In mezzo al frastuono, calma. In mezzo alla paura e al brusio dell’incertezza e del panico, calma.
Soltanto un approccio mentale calmo e rilassato può aiutarci a sfruttare la nostra forza
psicologica. È il momento di risvegliarla e farne uso.
Non è facile trovare la calma in mezzo al caos. Non è facile mantenere lequilibrio quando si viene
travolti, quando il vento scompiglia i capelli sussurrandoci allorecchio messaggi di paura che
sanno di incertezza.
Abbiamo la tendenza a giocare di anticipo, a rispondere al panico che ci assale in maniera
precipitata, con la mente e con le emozioni. In queste situazioni, lideale è ritrovare la calma.
La parola paura ha radici molto più profonde di un malessere momentaneo. In sé contiene tutto il
caleidoscopio di sensazioni che va dal fantasma del comportamento più irrazionale alle nostre
risposte più integre. Perché riconoscere la paura e affrontarla in maniera proattiva, per trovare
una soluzione al problema, è possibile.
Come segnalava lo psichiatra Karl Augustus Menninger, è possibile educare i mezzi per imparare a
fare passi più fermi. Per quanto sia facile a dirsi, si tratta forse dellatto più complesso e
traumatico per un essere umano.
Perché quando il caos bussa alla porta e ci strappa via la calma, la mente rischia di perdere il
controllo. E la cosa più grave, è che può contagiare le menti altrui rendendo la paura un nemico
comune di dimensioni straordinarie.
In questi contesti, bisogna trovare la calma. Una dimensione che è possibile allenare per riuscire a
contenere il mostro della paura, dellansia e dei comportamenti irrazionali.
In mezzo al caos dobbiamo adottare un approccio mentale basato sulla calma
Ci sono persone che si sono ammalate (metaforicamente) a causa dellalluvione di cattive notizie
trasmesse in televisione, in radio e sui social network. In parte perché i dati inquietanti, i fatti
preoccupanti e i messaggi negativi sembrano offuscare quelli positivi.
In media, le notizie negative sono condivise sempre prima di quelle che infondono speranza. E lo
facciamo spesso senza assicurarci a priori che le informazioni condivise siano veritiere o meno.
Ebbene, linformazione è un mezzo di potere ed è diritto di tutti poterne disporre e restare in
contatto con la realtà immediata. Ma ci sono momenti in cui le circostanze e determinati fatti
appaiono opprimenti e risvegliano in noi un unico sentimento: quello dellimpotenza.
Non sapere cosa potrebbe accadere domani è senzaltro una delle sensazioni che più ci spaventa e
limita. Siamo creature abituate ad avere il controllo sulla realtà immediata (o almeno a pensare che
sia così). Sperimentare limprovvisa sensazione di essere nel bel mezzo del caos, che quello che
ieri davamo per scontato ora non lo è più, ci fa male e ci turba. Cosa possiamo fare in questi casi?
Per trovare la calma bisogna accettare che non si può avere il controllo su tutto
I contesti di incertezza fomentano lansia. A questa si aggiunge un altro fattore: il contesto, le
informazioni che riceviamo, le persone che ci circondano contagiandoci con le loro emozioni e paure
Niente aumenta tanto langoscia come non sapere, come lincertezza.
Un esempio: è molto peggio non sapere se perderemo il lavoro piuttosto che avere la certezza di
averlo perduto. Il cervello reagisce in maniera inaspettata. Per questo, è fondamentale imparare a
tollerare lincertezza.
Dobbiamo accettare che anche se non abbiamo il controllo su determinate cose, potremo controllare
sempre e comunque le nostre reazioni.
Agire con calma è lideale. Rappresenta lapproccio mentale mediante cui rispondere nel modo più
giusto, ragionevole e sicuro dando il meglio di noi.
Eliminate i pensieri catastrofici per ripulire la mente e trovare la calma
In mezzo al caos, i pensieri catastrofici non fanno che affondarci. Travolti dalle difficoltà, in
uno scenario colmo di dubbi e problemi, la mente deve essere la nostra alleata e non trasformarsi in
unavversaria che rallenti i nostri passi.
È assolutamente vitale imparare a spazzare via dal nostro approccio quotidiano i sentimenti che
intorpidiscono, alimentano la paura e aumentano i problemi anziché avvicinarci alla soluzione.
Dobbiamo esserne consapevoli ed eliminare il dialogo interiore negativo. La calma deve essere un
faro capace di guidarci nel buio.
In mezzo al caos chi sceglie di essere?
In periodi difficili, rispondere alla domanda chi vuoi essere può aiutarci a uscire dal caos.
Leroe o la vittima? Chi è stato daiuto o chi ha peggiorato la situazione? Una persona di cui
essere orgogliosi o una figura che ha scelto limmobilità e il panico?
Noi scegliamo, noi decidiamo come sarà il segno che lasceremo in quei giorni in cui siamo obbligati
a dare il meglio di noi stessi.
In uno scenario di crisi, la calma è una compagna capace di tracciare percorsi sereni e sicuri. Con
essa al nostro fianco, vediamo le cose più nitide e ciò ci consente di reagire in maniera proattiva
e responsabile.
È il momento di attivarla, è lora di agire insieme con serenità, intelligenza e disinvoltura in un
presente di cambiamenti e incertezze.
da lista mente
Lascia un commento