Come riuscire a conoscere Dio? – Nirvanananda

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Come riuscire a conoscere Dio?

di swami Nirvanananda

Tratto dalla Rivista “Verità Spirituali” – anno 2° n. 5
Luglio – ottobre 2012

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“PERCHE’ MOLTI ASPIRANO A CONOSCERE DIO,
MA SOLO POCHI CI PROVANO, E COME RIUSCIRCI”

(di Roy Eugene Davis – discepolo vivente di Yoganandaji)

L’evoluzione dell’essere umano e il suo attuale sviluppo fisico e
mentale, si è sviluppato nel corso di un milione di anni. Molto meno
della durata di un battito di ciglia, se comparato con i 4,5 miliardi
di anni circa dell’esistenza del pianeta terra, e i 13 – 18 miliardi
di anni in cui si stima la nascita dell’universo.
Il linguaggio scritto emerse solo poche migliaia di anni fa. Le prime
civiltà, dove le comunità erano bene organizzate, con piantagioni di
verdura, gli animali domestici e il commercio, avevano la possibilità
di essere maggiormente prospere e in grado di provvedere alle
attività, e ai progetti per la comunità. Questo iniziò poco più che
10.000 anni fa in Medio Oriente, India, Cina e poche altre regioni nel
mondo. Il progresso tecnologico invece si sviluppò rapidamente negli
ultimi 150 anni. Nei primi del 1900, prima che i veicoli motorizzati
diventassero ampiamente disponibili, i treni percorrevano lunghe
distanze con merci e le carrozze erano trainate da cavalli.

Durante gli ultimi decenni sono avvenuti importanti cambiamenti: si
viaggia in modo confortevole in aereo, televisione e internet
permettono la comunicazione alla velocità della luce, i metodi di cura
sono più efficaci, conosciamo le particelle più piccole dei
costituenti della materia, gli astronomi stanno scoprendo fatti
sorprendenti riguardo l’universo, e molte persone sono sinceramente
interessate a conoscere come essere più consce spiritualmente.

L’EMERGERE DELLE INFLUENZE E DEI
CONCETTI FILOSOFICI E DELLE IDEE E
DELLE PRATICHE RELIGIOSE.
STUDIO DELLE
VERITA’ SPIRITUALI

Nuove idee filosofiche e religiose, che furono influenti per molti
secoli, nacquero approssimativamente 3000 anni fa, e durarono più di
6000 anni. Durante quel periodo storico, gli interessi di milioni di
persone si diressero verso le più elevate realtà. Prima di allora,
gruppi di persone , appartenenti a quella che è ora la regione a sud
della Russia, migrarono in India, Iran e parti del Medio Oriente ed
Europa. Essi si chiamavano ariani o persone “nobili”. Il loro
linguaggio si evolse nel sanskrito, in diverse lingue europee e
nell’inglese. In India, le scritture vediche (considerate come
rivelazioni) furono trasmesse oralmente per secoli prima di essere
scritte, si compivano rituali, e il Sanatana Dharma (la via eterna del
giusto vivere), chiamata Induismo dagli stranieri, evolse.

Seguì dopo alcuni secoli il Buddismo, e si diffuse in Sri Lanka ,
Tibet e paesi asiatici (e nell’ultimo secolo anche in Europa e America
). In Persia (ora Iran) una religione fondata da Zoroastro, fiorì per
alcuni secoli. In alcune zone del Medio Oriente si espanse il
Giudaismo, e più tardi, il Cristianesimo. Poche centinaia di anni dopo
l’apparizione dei primi Cristiani, le idee e pratiche Islamiche
iniziarono a diffondersi. Attraverso queste si divulgarono anche
alcune delle dottrine Zoroastriane, per esempio quelle relative alle
immaginarie influenze sataniche e concetti circa il giudizio finale di
Dio.Un Dio che giudica le azioni delle anime, permettendo ad alcune di
gioire dell’eterna esistenza celeste, o ad altre di essere condannate
alla sofferenza, nel caso in cui queste avessero creato danno.

