Come sviluppare l’intuito e la visione intuitiva?
Scritto da: Carmen Di Muro
Psicologia Quantistica
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Come sviluppare l’intuito e la visione intuitiva?
Al fine di operare il discernimento delle informazioni in entrata per poter raggiungere
quellequilibrio capace di bilanciare le polarità, allineandole in un continuum armonico, è
necessario partire dalla propria coscienza, facendo sì che questa si liberi e si esprimi nella sua
pienezza, in quanto nucleo più intimo della vita. Questa oltre ad essere lelemento essenziale che
penetra e informa la realtà, può essere immaginata come il pensiero silente ove ogni essere umano,
accoglie le domande e pondera le risposte, nella più piena e profonda connessione con la
trascendenza che abita in noi che dona la capacità di scegliere e operare rettamente.
Il cuore diventa il luogo da cui ogni giorno ripartire nellascolto degli appelli che ci vengono
dalla storia concreta in cui siamo immersi. Il campo elettromagnetico del cuore oltre a riallineare
i processi mentali e fisiologici fiaccati, da cui dipendono circoli di pensiero stereotipati e
negativi, ci permette di accedere a quella visione chiamata intuitiva che apre laccesso verso una comprensione più ampia degli accadimenti della vita.
Larte di guardarci dentro, di lasciare affiorare alla consapevolezza il flusso della coscienza che
si eleva al di sopra di ogni materialità e che trascende il concetto dualistico di positivo e
negativo, ci permette di vedere con nuovi occhi verso quale direzione energetica stanno tendendo le
nostre scelte e in quale polarità troveranno manifestazione. Lenergia scorre, ciò che cambia è il filtro percettivo utilizzato.
Capire questo fa sì che si possa mantenere un occhio a sé e al contempo allenergia del mondo, senza
trattenerla o amplificarla di intensità, ma lasciandola fluire e permettendo alle cose di accadere, senza allinearci, senza identificarci con esse.
Il discernimento diviene il baluardo essenziale di questo processo di evoluzione poiché consente di
mettere in relazione lenergia che la vita ci impone o che richiede, con ciò che invece della vita
vogliamo fare, per essere un occasione per rendere migliore il mondo in cui viviamo senza chiuderci
agli altri, alla vita e alle esperienze dolorose, ma essendo sempre aperti al dialogo, al confronto
e allaccoglienza. Il discernimento ci aiuta a non sottovalutare limportanza dei nostri bisogni,
ma a vederli e a portarci in tale direzione per esprimerli appieno senza limitarci ad unobbedienza
rassegnata alle situazioni o alle pressioni spersonalizzanti. Il discernimento ci permette di fare
chiarezza su ciò che si agita nella nostra anima, per evitare che emozioni negative dovute alle
situazioni contingenti blocchino il flusso di apertura alla speranza e al dono della vita divina
che abita in noi, favorendo laccordo e lamplificazione di informazioni esterne che in sé contengono la sola polarità negativa dominante.
Il discernimento è unarte, larte di essere responsabili. Abili nel rispondere e nel riconoscere
che siamo noi, e soltanto noi, gli artefici che creano e che, non di rado, danno il permesso a una moltitudine di energie esterne di gestire la vita al posto nostro.
Per approfondire il tema leggi Anima Quantica. Nuovi orizzonti della Psiche e della Guarigione.
Rubrica di psicologia quantistica: scrivi alla dottoressa Di Muro Carmen Di Muro, psicologa e psicoterapeuta, risponde alle domande dei lettori.
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