Con Medusa si trasmettono messaggi subliminali per mezzo delle microonde
22 luglio 2010
Su un articolo del Corriere del 7 luglio 2008 intitolato Ecco Medusa, l’arma “telepatica”
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_luglio_07/arma_telepatica_medusa_2df0d18c-4c49-11dd-8
5a4-00144f02aabc.shtml (e che a sua volta si rifa ad un articolo pubblicato sulla rivista New
Scientist http://www.newscientist.com/article/dn14250 ) possiamo leggere da fonte non sospetta di
questo progetto Mob Excess Deterrent Using Silent Audio sviluppato dalla Sierra Nevada Corporation, azienda americana sotto contratto con la marina Usa.
Leggiamo su tale articolo che:
Il dispositivo ribattezzato telepatico – sfrutta il cosiddetto effetto auditivo delle
microonde: un raggio di microonde, nell’interazione con la testa degli esseri umani, produce un
suono disturbante che può arrivare ad immobilizzarli. Secondo quanto riporta l’edizione web del
periodico scientifico, gli impulsi emessi dall’arma causano un rapido surriscaldamento dei tessuti
all’interno del cranio provocando così un violento disturbo avvertito dalle orecchie. Quello
percepito dall’individuo colpito dai raggi di MEDUSA è un forte suono che non eccede però ci
tengono a precisare i responsabili del progetto i limiti dell’inquinamento acustico.
Se lo dicono loro, gli scienziati che sviluppano nuove armi per conto dell’esercito c’è poco da crederci.
Il suono, come spiega al New Scientist, Lev Sadovnik della Sierra Nevada Corporation, non penetra
attraverso i timpani e l’effetto di fastidio è una combinazione data dal volume e
dall’irritazione. Grazie ad un’antenna sviluppata appositamente, il raggio può inoltre essere
controllato elettronicamente aumentandone o diminuendone l’ampiezza e puntandolo su uno o più
obiettivi simultaneamente. Una prima versione dimostrativa sarà pronta in 18 mesi.
I rischi più evidenti sono ovviamente quelli fisici dovuti all’effetto negativo delle micro-onde, ma
quelli più nascosti, si precisa nell’articolo sono quelli connessi alla manipolazione mentale:
Per esempio, spiega Sadovnik, invece di creare un rumore intollerabile, MEDUSA può essere
configurato in modo da produrre un sussurro percepito dagli individui a livello subliminale. Una
simile applicazione può essere utilizzata per influenzarne il comportamento a fini di marketing.
Oppure per manipolare le coscienza affinché accettino le menzogne del potere e trovino normale
persino il fatto che decine e decine di aerei spruzzino sostanze chimiche nocive nell’aria da
appositi erogatori ben distinti dai motori. Un simile uso potrebbe essere operativo già da tempo in
connessione con la pericolosissima operazione clandestina di rilascio di scie chimiche.
Lo strato artificiale di particolato metallico disperso intorno ai 3 km di quota potrebbe infatti
servire a confinare e riflettere particolari segnali utili alla manipolazione mentale oltre che a quella climatica.
Il dispositivo d’altronde dovrebbe essere già pronto, secondo quanto riportato nell’articolo citato.
Autore: Corrado penna / Fonte: scienzamarcia.blogspot.com
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Ecco Medusa, l’arma «telepatica»
Preoccupazioni per la salute e prospettive per il marketing
da corriere.it
I militari americani lavorano a un raggio a microonde capace di creare un suono fortemente disturbante
Quel suono è insopportabile. Così insopportabile che mi paralizza. Peccato che sia l’unico a
sentirlo e nessuna delle persone intorno a me sembri patire gli stessi effetti. La ragione di questa
situazione anomala è che sono appena stato colpito da MEDUSA, un’arma non letale per il controllo
delle folle a cui da un po’ di anni stanno lavorando i militari americani. A rivelarlo è il sito
della rivista New Scientist che racconta come di MEDUSA che sta per Mob Excess Deterrent Using
Silent Audio si occupi la Sierra Nevada Corporation, azienda americana contrattata allo scopo
dalla marina Usa. L’idea, che risale originariamente al 1998, ha cominciato a ricevere finanziamenti militari a partire dal 2003.
ARMA TELEPATICA – Il dispositivo ribattezzato “telepatico” – sfrutta il cosiddetto “effetto
auditivo delle microonde”: un raggio di microonde, nell’interazione con la testa degli esseri umani,
produce un suono disturbante che può arrivare ad immobilizzarli. Secondo quanto riporta l’edizione
web del periodico scientifico, gli impulsi emessi dall’arma causano un rapido surriscaldamento dei
tessuti all’interno del cranio provocando così un violento disturbo avvertito dalle orecchie. Quello
percepito dall’individuo colpito dai raggi di MEDUSA è un forte suono che non eccede però ci
tengono a precisare i responsabili del progetto i limiti dell’inquinamento acustico. Il suono,
come spiega al New Scientist, Lev Sadovnik della Sierra Nevada Corporation, non penetra attraverso i
timpani e “l’effetto di fastidio è una combinazione data dal volume e dall’irritazione”. Grazie ad
un’antenna sviluppata appositamente, il raggio può inoltre essere controllato elettronicamente
aumentandone o diminuendone l’ampiezza e puntandolo su uno o più obiettivi simultaneamente. Una prima versione dimostrativa sarà pronta in 18 mesi.
RISCHI E APPLICAZIONI – Ma quali rischi può comportare l’uso di una simile tecnologia? Secondo James
Lin dell’Electrical and Computer Engineering Department dell’Università dell’Illinois, le maggior
preoccupazioni riguardano eventuali danni cerebrali causate dall’impatto delle microonde con i
tessuti. Nel frattempo come spesso accade per tecnologie Usa sviluppate in ambito militare – si
pensa a possibili impieghi non bellici. A cominciare dal commercio. Per esempio, spiega Sadovnik,
invece di creare un rumore intollerabile, MEDUSA può essere configurato in modo da produrre un
sussurro percepito dagli individui a livello subliminale. Una simile applicazione può essere
utilizzata per influenzarne il comportamento a fini di marketing. Altrimenti, se questa applicazione
in stile Grande Fratello fallisse, si può sempre pensare ad usi più modesti: per esempio tenere
lontani uccelli indesiderati. Pare infatti che i volatili siano molto sensibili all’effetto audio provocato dalle microonde
Raffaele Mastrolonardo
07 luglio 2008 (ultima modifica: 08 luglio 2008)
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