Queste dottrine erano presenti anche in alcune tradizioni Giudaiche,
Cristiane e Islamiche. Mentre il Buddismo stava emergendo in India, in
Cina gli scritti di Confucio (K’ung ch’iu, “Maesro Kung”) e Laoze
(vecchio insegnante) , stavano diventando influenti. Il Dow Te Ching,
un testo conciso attribuito a Laoze, spiega la “Via” (Dow) di pensare
e agire in armonia con l’essenza e l’origine di tutte le cose.
Dichiara inoltre, che la “Vera Via”deve essere compresa interiormente
e vissuta, piuttosto che analizzata o dibattuta superficialmente.

La maggior parte delle idee e delle pratiche religiose sono cambiate,
come se fossero interpretate in vari modi e adattate agli ambienti
etnici e culturali. Sanatana Dharma, Buddismo, Giudaismo,
Cristianesimo e Islamismo e altre religioni, sono divise a loro volta
da dottrine e rituali, che differiscono dagli insegnamenti originali.
Sono poche le persone che, appartenendo ad un sistema religioso o
filosofico, sono a conoscenza delle pratiche e delle credenze degli
altri.
Nell’era attuale, c’è un’enfasi crescente sull’essere spiritualmente
consci e funzionali, piuttosto che essere coinvolti con le pratiche e
le credenze tradizionali. Sempre più persone, vogliono sapere che
cos’è vero, piuttosto che credere passivamente a ciò che qualcun altro
asserisce essere vero. Fra alcuni intellettuali materialisti, c’è una
tendenza a promuovere l’idea che Dio non esiste, o non è necessario
per avere una vita produttiva e felice.

Il genere di “dio” che però essi di solito rinnegano, è un concetto
mentale di un essere cosmico dall’aspetto umano, ampiamente adorato.
Anche se una persona non crede all’esistenza di una Realtà Ultima, se
il desiderio di conoscere la verità è sincero, il risveglio e la
crescita spirituale è possibile, in quanto l’Illuminazione spirituale
avviene non appena la conoscenza della propria pura essenza e delle
altre realtà sono svelate. Un sincero ricercatore della Verità che non
conosce ancora l’esitenza di una Realtà Ultima, può sperimentare una
più veloce crescita spirituale piuttosto che accontentarsi di cieche
credenze .
L’illuminazione della coscienza non è solo in relazione all’impegno
dedicato al giusto vivere e alle pratiche spirituali. Una persona che
è vigile, attenta, sincera che impara velocemente e che può pensare
razionalmente, può sviluppare un elevato potere di discriminazione e
può facilmente innalzarsi al di sopra degli stati condizionati di
mente e coscienza e “vedere attraverso” un senso errato d’identità del
Sé, e può velocemente risvegliarsi alla coscienza del proprio Sé e di
Dio. Per alcuni ricercatori spirituali sono necessari molti anni per
raggiungere il Risveglio Spirituale, per altri il Risveglio è molto
veloce.

– CONOSCERE DIO –

Dio è la Realtà Ultima. Sebbene l’aspetto di pura coscienza sia senza
attributi, e non può essere pienamente compreso con la mente e
l’intelletto, tuttavia può essere intuitivamente percepito e
direttamente sperimentato. La sua espressione ha attributi che
costituiscono ed influenzano la produzione e il sostentamento degli
universi. Le unità individuali (anime) di pura coscienza, sono
prodotte (non create) attraverso l’interazione tra la Realtà e la sua
vibrazione continua (OM). Le anime nei vari livelli di consapevolezza
del Sé, esistono nei regni fisici, astrali (energia e forza vitale) e
causali (elettricità
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sottile e magnetica).
Alcune di loro, anche quelle che ancora non sanno di avere qualità
uniche ed innate e conoscenza della loro vera natura e delle più
elevate Realtà in modo conscio ed inconscio, aspirano a realizzare
(sperimentare e conoscere) la loro vera natura con l’Infinito. Sebbene
voler essere consci del Sé e di Dio è d’aiuto, questo è solo
possibile, per le anime incarnate fisicamente, quando il loro
cervello, mente e coscienza sono abbastanza ricettivi per permettere
alla conoscenza di Dio e del Sé di emergere. Molte anime non sono
consce di Dio, perché sono inclini ad essere usualmente identificate
con gli stati mentali ed emozionali, con le condizioni subconsce e le
loro influenze, con un senso errato di identità del Sé, con istintive
modalità di comportamento e circostanze esterne.

