– Consapevolezza attraverso i Sensi –
(di Osho)
Tratto da “Vigyan Bhairav Tantra” Disponibile solo in inglese
Il Sutra: “Quando intensamente all’erta attraverso un senso particolare, mantieni quell’attenzione.”
Tu vedi attraverso gli occhi. Ricordalo, tu vedi attraverso gli occhi. Gli occhi non possono vedere,
sei tu che vedi attraverso di loro. Colui che vede è nascosto dietro, gli occhi sono solo aperture,
solo finestre. Ma noi continuiamo a pensare che vediamo con gli occhi; continuiamo a pensare che
sentiamo con le orecchie. Nessuno ha mai udito con le orecchie. Tu senti attraverso le orecchie, non
con le orecchie. L’ascoltatore è nascosto dietro. Le orecchie sono solo organi riceventi.
Io ti tocco: ti tocco con amore, ti sfioro. Non è la mano a toccarti, sono io che ti tocco
attraverso la mano, la mano è solo uno strumento. Quindi possono esserci due tipi di tocchi – uno in
cui ti tocco realmente e l’altro con cui cerco di evitare il contatto.
Posso toccarti la mano ed evitare di toccarti. Potrei non essere presente nella mano, potrei essermi
ritirato. Prova, e avvertirai una differenza, una distanza. Poni la mano su qualcuno e ritirati in
te stesso. Ci sarà una mano morta, non tu. E se l’altro è sensibile, sentirà che la mano è morta. E
si sentirà insultato.
Tu lo stai ingannando, tu stai solo fingendo di toccare, ma non stai toccando.
Le donne sono molto sensibili riguardo a questo, è impossibile ingannarle.
Hanno una sensibilità molto più acuta del tocco, del contatto corporeo, quindi lo sanno. Il marito
può dire cose bellissime. Può aver portato dei fiori e può aver detto, “Ti amo,” ma il suo tocco
dimostrerà che lui non c’è. E le donne lo sentono istintivamente se sei con loro o non lo sei.
I bambini sono molto sensibili, non puoi ingannarli. Li puoi toccare, ma loro sanno che è un tocco
privo di vita. Se la tua mano non è energia che fluisce, energia d’amore, loro lo sanno. E’ come se
venisse usato un oggetto inerte. Quando sei presente nella mano con totalità, quando ti sei
spostato, quando il centro del tuo essere è arrivato alla mano, quando la tua anima è lì, allora il
contatto possiede una qualità totalmente diversa.
Questo sutra dice che i sensi sono solo aperture, stazioni riceventi, strumenti di comunicazione,
recettori. Tu vi sei nascosto dietro.
“Quando intensamente all’erta attraverso un senso particolare, mantieni quell’attenzione.”
Mentre ascolti la musica, non perderti nell’orecchio, non svanire nell’orecchio. Ricorda la
consapevolezza che vi è nascosta dietro. Rimani all’erta! Quando osservi qualcuno, provaci.
Puoi farlo adesso, guardando me. Cosa accade? Puoi guardarmi con gli occhi e quando dico “con gli
occhi”, intendo che non sei consapevole di essere nascosto dietro gli occhi. Puoi guardarmi
attraverso gli occhi, e quando dico “attraverso gli occhi”, gli occhi sono semplicemente un tramite
tra te e me. Tu sei lì, dietro gli occhi, e guardi attraverso gli occhi, come se stessi guardando da
una finestra o attraverso gli occhiali.
Hai mai visto un impiegato di banca che ti guarda da sopra gli occhiali? Gli occhiali gli sono
scivolati sul naso e lui ti guarda. Guardami nello stesso modo, come se mi osservassi da sopra gli
occhi, come se gli occhi ti fossero scivolati sul naso e tu fossi lì dietro, a guardarmi.
All’improvviso avvertirai un cambiamento di qualità. Il centro dell’attenzione cambierà, gli occhi
saranno sono delle porte. E questo diventa meditazione.
Quando ascolti, ascolta attraverso le orecchie e rimani consapevole del tuo centro interiore. Quando
tocchi, tocca attraverso la mano e ricorda la presenza interiore nascosta dietro di essa. Da
qualunque senso puoi sentire la presenza del centro interiore, e ogni senso è diretto al centro
interiore.
Deve fare rapporto a quello. Ecco perché, quando mi vedi e mi ascolti, quando mi vedi attraverso gli
occhi e mi ascolti attraverso le orecchie, nel profondo sai se stai vedendo ed ascoltando lo stesso
uomo.
