Come trovare la sicurezza spirituale nei tempi difficili

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Come trovare la sicurezza spirituale nei tempi difficili

(Questo articolo è tratto da un seminario
di Swami Kriyananda a Lugano, Svizzera 19-21 marzo 1999)

– Una nuova epoca –

Nel suo libro, “La sacra scienza”, Sri Yukteswar ha scritto che una nuova
epoca è appena cominciata, un’epoca in cui l’uomo è più consapevole che le
cose materiali sono, in sostanza, energia. È l’energia che guida e determina
il destino umano, non le cose materiali.

L’epoca precedente, che durò diversi secoli, fu un periodo in cui l’uomo
pensava che la materia fosse una cosa eterna. Anche la scienza affermava che
la materia non poteva essere né distrutta né creata. Solo in questo secolo
gli scienziati hanno capito che la materia di per sé non esiste veramente,
ma che esiste come una vibrazione di energia. L’energia è la verità; la
materia è soltanto una sua manifestazione.

Gli yogi, che hanno proclamato da secoli questa verità, hanno anche detto
che l’energia non è altro che una manifestazione dei pensieri cosmici; e che
questi pensieri, a loro volta, non sono altro che manifestazioni della
coscienza cosmica: tutto è un sogno di Dio. L’uomo oggi non è ancora pronto
per capire questo; è però pronto per capire che la materia è una vibrazione
di energia. Questa nuova scoperta è opposta alla vecchia idea che la materia
è solida, eterna e vera.

Questi due diversi modi di pensare entrano nella nostra vita in tante
maniere. Nella musica, per esempio, sentiamo che quella New Age è più fluida
rispetto a, diciamo, quella barocca. Per essere sincero, non mi piace questa
nuova musica, ma soltanto per un motivo: non ha ancora trovato se stessa.
Sta vagando nel buio, non sa ancora come fare; alla fine, però, si arriverà
a una forma di musica più bella e melodica.

– Una religione del mondo –

Sri Yukteswar diceva che in questa nuova epoca, che si chiama Dwapara Yuga,
l’uomo sarà più consapevole dell’unità e del bisogno di unire Occidente e
Oriente. Il suo libro aveva lo scopo di dimostrare l’unione tra le diverse
religioni. Nel Dwapara Yuga, egli ha spiegato, l’uomo può cominciare a
capire che le religioni sono tutte unite; ci sarà solo una religione nel
mondo, che si chiamerà “Self-realization”, che significa “realizzazione del
Sé Eterno”. Questa è la religione eterna: non Cattolicesimo,
Protestantesimo, Induismo, Islamismo, Buddismo.

Questi sono solo nomi; basta con questi “ismi”!

È importante che capiamo chi siamo noi e come realizzare la nostra unità con
l’universo. È questa la religione universale del mondo. La vera chiesa è
dentro di noi, come ha detto Gesù. La religione è veramente sempre stata il
rapporto tra noi e l’infinito, tra noi e Dio; questo è uno degli scopi del
libro di Sri Yukteswar, che è così profondo da non essere capito facilmente.
Yogananda ha scritto molto su questo argomento e io ho cercato di
semplificarlo per aiutarvi a capirlo meglio.

I Maestri sono interessati soltanto alla nostra crescita spirituale. Non è
che vivono nell’Himalaya e ignorano lo stato umano del mondo. Quando
prendono interesse nelle cose politiche, qualche volta si incarnano sulla
terra come uomini politici per correggere qualcosa nella storia umana.
Cercano a poco a poco, sempre secondo il karma dell’uomo (perché non possono
mai imporsi), di guidare l’uomo verso la libertà interiore. Questo è il loro
unico scopo: la nostra crescita spirituale.

– Kali Yuga: disunione –

L’antica coscienza del Kali Yuga era di disunione: ogni paese e ogni
villaggio per se stesso, ogni casa per se stessa. C’è un detto che dice: “La
tua casa, il tuo castello”, ma non è la verità. Noi facciamo parte di
un’unica
famiglia anche se parliamo lingue diverse. Si può dire “ho fame” in inglese
o in bengali o in qualunque altra lingua: il significato è lo stesso. Sono
diversi i modi di parlare e di vestirsi, di agire, ma le persone sono le
stesse . Io, che ho passato la vita a viaggiare, ho incontrato tantissime
persone e ho visto che veramente sono tutte uguali. I governi che cercano
egoisticamente di creare poteri per se stessi rifiutano di accettare che
siamo una sola famiglia davanti a Dio. I buoni e i cattivi ci sono in ogni
paese e in ogni casa, però siamo tutti figli dello stesso Dio.