Se esse pensano che questo modo sia normale, tendono ad associarsi con
altri con la stessa attitudine e si sentono non a loro agio quando
acquisiscono delle idee nuove o differenti o sono invitati a
investigare di più Realtà più elevate. Gli aspiranti spirituali che
hanno una comprensione della Realtà Ultima matura, non pregano
ferventemente di conoscerla come se questa fosse separata da loro
stessi; o non la cercano come se fosse una qualità perduta, né sperano
di compiacerla con parole di lode o buone azioni. Essi pensano e
agiscano in modo da favorire la crescita spirituale.

PERMETTERE ALLA AUTENTICA CRESCITA
SPIRITUALE DI AVVENIRE SENZA SFORZO.

La crescita spirituale accade naturalmente quando questa è permessa;
comportamenti forzati ed egocentrici per facilitarla, sono inutili.
Quando l’attenzione e la consapevolezza sono rimossi dall’ego (falso
senso d’identità del Sé) la conoscenza del Sé può immediatamente
prevalere. Da quella realizzazione di essere gioiosa pura coscienza,
può emergere una accurata conoscenza di Dio. I seguaci di alcune
religioni primitive, uccidevano gli animali e/o bruciavano il grano e
altre sostanze naturali, come offerte sacrificali al loro immaginario
concetto di Dio ( o Dei). Era come se loro, i membri della loro
famiglia e comunità cercassero di essere benedetti dalla buona
fortuna. Noi ora sappiamo che è molto più benefico liberarci dalle
nostre attitudini mentali, umori, stati di coscienza, credenze e
comportamenti debilitanti e rimpiazzarli con azioni che siano
interamente costruttive e che migliorino la vita.

COME FARE PER PERMETTERE CHE LA TUA
CRESCITA SPIRITUALE AVVENGA NATURALMENTE.

Fai quello che puoi per migliorare e mantenere il tuo benessere, la
pace della mente, la stabilità emozionale, la salute fisica, le
circostanze armoniose e una condizione ambientale integrata che
provveda a una solida base per le tue attività e le tue pratiche
spirituali.

Sii completamente devoto al tuo sentiero nella vita, e costantemente
nutri la tua consapevolezza spirituale.

Non ci dovrebbe essere nessun conflitto mentale riguardo ad una vita
espressione di abilità ed efficienza mentre ti risvegli alla
realizzazione del Sé e di Dio.

Nutri ed esprimi COMPASSIONE.

Prenditi cura del benessere degli altri, desidera il loro bene più
alto e aiutali ad aiutarsi.

Aumenta il tuo potere di discriminazione. Finchè puoi discerni sempre
la differenza fra ciò che è Vero e ciò che non lo è, e fra te come
l’osservatore e il contenuto della tua mente e le caratteristiche
personali. Discerni la verità circa la tua essenza e le più elevate
Realtà fino a che le idee errate cessano di esistere.

Quando pensi a Dio, contempla la Realtà Ultima e il fatto che tu sei
un’unità di essa, piuttosto che permettere che false idee e opinioni
influenzino la tua mente, le tue emozioni o i tuoi comportamenti.

Regolarmente pratica la meditazione supercosciente sino a che puoi
effettivamente farla.

