Come trasformarti

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Come trasformarti

di Loryel

Di questi tempi si parla molto di grande cambiamento, di nuove energie, di
profonda trasformazione della vita. Sarebbe però un errore pensare ad un
cambiamento esterno che influirà in modo automatico sulla vita di ciascun
essere umano. La nuova era è prima di tutto trasformazione personale del
singolo individuo

“C’era una volta un boscaiolo che viveva miseramente con i pochi soldi che
racimolava vendendo la legna che tagliava in un bosco vicino. Un giorno, un
saggio che passava di lì, vedendolo faticare, gli diede un consiglio: – Va
più avanti, figliolo, va più avanti. Il boscaiolo seguì il consigilo e
penetrò più avanti nel bosco finché trovò un alberdo di sandalo. Tagliò
tutto il legno che poté portare, lo vendette al mercato e ne ricavò un buon
guadagno.

Intanto però andava chiedendosi perché il saggio non gli avesse detto dell’
albero pregiato e gli avesse solo raccomandato di andare più avanti. Così il
giorno successivo andò oltre l’albero di sandalo e trovò una miniera di
rame. Estrasse tutto il minerale che poté e lo vendette al mercato
guadagnando ancora di più del giorno prima.

Così, giorno dopo giorno, continuò ad avanzare finché trovò miniere d’oro e
di diamanti e diventò molto ricco. Questo vale anche per l’uomo che aspira
alla vera Conoscenza. Se non si ferma nel processo, dopo aver acquisito
certi poteri, arriva alla fine ad essere molto ricco di conoscenza della
verità.”

Questa parabola del boscaiolo suscita alcune riflessioni:

1) La prima idea che si ricava dal racconto è che l’uomo non è un essere
completo. La natura gli ha dato un corpo, ma la sua evoluzione dipende
unicamente da lui stesso.

2) La seconda idea è che l’evoluzione esige uno sforzo particolare e
costante, compiuto con discernimento e disciplina, arricchito dall’acqua
dell’amore per il servizio che conferisce l’umiltà, una qualità essenziale
al proseguimento dell’evoluzione.

3) La terza idea è che l’evoluzione può avvenire solo in condizioni ben
definite: certe qualità e caratterisctiche interiori, innate in ciascuno di
noi, devono essere riconosciute e stimolate.

4) La quarta idea è che l’uomo deve diventare un ESSERE DIVERSO. Egli deve
quindi sviluppare qualità nuove e caratteristiche che prima non possedeva.

Queste quattro constatazioni sono le condizioni che dobbiamo adempiere
affinché la trasformazione possa avvenire e affinché noi possiamo
raggiungere l’Autorealizzazione. Che cosa ci dimostrano? Semplicemente che
la crescita spirituale deve essere “mirata”.

Così ad esempio potiamo gli alberi per dirigerne la crescita e far sì che i
nuovi germogli siano abbastanza forti da formare rami resistenti. I tutori
di legno che mettiamo alle piante di pomodori non hanno altro obiettivo.
Nell’uomo, la crescita spirituale mirata sviluppa il carattere. Ma come
possiamo realizzare queste condizioni? Educando la nostra condotta.

Tale educazione viene fatta in tre tappe: ESSERE, FARE e REALIZZARE.

La prima tappa, ESSERE, è un esercizio di ascolto che ci permette di
imparare ad agire in modo corretto. La seconda, FARE, nasce dall’ascolto e
consiste nella condotta adeguata, nella moralità, ossia nella condotta
sociale delicata e cortese; questa è la tappa esterna, collettiva.

La terza tappa, infine, REALIZZARE, è la tappa in cui la luce dello spirito
si accende nel fisico e l’uomo raggiunge la coscienza divina. L’Ascolto è la
tappa interiore, individuale; la condotta sociale cortese è una tappa
esteriore, collettiva e l’Autorealizzazione è la fusione di entrambe: dal
privato e differenziato si arriva all’universale assoluto. L’individuale
diventa universale.

A questa triade allude Sai Baba, l’avatar di questa Era, quando dice:

“Se vi è ascolto nel cuore, vi sarà bellezza nel carattere, se vi è
bellezza nel carattere vi sarà armonia nel focolare, se vi è armonia nel
focolare vi sarà ordine nella nazione, se vi è ordine nella nazione vi sarà
pace nel mondo”.

Lo scopo della vita è di far fiorire la verità interiore che possediamo, e
questo implica l’ottenimento della conoscenza. Ma la vera conoscenza, la
Conoscenza Spirituale, ha quale unico obiettivo il raggiungimento nella
saggezza. Essa non serve a promuovere le nostre illusioni, né a stimolare la
nostra ignoranza coperta dalla maschera dell’inutile intelletto. Non servono
i titoli, la ricchezza o la fama se il cuore rimane rigido.

La crescita mirata esige quattro condizioni che vengono raggiunte tramite le
tre tappe: ESSERE, FARE e REALIZZARE.

Ma tanto le quattro condizoni quanto la crescita mirata partono da una
domanda che è la base per un qualsivoglia sviluppo:

“Sto gestendo in modo sensato il mio Nutrimento, il mio Denaro, la mia
Energia, il mio Tempo al fine di promuovere il mio sviluppo personale; che
sarà usato al servizio del prossimo?”

La saggezza talmudica dice che un uomo si riconosce dal corpo, dalla tasca e
dall’ira, ossia dal nutrimento, dal denaro e dall’energia. A questo
proverbio andrebbe aggiunto il tempo. Questi quattro elementi sono gli
strumenti che, usati nel modo giusto, possono facilitare il nostro sviluppo
personale.

