Esplosività, bassa tolleranza, impazienza e altre caratteristiche fanno parte di uno scarso
controllo della rabbia.
Furia, ira, aggressività e impazienza caratterizzano un inadeguato controllo della rabbia. La
persona che non riesce a gestire in modo appropriato questa emozione è spesso vittima di
unescalation che può culminare con la violenza.
In questo articolo spieghiamo perché si verificano gli scatti di ira e quali strategie adottare per
evitare di farsi travolgere da questa emozione.
La rabbia
Una delle sei emozioni fondamentali e universali che Charles Darwin ha descritto insieme a
tristezza, disgusto, paura, sorpresa e gioia è la rabbia. Questa è unemozione complessa e
primitiva, come le altre che ci accompagnano per tutta la vita.
Sorge principalmente in situazioni problematiche, ad esempio di fronte a ingiustizie o in risposta
ad aggressione o difficoltà. Per le cosiddette teste calde, tuttavia, sono sufficienti futili
motivi per dare sfogo alla propria rabbia.
Lo scatto di ira può essere rivolto verso lambiente circostante, attraverso condotte esplosive,
aggressioni verbali o violenze fisiche, oppure verso se stessi, contro il proprio corpo, il che
presenta diverse conseguenze.
La rabbia è unemozione che provoca diversi effetti fisiologici, come laumento della frequenza
cardiaca e della pressione sanguigna, che attiva lasse ipotalamo-ipofisi-surrene e aumenta la
secrezione di adrenalina e noradrenalina.
Viene meno anche il controllo dellarea prefrontale del cervello che si occupa della gestione degli
impulsi, della condotta morale e dellautocontrollo.
Attivazione fisiologica durante uno scatto di ira
Lesplosività in caso di rabbia è caratterizzata da unattivazione fisiologica in cui il corpo
reagisce per difesa o attacco.
La persona si trasforma così in un barbaro in procinto di entrare in guerra contro lesercito
romano: i muscoli si irrigidiscono, le narici si aprono in cerca di più ossigeno, il battito
cardiaco aumenta di frequenza così come il respiro, il flusso di sangue irrompe e anche i denti sono
mostrati evidenziando i canini e serrando le mascelle.
Allo stesso modo, il corpo rilascia colesterolo e catecolamine che accelerano la formazione di
depositi di grasso nel cuore e nelle arterie.
La rabbia fa male perché la persona esplosiva attacca la presunta aggressione nei suoi confronti. In
altre parole, la risposta dipende da come si interpreta la situazione. Dietro ogni esplosione, si
cela una persona paranoica che pensa che gli altri cospirino contro di sé e vogliano sminuire.
La persona iraconda, dunque, è un brutto anatroccolo che ha bisogno di essere riconosciuto. Il
problema è che anche i più futili motivi possono scatenare la furia. Non sono poche, dunque, le
occasioni in cui la persona arrabbiata dà calci, pugni o tira oggetti per poi pentirsi.
Tuttavia, la rabbia non provoca necessariamente uno sfogo violento. Questo è solo uno dei tanti modi
in cui può culminare unescalation di rabbia. Esistono in realtà tre modalità:
Sfogare la rabbia verso lesterno;
Implosione, ovvero scaricare rabbia verso se stessi, generando diverse condizioni fisiologiche da
disturbi psicosomatici come dermatiti, ulcere, emorroidi e disturbi gastrointestinali, a condizioni
più gravi;
Doppio gioco dellesplosione e dellimplosione: questo gruppo non solo lancia la granata, ma la
ingoia. Non solo si mantengono rapporti ostili con gli altri, ma si autoinfligge dolore.
Tratti della persona con scarso controllo della rabbia
Chi mostra uno scarso controllo della rabbia è solito lanciare frecciatine agli altri, ma quando è
il bersaglio della stessa condotta da parte degli altri si irrita subito. Non lo tollera e lo mostra
in modo da scoraggiare chi ha davanti a sé.
