Tratto da: “Il Divino Romanzo”
di Paramahansa Yogananda
Paramahansa Yogananda aveva notato che nell’estroverso e gioioso stato
d’animo degli Occidentali – che accompagna le celebrazioni della nascita
di Gesù – spesso mancava un vera e profonda spiritualità; dette allora
inizio alla tradizione di celebrare il Natale in un senso puramente
spirituale e, nel 1931, istituì un servizio di meditazione di una giornata
intera da tenere prima dei festeggiamenti del 25 Dicembre. Cerimonie
analoghe vengono celebrate in occasione dell’anniversario della nascita di
Bhagavan Krsna e dei Guru della Self-Realization perché in queste sacre
ricorrenze le grandi anime riversano nei cuori ricettivi benedizioni
speciali.
Quando Paramahansa Yogananda conduceva queste lunghe meditazioni entrava
spesso in samadhi, la comunione estatica con il Signore e con i Grandi. A
volte parlava a voce alta con Dio, rendendo partecipi i presenti di un
barlume dell’amore divino. Ora potete condividere anche voi l’ispirazione
che scaturiva dal suo cuore ardente di amore per Dio e per l’umanità, mentre
pregava il Divino e parlava con lui nella meditazione di natale del 1940. Le
seguenti parole sono state pronunciate nei momenti più intensi della sua
lunga comunione con il Signore, durante i quali Paramahansa Yogananda era
immerso nell’infinita Coscienza cristica, e contemplava il Cristo infinito
nell’amata forma di Gesù.
Oggi fate tutto il possibile per attirare Dio e Gesù nel solitario e
silenzioso tempio del vostro cuore. Allontanate l’inquietudine e i pensieri
futili, scacciate l’impazienza e immergetevi nell’Infinito. Più riposante
del sonno è il ristoro che proviene dalla profonda meditazione. Oggi
dobbiamo consapevolmente avvicinarci al Cristo nella nostra meditazione;
dobbiamo sentire la sua presenza, dobbiamo vederlo! Non lasciatevi appagare
da niente altro.
Preghiamo insieme:
“Padre celeste, Gesù Cristo, Bhagavan Krsna, Mahavatar Babaji, Lahiri
Mahasaya, Sri Yukteswarji, Guru precettore, ci inchiniamo a voi tutti.
“Padre celeste, ti invochiamo con tutto il cuore affinché oggi tu voglia
concedere a ciascuno di noi la visione del Cristo nella forma e nello
Spirito.
“Gesù Cristo, accogli l’ardente preghiera del nostro cuore; manifestati a
ciascuno di noi. Gesù Cristo, Signore e Maestro – Signore delle moltitudini
e Maestro della creazione – manifestati tangibilmente nella culla della
nostra devozione. Rivelati nella forma corporea che hai assunto sulla terra
e manifestati come Spirito, gioia ineffabile, pace indescrivibile, calma,
onnipresenza e beatitudine eterna.
“Amato Signore, perché dobbiamo elemosinare le mille cose del mondo se nelle
nostre anime sono racchiuse la gioia e la felicità infinite? Conduci ognuno
di noi alle illimitate rive della realizzazione nella coscienza del Cristo.
Om Pace Amen .
Paramahansaji comincia a pregare. Con la naturalezza di un bambino, il
Maestro benedetto, immerso completamente nella comunione divina, si rivolge
ardentemente al Signore.]
“Quante ore, quanti giorni, quanti anni sono trascorsi, dedicati soltanto
agli interessi e agli attaccamenti materiali Signore, abbatti le mura della
vanità e dell’ego che ci imprigionano. Distruggi il desiderio della fama,
della gloria e del potere che nutriamo in noi. Abbandoniamo ogni cosa ai
tuoi piedi, unico e solo amato, perché siamo venuti sulla terra per rendere
gloria soltanto al tuo nome. Che senso ha la nostra esistenza se non ti
riveli a noi? Molte incarnazioni sono state sprecate; fai che non accada
anche questa volta. Benedici ciascuno di noi e aiutaci a fare uno sforzo
maggiore per trovarti in questa vita.