La calma emozionale e mentale e una visione ottimistica, migliorano la
concentrazione e il benessere fisico e psicologico . Il proposito
reale della meditazione supercosciente dovrebbe essere un risveglio
propressivo alla completa realizzazione di Dio e del Sé. Compiere
quanto è richiesto porta oltre gli stadi superficiali della pratica,
finchè la mente è calma gli impulsi subliminali che attivano la mente
e le emozioni non sono più a lungo influenti.

Quando la mente è gradatamente calma, con l’attenzione e la tua
consapevolezza nella regione più alta del cervello, rimani fermo;
contempla la pura essenza del tuo essere, che è un aspetto della pura
coscienza della Realtà Ultima. Questo è conoscere il Sé e Dio.

Nel corso del tempo, diventerai consapevole dell’emergere della
conoscenza della Realtà ultima e dei suoi processi espressivi.
Decidi di vivere con motivazione e con una routine di pratica
spirituale, persisti in modo paziente e inamovibile finché otterrai i
risultati che desideri.

Evita di vivere senza scopo, vagando o fluttuando con le tendenze e
gli eventi occasionali. Guarda alla tua presente incarnazione come
un’opportunità per imparare ciò che hai bisogno di imparare, fa’ tutto
ciò che è necessario fare e sii pienamente e spiritualmente
illuminato.

Prontamente afferma con Intenzione: “So che in questo mondo sono un
essere immortale e spirituale completamente risvegliato alla
permanente realizzazione del Sé e di Dio.

“Sapere di non sapere è meglio. Pretendere di sapere
quando non sai, è una debolezza.”

Laoji (Lao tsu) (604-531 BCE)

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RISPOSTE A DOMANDE
SUL SENTIERO SPIRITUALE

D: I processi di crescita spirituali sono conosciuti da molti secoli.
Perché non ci sono più persone illuminate nel nostro mondo oggi?

R: Meno del 20% (forse un bilione) della popolazione totale sono
sinceramente interessati nella loro crescita spirituale. Fra loro
molti appartengono a dottrine religiose. Molto pochi sinceramente
vogliono conoscere cosa è vero e hanno capacità intellettuali per
comprendere realtà elevate e innalzarsi sopra stati ordinari della
mente e la coscienza. Durante i prossimi secoli e oltre, ci saranno
centinaia di migliaia di persone spiritualmente illuminate.

D: Dopo essere stato ottimista ed entusiasta riguardo al sentiero
spirituale per diversi mesi, ogni tanto sentimenti di disperazione e
dubbi riguardo all’esistenza di realtà elevate pervade la mia mente.
Avere concetti mentali di Dio e provare a immaginare di essere
spiritualmente illuminato non mi soddisfa. Nè mi soddisfa il pensiero
di aver aspettato molti anni, mentre entusiasta speravo che una
rivelazione significativa accadesse. Cosa fare?

R: Con la pratica diligente, puoi scegliere di essere sempre
ottimistia e mentalmente ed emozionalmente stabile. I tuoi dubbi si
risolveranno quando la tua comprensione di realtà più elevate
aumenterà. Evita sensi di colpa quando occasionalmente ti fai domande
sulla verità, su concetti filosofici o su asserzioni di persone
ritenute pieni competenti. Sii altamente motivato nel sapere cosa è
giusto per te – di comprenderlo intellettualmente e intuitivamente,
affinchè emerga da dentro di te.

Finchè non sarai sempre emotivamente stabile e fiducioso, se avrai
ancora occasionali episodi di pessimismo e dubbio, lavora su di te
finchè il tuo problema sarà vinto. Non parlare dei tuoi problemi con i
membri della tua famiglia o amici che potrebbero preoccuparsi del tuo
benessere. Esercitati (camminare veloce può aiutare), fai letture
ispiranti, riposa di più e medita profondamente.