Se io avessi un odore, il tuo naso lo sentirebbe. In quel caso tre sensi diversi stanno facendo
rapporto a un unico centro. Per questo ti è possibile essere coordinato. Altrimenti sarebbe molto
difficile: se i tuoi occhi vedessero e le tue orecchie ascoltassero, sarebbe molto difficile
stabilire se stai ascoltando la stessa persona che stai vedendo o se si tratta di due persone
diverse, perché questi due sensi sono diversi e le orecchie non sanno nulla degli occhi. Non si
conoscono, non si sono mai incontrati, non sono mai stati presentati.
Quindi com’è possibile che tutto giunga a una sintesi? Le orecchie ascoltano, gli occhi vedono, le
mani toccano, il naso annusa e all’improvviso, da qualche parte dentro di te, sai che stai
ascoltando, vedendo , toccando e annusando lo stesso uomo. Colui che conosce è separato dai sensi,
ogni senso fa rapporto a lui. In colui che conosce, nel centro, tutto ricade, trova la sua
collocazione e diventa un’unità. E’ miracoloso.
Io sono un’unità, esterna a te. Io sono uno! Il mio corpo e la presenza del corpo, l’odore del
corpo, il mio parlare sono un’unità. I tuoi sensi mi divideranno. Le tue orecchie noteranno che sto
dicendo qualcosa, il naso noterà che ho un odore, gli occhi noteranno che posso essere visto e sono
visibile. Mi divideranno in parti. Ma, di nuovo, da qualche parte dentro di te, io diventerò uno.
Il luogo in te in cui divento uno è il centro del tuo essere. E’ la tua consapevolezza, te ne sei
dimenticato completamente. Questa dimenticanza è ignoranza, e la consapevolezza ti aprirà le porte
della conoscenza di sé. Ed è impossibile conoscere se stessi in un altro modo.
“Quando intensamente all’erta attraverso un senso particolare, mantieni quell’attenzione.”
Rimani con la consapevolezza, mantieni la consapevolezza, rimani all’erta.
All’inizio è difficile. Ci addormentiamo di continuo, e guardare attraverso gli occhi ci sembra
difficile. Guardare con gli occhi è facile. All’inizio avvertirai tensione – se cerchi di guardare
attraverso gli occhi. Non solo tu avvertirai tensione, anche la persona osservata sentirà la
tensione.
Se guardi qualcuno attraverso gli occhi, l’altro si sentirà come violato, come se tu stessi facendo
qualcosa di offensivo. Se guardi attraverso gli occhi, l’altro all’improvviso si renderà conto che
tu non ti stai comportando bene, che il tuo sguardo è penetrante, il tuo sguardo va in profondità.
Se viene dal tuo essere profondo, penetrerà l’altro in profondità. Per questo la società ha creato
una misura di sicurezza: non guardare nessuno profondamente, se non quando sei innamorato. Se sei
innamorato, puoi guardare l’altro profondamente, puoi penetrare nel suo intimo, perché l’altro non
ha paura.
L’altro può rimanere nudo, completamente nudo, l’altro può essere vulnerabile, l’altro può essere
aperto a te. Ma di solito, se non sei innamorato, non ti è permesso di guardare direttamente negli
occhi, di essere penetrante.
In India, una persona che guarda in quel modo penetrante viene chiamata luchcha. Un luchcha è uno
che guarda fisso gli altri. La parola luchcha deriva da lochan, e lochan significa occhi, e luchcha
significa uno che con te è solo occhi. Quindi non cercare di farlo con qualcuno che non conosci,
penserà che sei un luchcha.
Prima prova con gli oggetti – un fiore, un albero, le stelle nella notte. Non si sentiranno violati
e non muoveranno obiezioni. Anzi, ne avranno piacere e si sentiranno bene, apprezzati. Prima tenta
con loro, poi con una persona che ami – tua moglie, tuo figlio. Prendi in braccio tuo figlio e
guardalo attraverso gli occhi, e il bambino capirà. Capirà più di qualunque altro, perché non è
ancora stato represso dalla società, è ancora spontaneo, naturale. Sentirà un profondo amore, se lo
guardi attraverso gli occhi, sentirà la tua presenza.
Guarda il tuo amante, o il tuo amato, e solo allora, man mano che comprendi cosa accade e diventi
più esperto, sarai in grado di guardare chiunque – perché allora nessuno sarà in grado di vedere che
qualcuno ha guardato da tale profondità. E una volta imparata l’arte di rimanere all’erta dietro i
sensi, i sensi non potranno più ingannarti. Di solito invece ti ingannano.
In un mondo che è solo apparenza, ti hanno ingannato facendoti credere che sia reale. Se puoi
guardare attraverso i sensi e rimanere consapevole, il mondo a poco a poco ti apparirà come
un’illusione, un sogno, e tu sarai in grado di penetrare fino alla sostanza – al nucleo stesso
dell’essere. Quel nucleo è il brahman. )
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