Controllo delle emozioni: 4 tecniche efficaci

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Controllo delle emozioni: 4 tecniche efficaci

Diventare padroni delle nostre emozioni non è sempre facile, ma possiamo aiutarci con alcune
tecniche di controllo.

Alcune tecniche per il controllo delle emozioni possono cambiare la nostra vita. Imparare a prendere
decisioni migliori, disporre di buone strategie per affrontare i problemi di ogni giorno, migliorare
le relazioni con gli altri, capire perché proviamo certe emozioni. Sono numerose le aree che possono
avvantaggiarsi di questa capacità tanto importante quanto trascurata.

Come diceva lo psicologo Daniel Goleman, non importa quanto intelligente possa essere una persona se
non è consapevole del proprio universo emotivo. Chi non sa controllare la rabbia, chi manca di
empatia o chi non è capace di esprimersi in modo completo o assertivo non farà molta strada. E sono
molte le persone che si muovono con questa lacuna, con questa dimensione irrisolta.

Sia ben chiaro: è sempre un buon momento per avviare un cambiamento in questa direzione. Ciascuno di
noi gode di risorse, potenziale e capacità sufficienti per risvegliare questa abilità. Essere
capitani delle nostre emozioni non ci assicurerà il successo o la felicità perfetta e duratura. Ci
offrirà, però, più autocontrollo e la possibilità di capire meglio chi ci sta vicino, in sintesi una
vita migliore.

Tecniche per il controllo delle emozioni: quali sono le più efficaci?

Un errore che spesso commettiamo in campo emotivo è la tendenza a reprimere piuttosto che regolare.
Ciò si deve essenzialmente alla nostra scarsa educazione emotiva. Fin da piccoli ci sentiamo dire
“non piangere, non mostrarti debole”, “ti preoccupi per una sciocchezza simile?”, “Se sei
arrabbiato, stringi i denti”.

Quasi senza rendercene conto, ci hanno instillato l’idea che le emozioni “negative” devono essere
nascoste agli altri. Tristezza, rabbia, delusione, frustrazione, tutto viene inghiottito nel pozzo
interiore delle emozioni nascoste. E ciò che si occulta e si lascia ristagnare finisce per diventare
tossico. Da qui l’ansia, la depressione e quella sofferenza troppo a lungo ignorata che definisce
buona parte di noi.

Capire, dominare e applicare un’efficace tecnica per il controllo delle emozioni sarà di grande
aiuto. Vediamo le principali strategie.

1. Tecnica di arresto del pensiero

La tecnica di arresto del pensiero si propone di controllare il ciclo dei pensieri ruminanti e
negativi. Fu introdotta dallo psichiatra Joseph Wolpe negli anni ’50 con l’obiettivo di offrire ai
pazienti una strategia per il trattamento dei pensieri ossessivi e fobici.

Si tratta di una risorsa di tipo cognitivo molto semplice; permette di raggiungere un adeguato
controllo sul flusso di quelle idee estenuanti che aumentano il malessere, lo stress e l’ansia.

Come si applica questa tecnica?

Quando vi accorgete che la mente è “presa d’assalto” dai pensieri negativi e ossessivi, fate un
respiro profondo e rilassatevi. Visualizzatevi nel gesto di fare un segnale di stop. I pensieri
devono essere bloccati.

Catturate le idee che sorgono alla mente senza reprimerle. Comprendete l’emozione che accompagna il
pensiero e lasciatela andare, come una foglia portata via dalla corrente del fiume.

Ora sostituite il pensiero negativo con uno positivo, una frase che sia in grado di riaffermare la
vostra autostima.

2. Tecnica di controllo del volume emotivo

Pensate all’ultima volta in cui vi siete arrabbiati o che avete provato un forte malessere per un
fatto negativo. Quando viviamo queste esperienze, si sommano nella mente sensazioni diverse che ci
rendono nervosi, pensieri che gridano nella nostra testa, emozioni che si ammassano.

Il nostro Io interiore ha in questi casi un volume emotivo molto alto: questi decibel ci impediscono
di ascoltare le nostre reali necessità!

Come si applica questa tecnica?

Quando avvertite che le emozioni vi tengono prigionieri e siete al limite, dovete fermarvi.
Prendetevi un’ora di riposo e di connessione con voi stessi, in tutta calma.

Immaginate la vostra mente come una radio mal sintonizzata in cui si sentono due emittenti insieme e
non si riesce a capire quello che dicono.

Il volume è troppo alto, la tristezza grida e si sovrappone alla rabbia… Occorre abbassare un po’
l’intensità ma – attenzione – non si tratta di spegnere queste voci. Va ascoltato con più chiarezza
quello che vogliono dire.

Ora che avete abbassato il volume, è il momento di distinguere ogni voce (o emozione) e capire cosa
vi sta dicendo. “Sono triste perch酔 “sono arrabbiato perch酔

3. Ragionamento logico emotivo

Come si dice a volte, c’è molta logica nelle emozioni e molta emozione nella logica. Spesso ci
lasciamo sequestrare dal nostro universo emotivo e smettiamo di agire, di pensare e di decidere in
modo razionale.

Questo ci porta a prendere decisioni sbagliate, a discutere per tutto e di niente, a pentirci di
gran parte delle nostre azioni.

Come si applica questa tecnica?

Analizzate i pensieri che vi vengono in mente –> meglio non iniziare neanche questo progetto perché
è destinato a fallire. Non sono portato per queste cose.

Individuare l’emozione alla base di questo pensiero –> paura, insicurezza, frustrazione, angoscia.

Razionalizzare –> Cosa c’è di vero in questa affermazione? Perché sarei un fallito, ho avuto
successo in passato? Serve dire a me stesso che non sono portato per qualcosa che invece mi darebbe
gioia realizzare? Se non provo, non lo saprò mai.

4. Tecnica dello specchio per il controllo delle emozioni

Una delle tecniche per il controllo delle emozioni più interessante è quella dello specchio. È utile
nei momenti in cui sembra che tutto ci sfugga di mano o quando sentiamo che la nostra autostima è
stata ferita.

Questo esercizio ci aiuta a ricominciare, a essere coscienti delle nostre emozioni. Prenderemo forza
dal gesto di guardarci in faccia, connettendoci al nostro Io interiore ed esteriore.

Come si applica questa tecnica?

Per prima cosa, concedetevi un’ora di riposo e di solitudine. Raggiungete un luogo tranquillo e
intimo, come la stanza da letto. Per questo esercizio avrete bisogno di uno specchio abbastanza
largo da vedervi interamente riflessi.

Sedetevi davanti allo specchio e concentratevi sugli occhi. Ora chiedetevi mentalmente “come mi
sento?”.

È normale che a una domanda di questo tipo affiorino delle emozioni. Se sentite voglia di piangere,
lasciate che ciò avvenga liberamente. Prendetevi il tempo necessario.

Quando vi sarete sfogati, guardatevi di nuovo, ma con affetto. Entrate in contatto con voi stessi,
con compassione, tenerezza, approvazione. Ditevi che andrà tutto bene, che bisogna prendere nuove
decisioni, occuparsi di nuove prospettive di vita e apportare i necessari cambiamenti per sentirvi
meglio.

Esistono diverse tecniche per il controllo emotivo, vi consigliamo di cominciare dalle più semplici.
Sono una valvola di sfogo e di facile esecuzione. Applicate con impegno, possono offrire profondo
benessere.

Bibliografia

Davis Martha, Mckay Mathew. Técnicas de autocontrol emocional.Madrid: Paidós

it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Goleman

en.wikipedia.org/wiki/Joseph_Wolpe

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