“Signore, tu hai il potere di accendere l’amore divino in tutti i cuori. Tu
puoi benedire i tuoi devoti, concedendo loro il dono di volerti desiderare
ardentemente notte e giorno. Dacci il tuo amore e così non dovremo più
invocarti supplichevoli; dacci il tuo amore e, allora, proprio nell’istante
in cui pensiamo a te, il nostro cuore e la nostra mente saranno pervasi dal
tuo amore divino.
“Prego per tutti i tuoi devoti affinché la mattina, a mezzogiorno e la sera
invochino il tuo nome, il tuo sacro nome, nient’altro. Quanto saremo
benedetti se anche per un attimo avremo invocato il tuo nome! Nella luce del
tuo nome svaniscono tutti i nostri peccati e nessuno di noi sognerà mai più
il sogno mortale dell’illusione. Siamo i tuoi figli; l’impronta
dell’infinito è impressa nella nostra anima. Il tuo bacio d’immortalità si è
posato sulla nostra fronte. Le tue mani benedicenti sono sempre protese su
di noi.
“Aiutaci a realizzare la nostra identità con te. Risvegliaci definitivamente
dal sogno dell’illusione affinché ciascuno di noi possa sempre ricordare di
essere il tuo figlio immortale. E allora, sebbene gli incubi della morte e
dell’illusione danzino intorno a noi, mai più ne saremo colpiti .
“Fai che Satana non tragga in inganno coloro che ti cercano.. È forte ma il
tuo amore è più forte, è onnipotente. Un solo tocco della tua grazia può
scacciare Satana da tutti i cuori. Padre, uno o due devoti che mi hai
mandato sono scivolati nella palude dell’illusione. Prego per loro. Fai che
nessuno resti schiavo di Satana. Prego affinché questa lunga e profonda
meditazione segni la sua scomparsa dalla vita di coloro che sono qui oggi.
“Con le mani giunte e il cuore pieno di gioia ci inchiniamo a te. Quale
gioia! Unico e solo amato, che cosa ho fatto per meritare questa grande
beatitudine che pervade il mio essere? Desidero vivere soltanto per bere il
tuo nome dal calice di tutti i cuori. Non voglio altro, desidero solo te. Ho
rinunciato a tutti gli altri desideri. Depongo ogni cosa ai tuoi piedi in
cambio del tuo amore. Benedicimi affinché possa infondere il tuo amore in
tutti, affinché tutti possano conoscere il tuo amore e l’amorevolezza che
nutro per loro.
“Ho rinunciato al mondo e alla famiglia. Non voglio più avere nessun
discepolo, Signore. Io sono il tuo allievo, il tuo discepolo. Sono qui solo
per parlare del tuo amore; per ricordarti. Oh, quale gloria! Quale gioia!
“Perché, Signore, devo occuparmi dell’organizzazione di quest’opera? Non
voglio né fama né onori. Non voglio niente, desidero solo te e desidero
avere accanto solamente quei devoti che mi aiutano a ricordarmi di te. Non
voglio essere il maestro di nessuno né offendere gli altri con la
disciplina. Voglio solo disciplinare me stesso. Ma non sono io, sei tu che
li ami e che parli con loro, tu che benedici tutti per mezzo mio. Sei tu che
pensi, ti muovi, senti, ami per mezzo mio, o Spirito divino, glorioso, amato
Dio, Guru di tutti i guru.
“Che cosa sono tutte le cose, Signore? Per me sono soltanto un sogno. Dov’è
il mio corpo? Lo vedo come un sogno grossolano. Tutti i desideri sono
scomparsi. Non ho più nessun desiderio, neanche per questa opera; desidero
soltanto te. Compio tutto quello che faccio soltanto per compiacerti.
Zapperò la terra se vuoi, ma devi promettermi di rimanere sempre con me e
con i devoti che ti amano.
“Mi hai dato la responsabilità di lavorare la terra. Ti ho percepito
nella sabbia e nel sole. Ho sentito la tua carezza nella brezza e la tua
forza nella vanga con cui ho lavorato. Mi sei stato sempre vicino,
benedicendomi dolcemente. In ogni mio pensiero mi hai parlato.
“Amato, Dio, Padre, Madre, Amico, tutto l’amore materno di incarnazioni si è
trasfuso nel tuo amore. Tu sei l’amato racchiuso in tutti gli amati, l’amore
in tutti gli amori; l’amico in tutti gli amici, il congiunto in tutti i
congiunti. Nessun rapporto è per me più importante del mio rapporto con te.