– Un periodo difficile –

Siamo alla fine del primo secolo del Dwapara Yuga e possiamo vedere che è in
atto una vera e propria lotta tra la vecchia e la nuova epoca. C’è una
tensione tra vecchi modi di pensare e nuovi modi che cercano di entrare
nella mente umana per liberare la nostra coscienza dalle nostre limitazioni
materiali. Questo lotta avverrà a ogni livello: economico, ecclesiastico,
politico, tutto. Dobbiamo capire che queste trasformazioni non sono
superficiali ma che ci toccano a un livello profondo, influenzando la nostra
vita interiore.

Ci sono alcuni che guardano al passato e pensano a quanto era bello prima.
In realtà non lo era, ma loro lo vedono così, guardando con nostalgia senza
l’esperienza. Ci sono altri che dicono “ho paura di questo cambiamento”.
Sono come l’uccellino che è stato in una gabbia per venti anni: quando apri
la porta della gabbia, lui non vuole uscire. Ha paura. Esce un po’, poi
ritorna; quindi esce di nuovo e rimane più a lungo, e poi torna con paura.
Alla fine dice: “Non è tanto minaccioso stare qui fuori”, e all’improvviso
si trova a volare in libertà.
All’inizio, quando l’uomo si trova con un po’ di libertà e con nuove
occasioni per la sua crescita, ha paura. Preferisce la sicurezza.
Nell’educazione,
negli affari e in tutti campi cerca di fare le cose come erano fatte prima,
anche se non sono sempre i modi più giusti.

Nel futuro, l’uomo sarà molto più portato a una vita più libera: non vivrà
nelle città, ma più vicino alla natura. Avrà una vita molto più bella di
oggi, molto più libera. In tutti i campi ci sarà una consapevolezza molto
più ispirante e molto più bella.

– La musica: un’espressione della coscienza –

Come compositore sono particolarmente consapevole della musica quale
espressione della coscienza umana. Ho notato un cambiamento spaventoso nella
musica popolare. Ascolta la musica dell’inizio di questo secolo, del 1915:
era nervosa, ma non cattiva. Poi è venuta la musica che conoscevo da
giovane, la musica delle Big Band, con la sua festosa affermazione dell’ego.
Quindi è venuto il Rock’n Roll, che vibra nei chakra più bassi. Il ritmo di
quella musica dà enfasi alla violenza, al sesso, al far male agli altri,
all’ego.
Scende sempre più verso il basso nella spina dorsale, verso i chakra più
bassi.

Vedo che la musica diviene sempre più violenta; e non parlo solo della
musica popolare. Sono andato a Santa Cecilia a Roma ad ascoltare musica di
Ravel ed altri compositori e c’era un pezzo di Ramazzati. A un certo punto
ho sento qualcuno dire, “Quest’uomo è un pazzo”; e sì, infatti, era pazzo.
Mi ha meravigliato che suonassero questa musica; come poteva il direttore
condurre l’orchestra e soprattutto, come mai l’uditorio ha applaudito per
una cosa così brutta, senza senso, senza ragione?

La musica di oggi sta andando sempre più in quella direzione. Vedo in questo
un segno di un cambiamento che ci porterà ad un’esplosione. Non puoi
diventare sempre più teso, più teso, più teso, senza arrivare a
un’esplosione,
mentalmente o spiritualmente.

– Le profezie di Yogananda –

Se credi che non ci saranno più altre guerre mondiali, sei in un’illusione.
La guerra mondiale deve venire perché c’è troppa rabbia, troppa violenza,
troppo desiderio di forzare gli altri al proprio modo di pensare.
L’intolleranza sta crescendo, non diminuendo. La cosa bella è che le persone
come noi cercano la pace, una pace Divina che include il benessere di tutti,
che include la gioia di tutti, che vuole bene a tutti. Però non è quello che
sta succedendo nel mondo: la violenza sta aumentando. Yogananda ha affermato
che la guerra mondiale dovrà per forza avvenire.

Quando comincerà la prossima guerra mondiale? Penso che è possibile che
cominci già quest’anno; questa è un’opinione, non una certezza, però vedo
che le cose sono molto serie. Per esempio, in Russia, come faranno se tutto
crolla? Prendendo in considerazione il loro stato di coscienza, penso che è
possibile che faranno qualcosa di grave. Non so che cosa, ma lo sento. Direi
di prepararci perlomeno all’eventualità di una guerra. Questa non è una
profezia, ma molti dicono che quest’anno avverrà qualcosa di grave.