D: Quantunque io aspiri sinceramente a vivere con successo e a essere
spiritualmente sveglio, qualche volta mi faccio scoraggiare dalle
attitudini negative degli altri e dalla continua promozione delle
attività criminali o della sfortuna delle persone. Qualche volta
permetto anche che le difficoltà di alcuni dei miei amici mi turbino.
Come posso vivere nel mondo senza essere negativamente influenzato da
quello che vedo o sento?

R: Quantunque non possiamo cambiare il fatto che le persone si
comportino in modo sbagliato o facciano errori senza controllare cosa
dicono, possiamo però decidere di non essere disturbati da ciò che
vediamo o sentiamo. Mentre è più piacevole avere circostanze
ambientali che sono sempre armoniose e ideali, e puoi sforzarti per
ottenerle, impara ad essere calmo e fermo rispetto alle condizioni
esterne.

D: Io di solito sto attento e sveglio quando medito. Ciononostante
raramente vado nel profondo silenzio e non ho molte percezioni
eccezionali o rivelazioni. Come posso meditare più profondamente?

R: Poichè hai imparato a meditare e puoi essere attento e sveglio,
ogni tanto rimani seduto più a lungo per permettere alla mente di
diventare molto calma e di andare più in profondità. Non è necessario
avere percezioni eccezionali o rivelazioni. E’ più benefico
sperimentare la coscienza e la pura consapevolezza.
D: Penso che potrebbe essere benefico se qualcuno potesse aiutarmi a
risvegliare le mie forze interiori. E` possibile?

R: Sarebbe bello, se qualcuno potesse dare a ognuno ciò che
quell’esperienza richiede. Molta gente che esperimenta ciò che sembra
un improvviso risveglio durante un ritiro o quando sono in presenza di
un insegnante spirituale, non sempre hanno un beneficio permanente o a
lungo termine, perché non sono emotivamente maturi o non pensano
razionalmente o non hanno uno stile di vita equilibrato. Le forze
della tua anima possono essere stimolate dall’aspirazione di essere
Autorealizzato, dall’essere devoto al giusto vivere dalla pratica
spirituale e dall’entrare più profondamente nell’essenza del tuo
essere.“La mia delusione se n’è andata, la mia saggezza è riapparsa”.
Dalla Bhagavad Gita 18:73

D: Talvolta sono in grado di “sapere” ciò che voglio sapere. Emerge
improvvisamente nella mia mente e coscienza. Sto forse ricevendo
informazioni dalla telepatia mentale di qualcuno in questo mondo o da
altre realtà? Da dove provengono?

R: 1) La conoscenza può talvolta può sorgere spontaneamente nella
mente dopo che un problema è risolto a livello subconscio;

2) La conoscenza che era già acquisita, ma temporaneamente
dimenticata, può essere improvvisamente ricordata; 3) intuitivamente
(senza il supporto della mente o dei sensi) la conoscenza può
rivelarsi. I pensieri che abbiamo non sono ricevuti da fonti esterne.

D: Recentemente ho letto un articolo di un giornale e sentito in un
programma televisivo che fare Hata Yoga poteva essere dannoso.

R: Quasi ogni azione fisica, se fatta in modo scorretto, potrebbe
essere dannosa. E’ stato stimato che negli U.S.A circa 20 milioni di
persone praticano alcune forme di Hatha Yoga. Dovrebbe essere fatto
con calma, in modo rilassato. Non tentare di imitare le posizioni
estreme, che sono troppo spesso pubblicate nelle riviste
specializzate. Lo scopo di praticare attentamente è di nutrire la
salute fisica e mentale, come preparazione alla meditazione.

D: Io e alcuni dei miei amici spirituali, preghiamo per gli altri che
sono malati, o che hanno problemi. Alle volte, sembra che i nostri
sforzi siano d’aiuto, altre volte, non sembra che accada nulla di
positivo. Qual è il miglior modo di pregare e di vederne i risultati?