Senza di te tutti i legami umani sono senza vita. Fai che tutti possano
comprendere che tu sei l’unico amore, l’unica realtà.
“Sto sul limitare dell’eternità, pronto a slanciarmi dal mondo
dell’illusione in te. Ma voglio portare il mondo con me. Fai che io non veda
mai un volto che non rifletta l’amore per te e la consapevolezza di te, mio
amato Dio. Amo tutti, anche coloro che si considerano miei nemici, perché ti
vedo in tutte le creature. Benedicimi affinché le mie mani, i miei piedi, le
mie parole, i miei pensieri e i miei sentimenti siano sempre impegnati al
tuo servizio. Possa io parlare del tuo amore a tutti quando tu vorrai che io
parli di te.
“Fai che io non mi allontani mai da te, nemmeno per un attimo. Distruggimi
se dovessi dimenticarmi di te, anche per un istante. Non voglio vivere senza
di te. Fai che nessuna cosa m’illuda. Non lo permetterò mai!
“Divino Spirito, quale gloria, quale gioia sei! Quale Onnipotenza! Un
barlume della tua grazia può distruggere le tenebre dell’ignoranza e tutte
le cattive abitudini. Salvaci. Al cospetto della tua grandezza, io sono un
bambino. Dio mio, non voglio essere un maestro, ma soltanto un umile bambino
sempre ai tuoi piedi. Depongo ai tuoi piedi ogni cosa, unico Amore.
“Amato Cristo, abbiamo passato soltanto un giorno, soltanto poche brevi ore
in questa profonda gioia della meditazione? Quale dolce ricordo della tua
presenza permane in me! Prego affinché tutti possano percepirti, affinché
possano fare uno sforzo più grande per strappare il velo dell’illusione e
dell’inquietudine che ti nasconde, per godere almeno una volta l’anno, a
Natale. la tua sacra presenza. Per me ogni giorno è un Natale di gioia. Ogni
giorno, che io viaggi in macchina o mi trovi in solitudine nell’asram, che
lavori o mediti, la tua coscienza infinita nasce in me sempre diversa. Oh
gioia sempre nuova!”.
visione, Paramahansaji si rivolge ai presenti:]
Gesù Cristo è qui e vi benedice tutti. E io vedo il mio Guru nascosto nello
spazio. Guru, Guru, Guru!
“O Cristo universale, che gioia ci hai dato! Perché l’umanità non si apre
alla tua gloria? Nessuno può vivere senza di te, senza la Coscienza
cristica. O Cristo infinito, contemplo in te tutti i santi che risplendono
luminosi come le stelle. Tu sei il cielo dove essi brillano. Sei l’Uno,
l’Unico. Quale gioia!
“O Cristo, oggi ti abbiamo invocato con tutto il cuore e tu sei venuto e hai
benedetto ciascuno di noi. Nella culla della nostra devozione, sei nato
nella forma fisica e nello Spirito. Che grande gioia provo, gioia e felicità
eterne! O Cristo, ci inchiniamo a te.
“Amato Dio, ti preghiamo affinché ogni devoto possa entrare in comunione con
te. Non possiamo vivere senza di te, senza la tua guida. Tu sei il potere
nelle nostre mani e nelle nostre parole. Sei presente in ogni recesso dei
nostri pensieri e dei nostri sentimenti. Eppure tu ami rimanere nascosto !
Mio amato Signore, tu che tutto comprendi, puoi capire e perdonare se ti
rimprovero perché ti nascondi. Forse noi, i tuoi figli, siamo cattivi, ma tu
non devi nasconderti perché proprio da questo ha inizio tutta la nostra
infelicità. Rivelati a noi, resta fra noi. Non ti nascondere più, amato
Signore, non ti nascondere più. Con le mani giunte, la testa e il cuore
chini, stiamo di fronte a te. Accetta la nostra umile devozione. Manifestati
nella forma che preferisci affinché ognuno di noi possa percepirti
tangibilmente. Dobbiamo vivere gli anni che ci restano sempre consapevoli
della tua esistenza.