Un giorno Yogananda stava parlando di queste cose ad un servizio domenicale.
C’ero anch’io. All’improvviso si è fermato e ha urlato: “YOU DON’T KNOW WHAT
A TERRIBLE CATACLISM IS COMING!” Significa: “Voi non sapete quale gravissimo
cataclisma sta per venire!” Penso che non parlasse solo dell’economia. Un
cataclisma è una cosa che non si può controllare umanamente. Tanti altri
profeti e santi, tra cui Padre Pio e Teresa Neumann, lo hanno visto.
Qualcuno ha chiesto alla santa: “Anche l’America soffrirà per le bombe come
ha sofferto la Germania?” Therese ha risposto: “No, non credo. Però il
problema per l’America sarà il crollo totale dell’economia dovuto a
cambiamenti terrestri”. Yogananda non ha detto specificamente quando, però
ha accennato alla fine di questo secolo, e cioè adesso.

Non pensare che queste difficoltà possano essere evitate; possono essere
diminuite, sì, ma qualche volta penso che invece di togliere le spine dal
sentiero della vita, Dio ne mette anche di più.

– Le prove come benedizioni –

Ci troviamo in una transizione tra un epoca e l’altra. Non si può arrivare
ad un cambiamento così grande senza difficoltà. Non è possibile. Se ripensi
alle prove che hai sostenuto nella tua vita, scoprirai che, se affrontate
con fede e intelligenza, ti portano al punto in cui capisci che non sono
state altro che benedizioni. Sono veramente grato per le cose che una volta
consideravo le più grandi sfortune e tragedie della mia vita, perché mi
hanno dato non solo l’opportunità, ma anche l’energia di fare tante cose
straordinarie. Non sarei qui oggi se non ci fossero state quelle “tragedie”,
come mi sembravano allora. Non avrei creato una comunità o scritto tanti
libri; non avrei capito la vita. Queste prove mi hanno dato la forza
necessaria per rendere la mia vita qualcosa di molto più grande di quello
che avrei potuto fare altrimenti. Immagino che anche per ognuno di voi le
vostre prove e difficoltà si siano dimostrate delle benedizioni.

– Il messaggio: l’amore –

Queste prove verranno. È importante capire che le prove vengono soprattutto
per uno scopo, con un messaggio, una verità: l’Amore. Non l’amore per un
altro e neanche l’amore per gli altri. Il vero amore non esiste se manca
Dio. Quindi è soprattutto l’amore per Dio, che è amore per gli altri se
capisci che è Dio che ami in tutti. Ma se tu ami questa ragazza perché è
bella, quest’uomo perché è bello, quest’altro perché è ricco, non è amore,
ma piuttosto un amore falso. Amare Dio in tutti è amare l’anima di ognuno
che cerca e non sa che cosa cerca. Ti dà una compassione per tutti, perché
sai che, anche se si sbagliano nelle loro vite, vogliono tutti la stessa
cosa: un amore perfetto, una gioia perfetta. Se attraverso le prove capisci
questo, è molto più importante di qualsiasi altra cosa.

E Dio ti darà anche più prove. Non è che lui ti dirà “Ah, tu capisci, allora
non ti darò più prove”. No! Te ne darà altre per metterti alla prova fino
all’ultimo, finché dirai: “Io ti amo e non voglio altro che il tuo amore”.
Allora toglierà il velo e ti farà vedere la tua bellezza d’anima come figlio
di Dio. Questo, soprattutto, è lo scopo dei tempi in cui stiamo vivendo.

Non prendere queste cose troppo leggermente, prendile sul serio. Però
soprattutto vedi che niente è serio oltre all’amore di Dio. Perciò, durante
le prove che ho sostenuto in questi ultimi anni, ho scritto i miei più bei
libri, la mia più bella musica e quel canto che mi piace più di tutti,
“L’amore
è un alchimista”: soltanto l’amore può cambiarmi. Questa è la magia che ti
cambia e ti fa oro divino: l’amore, soltanto l’amore può cambiarti.

– Crisi economica –

Io non sono esperto di tecnologia, di economia, di politica. Sono però
consapevole, come lo era Yogananda, a un livello più sottile, a livello di
karma. Quando conobbi Yogananda negli ultimi tre anni della sua vita, lo
sentii parlare con molta forza di un crollo economico in tutto il mondo.
Disse che sarà peggiore di quello successo negli anni Trenta. Egli vide che
karmicamente deve succedere.

