465030v1.full#ref-2

www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0306452215005965

bit.ly/3yTyzih

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