“Mentalmente ho rinunciato a tutto, non do nessuna importanza ai doveri
minori, e ho dedicato completamente la mia vita a te, per amarti e servirti.
Non amo le folle, ma amo le folle di anime che ti amano. Non portare a me
nessuno che non ti ami, che non ti voglia amare. Attira soltanto quelle
anime che ti cercano o quelle in cui può essere acceso il desiderio di
cercarti. Non voglio niente dagli esseri umani, voglio soltanto parlare con
te in loro, e bere il tuo amore dalla coppa del loro cuore. Prego che
chiunque venga a Mount Washington o vada a Encinitas cerchi soltanto te, sia
consapevole soltanto di te, ami soltanto te.
“Ti ringraziamo, Spirito, perché hai mandato sulla terra Gesù Cristo, Krsna,
Babaji, Lahiri Mahasaya e Sri Yukteswarji; per mezzo loro tu ci hai
chiamato. Chiunque comprenda la vera essenza della Self-Realization
Fellowship ti troverà e riceverà le benedizioni di queste grandi anime.
Accoglieteci, Dio e Guru, affinché possiamo rallegrarci con voi in cielo,
liberi dalle malattie e dalla morte, dal dolore, dalle difficoltà, dai
problemi, dall’odio, dalle guerre e dalla sofferenza. Possano tutti questi
sogni illusori svanire alla luce della comunione con te. Padre, Madre,
Amico, amato Dio, poiché ti conosciamo e siamo estasiati dall’eterna tua
gioia, le tentazioni non ci attraggono più e non abbiamo più paura delle tue
prove. Madre divina, buoni o cattivi siamo tuoi figli. Tu ci ami
incondizionatamente e noi incondizionatamente ti amiamo. Non ci rivolgiamo a
te come mendicanti, ma come figli e ti chiediamo di rivelarti a noi;
rivelati, rivelati!
“Spezza per sempre i legami del karma che ci imprigionano. Niente può
fermarci perché siamo i tuoi figli che tornano alla loro casa in te. In
virtù della tua grazia e dei nostri sforzi che tu benedici, finalmente ti
troveremo. Ti promettiamo di compiere uno sforzo per liberarci da tutti i
desideri minori e per concentrare la nostra attenzione e il nostro amore su
di te, versando ai tuoi piedi gioiose lacrime di desiderio. Benedici
ciascuno di noi concedendo a tutti l’ardore di volerti invocare nel silenzio
della notte, affinché Satana fugga spaventato dalle nostre invocazioni,
spaventato dalla tua risposta.
“Proteggi ciascuno di noi nel castello della tua presenza. Fai che Satana
non ci illuda mai più. Con un lampo della tua grazia dissolvi il suo potere
e scaccialo per sempre. Il nostro cuore è tuo. Signore, questo è soltanto
l’inizio della nostra amicizia con te, che durerà per tutta l’eternità. Ti
amiamo con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta la forza, con tutta
l’anima.
“Ci abbandoniamo nelle tue mani affinché il nostro corpo, la nostra mente e
la nostra anima siano purificati dalla tua presenza. Non ci dimenticare,
anche se noi ci dimentichiamo di te. Ricordati di noi anche se noi non ci
ricordiamo di te. Non dimostrarti indifferente verso di noi. Liberaci
dall’illusione che tutto distrugge, e incantaci soltanto con il tuo amore.
Madre, accoglici nel tuo grembo, non ci abbandonare alla morte.
“Tutti i sogni dell’illusione sono svaniti. Per me, Signore, il sogno del
mondo è svanito, tu sei l’unica realtà al di là di questa terra di sogno.
Sei l’unica ambizione della mia anima, l’unica meta della mia vita. Sei il
Guru, il Maestro, l’Amore, l’Amico e il solo Amato che io cerchi.
“Fai che la gloria del Cristo universale discenda su di noi. Possa ciascuno
di noi percepire questa presenza che fluisce nel nostro cuore, riversandosi
nella nostra mente, nelle nostre mani e nei nostri piedi. Luce eterna, fai
che ciascuno di noi possa contemplare il Cristo infinito. Celebriamo il
Cristo nello Spirito e preghiamo che ogni giorno si trasformi in un Natale
di felicità divina. Om. Pace. Amen.
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