Posso dirvi con sicurezza che il karma di oggi, in un modo o in un altro,
deve portare ad una crisi economica in tutto il mondo.

Yogananda disse con molta forza che a causa del desiderio di ricchezza e
delle cose materiali, l’uomo ha cominciato a dimenticare Dio. Perciò Dio
interverrà.

È bello avere delle cose di cui hai bisogno, ma un’abbondanza di queste ti
fa dimenticare il vero senso della vita. Troppe persone vanno a casa per
stare passivamente davanti alla TV. Pensi che Dio sia compiaciuto di questo?
Pensi che la tua anima sia soddisfatta? No! È ora che giunga una prova.
Molti altri maestri hanno detto che arriveranno delle grandi prove.

Con un crollo economico, non avremo più tante cose materiali e ci sarà una
povertà diffusa. Con questa povertà verrà anche la probabilità di guerra.
Nella storia, quando un paese si è trovato povero e ne ha visti altri meno
poveri ha fatto la guerra. I governi, quando si sono trovati nei pasticci
economici, hanno cercato di dirigere l’attenzione della popolazione verso la
guerra. È una probabilità troppo grande per ignorarla. Noi stiamo entrando
in un periodo molto difficile. Però, che cosa è difficile? La sofferenza è
soprattutto mentale.

Quando ho creato Ananda, negli anni ’60, vivevamo in un modo molto semplice,
perché non avevamo soldi. Non conoscevo persone ricche che potessero
sostenere Ananda. Alcuni hanno offerto di investire i loro soldi nella
comunità, ma non volevo investimenti, perché un investimento deve essere
ripagato e con gli interessi. Dovevamo crescere a poco a poco, passo per
passo, e così abbiamo vissuto in modo semplice. Per noi era un lusso avere
un bagno, acqua corrente, elettricità. Quindi penso che ci siamo già
abituati a una vita più semplice.

– Comunità spirituale –

Yogananda disse molte volte, con molta energia: “Tornate alla terra,
comprate un piccolo appezzamento di terreno dove potete coltivare il vostro
cibo.” Meglio ancora sarebbe vivere assieme ad altri, in un piccolo gruppo,
cosi che ognuno possa contribuire con i suoi talenti, ed insieme sarete
molto più forti. Ad Ananda ho visto che c’è sempre almeno una persona che
sappia fare una cosa specifica.

Yogananda parlò con un forte senso di urgenza, cercando di convincerci.

Il discorso più vibrante di potere che abbia mai sentito in vita mia fu
quando parlò della creazione di queste piccole comunità. In quell’occasione,
con enorme forza, urlò queste parole:

“Quest’oggi segna la nascita di una nuova era. Le mie parole sono registrate
nell’etere, nello spirito divino, e scuoteranno l’Occidente! Dobbiamo andare
non soltanto i presenti, ma migliaia di giovani dovranno andare a Nord e a
Sud, a Est e a Ovest, e ricoprire la terra di piccole colonie che dimostrino
al mondo che la semplicità di vita, accompagnata da ideali elevati,
conducono alla più grande felicità!”

(Ed.: Yogananda disse inoltre: “Raggruppatevi, voi tutti che condividete
nobili ideali. Fate fondo comune delle vostre risorse, comprate terreni
lontani dalle città. Una vita semplice vi darà la libertà interiore e
l’armonia
con la natura vi donerà una felicità sconosciuta alla maggioranza dei
cittadini. In compagnia di altri sinceri ricercatori vi sarà più facile
meditare e tenere i vostri pensieri rivolti a Dio”.)

Parlò in questo modo perchè voleva piantare quest’idea, come un seme, nella
nostra consapevolezza.

Nel sentire le sue parole giurai che l’avrei fatto e, nonostante le tante
difficoltà, l’ho fatto. Però l’ho fatto, non per me, ma per voi, per
offrirvi un esempio che è fattibile. Ho creato Ananda non solo per dare un
esempio agli altri di come vivere in campagna e coltivare il cibo, ma di
come vivere insieme, in armonia con altri che hanno gli stessi ideali.