Poiché ha la reputazione di essere irascibile, le persone che conoscono la persona iraconda teme le
sue reazioni e misura i propri atteggiamenti per non innescare esplosioni catastrofiche.
Chi non riesce a controllare la rabbia tende anche a non assumersi mai responsabilità degli eventi,
bensì accusa sempre gli altri per le sue reazioni.
Si tratta inoltre di persone impazienti. Lattesa dà loro il tempo di maturare idee come sentirsi
trascurati, non rispettati, fino a considerare lattesa un attacco alla loro persona. A sua volta
ciò provoca inevitabilmente lescalation verso lesplosione. Questa combinazione risulta fatale
quando aggiungiamo lintolleranza.
Questultima è lincapacità di accettare opinioni diverse. È dunque sinonimo di caparbietà e
intransigenza nei confronti di persone che possono avere idee diverse, ad esempio in politica,
religione, sessualità, razza, ecc. Lequazione è Rabbia + Impazienza + Intolleranza = Esplosione.
Conseguenze degli attacchi di ira
La persona si arrabbia, non tollera, è impaziente. È piuttosto comune che questa combinazione si
verifichi sporadicamente, ma diventa un problema quando è sistematizzata. Una simile condotta
reiterata provoca tali livelli di stress che si ripercuotono a livello psicologico, emotivo e
fisico.
Unemozione che si presenta spesso dopo lesplosione è il pentimento. In preda alla rabbia, la
persona non riesce a controllarsi e urla contro chi le è accanto, ma si sente in colpa dopo che si è
verificato il climax.
In seguito a ciò, si scuserà esplicitamente oppure adotterà atteggiamenti o gesti per riavvicinarsi
al destinatario della sua rabbia. Colpa, vergogna e conseguente rimpianto fanno parte degli attacchi
di rabbia.
Consigli per un migliore controllo della rabbia
Non è facile rompere lautomatismo degli attacchi di rabbia, ma i seguenti consigli possono essere
molto utili:
Chiedersi Perché sono arrabbiato/a? Cosa mi fa arrabbiare? Questo implica già un fattore frenante
in salita. E non bariamo dando la colpa allaltro! è un esercizio autoriflessivo che aiuta ad
assumersi le proprie responsabilità.
Pensare Gli altri non mi sminuisce perché la pensa diversamente da me. Se gli altri hanno idee
divergenti, non significa che ci considerino stupidi.
Prendere le distanze. Quando la rabbia si accumula, è importante allontanarsi dal campo minato,
prendere un po daria e rinfrescarsi le idee. Allo stesso modo, risulta utile cambiare stanza o
fare una doccia. Il punto è bloccare lescalation e per questo è importante uscire dal caos
comunicativo cambiando ambiente.
Mettersi nei panni altrui. Sviluppare lempatia permette di capire laltro e dare un minimo di
credibilità ai propri pensieri. Bisogna ripetere gli altri possono avere idee diverse dalle mie.
Fare sport è anche un modo salutare per incanalare tutta quellenergia che si scarica attraverso la
rabbia. Lo sport è unattività salutare che, oltre a offrire i tradizionali benefici
cardiorespiratori e muscolari, attiva le endorfine e migliora lumore.
Conclusioni
La rabbia non è un tratto della personalità, ma piuttosto uno stato emotivo che può essere
sistematizzato nella vita ed è importante correggerlo. Come emozione adattiva, la rabbia permette di
stabilire limiti salutari.
Migliorare il controllo della rabbia non significa fingere di essere un maestro Zen né essere
serotoninergici tutto il tempo, né fare esercizi di respirazione auto-rilassanti alla pari Rabi
Shankar. Significa, invece, imparare a correggere i fattori scatenanti dellesplosività e
danneggiare se stessi e gli altri.
it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_serotoninergica
it.wikipedia.org/wiki/Catecolamina
da lista mentem gg
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