R: Continua a pregare per gli altri senza voler controllare le loro
circostanze. Prima medita finchè diventi calmo e consapevole
nell’interezza della vita, dell’Unica Realtà, attraverso e nella
quale, tutte le cose esistono. Accogli mentalmente quelli per i quali
preghi. Desidera per loro benessere totale e credi che già lo
posseggono. Continua sino a che tu “sai” e sei consapevole che la tua
preghiera altruistica è completata. Quando i risultati sono certi puoi
essere grato. Quando non vedi nessun risultato sii grato di aver
potuto essere d’aiuto. Continua a pregare regolarmente.

D: In alcuni tradizioni illuminate molta enfasi è posta
sull’importanza del risveglio della Realizzazione del Sé come modo per
evitare permanentemente la sofferenza. Vorrei più chiarimenti.

R: La “Sofferenza” che si vuole evitare, può derivare da un dolore
fisico, da malesseri o incidenti, o dolore causato da squilibrio
emotivo, tristezza, dispiacere, lutto, solitudine, paura, incertezza,
o anche da sconforto e disappunto lieve o estremo. E’ universalmente
riconosciuto che ognuno ha sperimentato una forma di dolore e che
molti ancora ne soffrano. Le seguenti parole scritte più di duemila
anni fa sono ancora importanti, considerato che la condizione umana
odierna è uguale a quella di allora:
“A causa delle (potenziale) influenze delle latenti (inattive )
impressioni subconsce e degli attributi insiti nella natura, la
possibilità di sofferenza esiste. La sofferenza che non è ancora
sperimentata dovrebbe essere evitata. La causa primaria di sofferenza
è la errata identità del Sé”. Dai Yoga Sutra di Patanjali 2:15,16,17.

Impressioni subconsce latenti, con potenziali problematiche, se
attivate, possono trovare resistenza ed essere neutralizzate con la
forza di volontà. Possono essere sostituite con impressioni
costruttive e con la regolare pratica di meditazione supercosciente.
Il risveglio avviene passando dagli stati ordinari di consapevolezza
egocentrica alla conoscenza del Sé.

Gli attributi insiti nella natura sono le tre influenze che la
pervadono (incluso il nostro corpo e la mente), cioè:

1) Ciò che purifica il corpo e illumina la mente; 2) ciò che guida o
energizza il movimento fisico, pensieri ed emozioni; 3) ciò che
offusca l’intelletto e ne annebbia la consapevolezza .

Vivere con piena capacità e successo, può chiarire la consapevolezza e
migliorare le facoltà intellettuali, le azioni fisiche, il pensiero,
rendendo anche gli umori positivi e costruttivi. Poiché la causa
primaria di tutte le sofferenze è la falsa percezione dell’essenza del
nostro essere, la soluzione al problema è imparare a percepire
accuratamente la nostra Vera Natura così com’è.

Possiamo discernere la differenza tra ciò che non siamo e ciò che
siamo e meditare regolarmente nella Supercoscienza, finché la nostra
coscienza sia pienamente ripristinata alla sua originale pura
interezza.

__________

Oh fonte di Luce,
apri il mio occhio interiore.
affinché io possa vederti
nella danza di atomi in miriadi di colori.
Spalanca le porte dello spazio
perché io ti possa vedere dietro le nebbie
della materia illusoria.
Ti nascondi dietro i mari
dei tuoi raggi cosmici brillanti,
apri i portali affinché
ti possa vedere ovunque !

( Paramhansa Yogananda)

(Pubblicazione quadrimestrale a cura dell’
Associazione Kriya Yoga Stella
copyright © 2011 by Associazione Kriya Yoga Stella
Loc. Mezzano 51 – 17044 Stella San Martino (SV)
Tel. Claudio: 347.647.2324 – Furio: 349.833.5768
www.kriyayogastella.org)

– Con l’autorizzazione di swami Nirvananada – che Sadhana ringrazia
sentitamente –

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