Vorrei proporvi una cosa: molti di voi, probabilmente la maggioranza di voi,
vivete in città. Immaginate le città quando ci sarà una difficoltà di questo
tipo. Gli autobus, i treni, tutti gli automezzi sono computerizzati. Se i
treni e i camion si bloccano, sarà uno sconvolgimento enorme. Andrai a far
la spesa al mercato e non troverai cibo. Cosa farai? Tu che sei una persona
sensibile e garbata, non farai una rivoluzione, ma ci sono persone che lo
faranno. Ci sarà un gran caos. Devi essere consapevole che non sarà sicuro
restare nelle città. Anche per questo motivo è importante avere una
proprietà in campagna.

Se potete mettervi insieme con alcuni dei vostri amici per creare una
comunità, sarà per voi una salvezza. In un gruppo di diverse persone, ci
saranno quelli che sanno fare diverse cose: carpentieri, agricoltori,
scrittori, e così via. Ne avrete bisogno.

Non cercate di creare una grande comunità. Per esperienza vi dico che è
molto più difficile gestire una cosa grande. Invece, con un gruppo di cinque
o sei persone non sarà troppo difficile. Potete andarci nei weekend per
lavorare. Avrete bisogno di un posto così. Vi prego di pensare seriamente a
questo.

Questa è la direzione della nuova epoca: cerca di fare da te, di renderti
responsabile. L’illusione di oggi è di pensare che il governo può prendere
per te tutte le decisioni. Quando il governo cerca di fare troppo per tutti,
cerca anche di controllare l’individuo. Yogananda disse che dovremmo
conquistarci più libertà. Mi ricordo che una volta stava scherzando sulle
regole inutili del governo e disse: “Ci vuole una rivoluzione”. Poi, fece un
attimo di pausa e aggiunse con serietà: “Ci sarà”. Anch’io penso che ci
sarà.
L’energia e i mezzi per gestire la tua vita sono cose che non possono essere
imposte. Devono venire da te. Se vuoi iniziare una comunità, vedrai che non
sarà tanto difficile perché c’è il modello di Ananda, e trent’anni
d’esperienza
che puoi seguire.

Ci fu una volta quando i membri di Ananda dissero: “Abbiamo tante difficoltà
da superare, meglio non servire gli altri, meglio chiudere la nostra
attività di accoglienza. Risposi: “Se pensiamo solo a noi stessi, falliremo
sicuramente. Dobbiamo pensare agli altri, dobbiamo rendere questo villaggio
di servizio agli altri”.

Di solito l’uomo non è disposto a fare del bene agli altri; è disposto a
vivere per sè. Dobbiamo cambiare questo atteggiamento più di ogni altra
cosa. Dobbiamo cominciare a pensare agli altri, pensare al mondo, non al
nostro piccolo Paese. Dobbiamo capire che siamo tutti parte di un’unità.
Dobbiamo alimentare il pianeta e non violentarlo. Dobbiamo ricambiare quello
che riceviamo. Quando avremo questa consapevolezza, saremo pronti per
entrare nella nuova era. Fino a quando non siamo pronti a cambiare questo
pensiero, dovremo soffrire. Dobbiamo rompere questi muri dell’ego e capire
che il benessere di tutti è il nostro benessere. Quando avremo
quell’atteggiamento,
vedremo quel bel mondo che Yogananda ha previsto per l’umanità. Egli parlò
non soltanto delle difficoltà, ma diede enfasi alla bellezza del mondo del
futuro.

Voi che siete già interessati a queste cose, potete dare un grande servizio
agli altri. Potete essere la salvezza della nostra civiltà. C’è bisogno solo
di poca gente che capisca; gli altri seguiranno.

Se non cercate la ricchezza ma una vita più semplice, più sana, avrete una
vita più bella. Le difficoltà per voi saranno una tragedia soltanto
temporanea. Però è bene essere preparati, soprattutto mentalmente. Cercate
le soluzioni a questi problemi da oggi in poi, e vivete nella consapevolezza
delle soluzioni. Sarà un’opportunità enorme per la vostra crescita e per
creare una civiltà mille volte più bella di quella che conosciamo finora. In
effetti, il futuro è glorioso.

Sembrerà ridicolo dirvi, a questo punto, di non avere paura.

Però se ti fidi di Dio attivamente, dinamicamente, Lui ti salverà. Ti
proteggerà. Se Gli dici: “Voglio fare questo per te, non per me”, sarai
aiutato, sostenuto. Quindi, invece di pensare: “Oh mamma mia, che cosa mi
succederà?”, pensa: “Come posso aiutare tutti?” Non pensare alle difficoltà,
ma alle soluzioni, perché per ogni problema c’è una soluzione.

da lista Sadhana >> it.groups.yahoo.com/group/lista_sadhana

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