Molta gente cerca l’Autorealizzazione, ma non riesce a trovarla perché non
sapendo usare il Nutrimento, il Denaro, l’Energia e il Tempo, li disperde.

Se osserviamo questi quattro campi vediamo che il Nutrimento e il Denaro
sono impermanenti, sono transitori e appartengono al mondo fisico. Il mondo
fisico è limitato, perenne, passeggero è prigioniero dello spazio e del
tempo, si modifica costantemente poiché si trova sottoposto al potere del
mutamento.

L’Energia e il Tempo sono permanenti, eterni, appartengono al mondo
spirituale, vengono usati dalla spirito che è eterno, immutabile ed esente
dalle leggi che agiscono nel mondo fisico trasformandolo in continuazione.
Lo spirito è l’energia divina che si manifesta tramite il corpo fisico.
Precise leggi regolano il flusso e il passaggio dell’energia divina nel
corpo fisico. Queste leggi permettono tutte le manifestazioni fisiche e la
stessa esistenza. Quindi vediamo nuovamente che il limitato è in relazione
con l’illimitato.

Ora analizzeremo tale relazione.

1) IL DENARO – Il denaro è materiale, non procura né la felicità, né la pace
come sostengono molti. La sua funzione è dare un Valore la Vita, e ciò si fa
con ahimsa: con rispetto per la vita. L’uso del denaro è un sub-valore dell’
Ascolto. Il denaro non può essere considerato né positivo, né negativo di
per se stesso. La positività o la negatività risiedono nel modo in cui viene
usato. E’ positivo quando esercita la sua funzione: dare Valore alla Vita e
rispettarla senza sprechi. Il denaro non dà sicurezza.

Quando la mente si attacca alla falsa sicurezza del denaro, si sviluppano le
seguenti caratteristiche ed emozioni: attaccamento, avidità, vanità,
orgoglio, pigrizia, irresponsabilità, lussuria, ingratitudine, indisciplina,
incoerenza, inaffidabilità, mancanza di dignità, mancanza di senso del
dovere, indisponibilità a servire, paura, rabbia, individia, gelosia,
possessività, ira, violenza ecc.

Il denaro deve circolare, perché tramite il denaro circola l’energia
monetaria. Ma tutte le energie devono essere canalizzate e dirette. Il
denaro va utilizzato per elevare il nostro essere interiore e non per
contribuire al nostro degrado.

2) IL NUTRIMENTO- Il nutrimento è materiale. Per nutrimento intendiamo tutto
ciò che entra attraverso i nostri cinque sensi: cibo, oggetti, libri,
musica, pensieri, odori, emozioni, idee ecc. Tutto ciò che viene assorbito è
nutrimento. Il tipo di nutrimento che assumiamo determina la nostra energia.
Molti nutrimenti ci arrivano attraverso il denaro, altri provengono dalle
caratteristiche e dalle emozioni negative che facciamo nostre usando male il
denaro. Un nutrimento corretto produce una vita sana, una vita sana è un
sub-valore dell’Ascolto. Un nutrimento inadeguato produce tutte le
caratteristiche ed emozioni negative del cattivo uso del denaro.

3) L’ENERGIA – l’energia appartiene al mondo sottile ed è personale. Il
nostro tipo di energia dipende dalla qualità del nostro nutrimento, dal
tempo e dal denaro. Anche l’energia è un sub-valore dell’Ascolto. Se il modo
di agire non è corretto anche l’energia sarà poca o del tutto assente. La
funzione dell’energia è di fluire, non la si deve bloccare. 4) IL TEMPO- Il
tempo è un dono che Dio fa agli uomini ed è universale.

Il tempo non ci appartiene ma è comunque a nostra disposizione. Il tempo è
ciclico, ma viene vissuto in un Eterno Presente. E’ il solo che una volta
perduto non si può recuperare.

Il mondo materiale sottostà all’azione del tempo e alla forza di mutamento.
Il nutrimento, il denaro e l’energia, se usati adeguatamente sono fattori di
trasformazione, ma usare adeguatamente significa fare l’azione giusta al
momento giusto. Se il tempo non è quello giusto, tutto il lavoro fatto nei
tre campi precedenti risulterà vano. Che cos’è il tempo? Il tempo è la
matrice che unisce e armonizza tutte le dimensioni.

E’ essenziale per una vita autorealizzata. La funzione del denaro è di
valorizzare la vita, se valorizziamo le occasioni offerte dal denaro per
mantenere gli attaccamenti, perdiamo tempo. La funzione del nutrimento è di
alimentare i cinque sensi per costruire il carattere, se manteniamo
abitudini che costruiscono vizi, perdiamo tempo. La funzione dell’energia è
di fluire pemettendo allo spirito di agire attraverso il corpo per formare
la luce dell’autorealizzazione, se blocchiamo l’energia perdiamo tempo.

Se perdiamo tutto ciò, sprechiamo la nostra incarnazione. Lo scopo del corpo
fisico è di rivelare la divinità che lo abita. La reincarnazione avviene
solo sulla terra. Il corpo umano è l’ultimo stadio prima del raggiungimento
della posizione divina. Diamo valore alla nostre vite, comprendendo fino in
fondo quest’unica occasione galattica.

Loryel è uno studioso e scrittore brasiliano. Tiene conferenze in varie
città dell’America del Sud e degli Stati Uniti.

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