Cosa è la reincarnazione per Yogananda Paramahansa

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Cosa è la reincarnazione per Yogananda Paramahansa

Tratto da:

Il Divino Romanzo

(di Paramahansa Yogananda)

La reincarnazione consiste in una serie di sogni nel sogno

Il disegno di Dio sembra molto crudele quando vi soffermate sul pensiero che
il mondo è preda della morte, e che anche voi dovrete abbandonare il corpo.
Non riuscite a credere che Dio sia misericordioso. Ma se guardate alla morte
con gli occhi della saggezza, vedrete che in ultima analisi si tratta
soltanto di un pensiero di Dio che attraversa un incubo di cambiamento per
tornare ancora una volta nella beata libertà in lui.

Dopo la morte, sia al santo sia al peccatore è concessa la libertà a un
livello più o meno alto a seconda dei loro meriti. Nel mondo astrale di
sogno del Signore – la regione dove vanno le anime dopo la morte – essi
godono di una libertà mai conosciuta durante la vita terrena. Così, non
provate compassione per colui che sta attraversando l’illusione della morte
perché presto sarà libero. Quando sfuggirà a questa illusione, si accorgerà
che la morte non era poi così brutta. Si renderà conto che aveva solo
sognato di essere una creatura mortale e si rallegrerà che ora il fuoco non
può bruciarlo né l’acqua annegarlo; è libero e salvo.

Ma l’illusione del desiderio delle cose materiali è tale che dopo un certo
periodo di tempo di libertà dal corpo, vuole ritornare sulla terra. Sebbene
l’anima sappia che il corpo è soggetto a malattie e a sofferenze, pure,
l’illusorio desiderio di un’esperienza terrena vela tale consapevolezza e
inganna la coscienza.

Così, dopo aver trascorso nel mondo astrale un periodo di tempo karmicamente
predeterminato, l’essere umano rinasce sulla terra. Quando arriva la morte,
lascia ancora una volta il sogno grossolano dell’esperienza terrena per
tornare nel regno più sottile del piano astrale, soltanto per essere
attirato nuovamente dal mondo. E continuerà a tornare fino a quando non
nutrirà più alcun desiderio di vivere sulla terra.

La nascita e la morte sono le porte che devono essere attraversate quando si
passa da un sogno all’altro. Tutto ciò che si fa è andare avanti e indietro
fra questo grossolano mondo di sogno e il più sottile mondo astrale, fra
questi due luoghi di incubi e di piaceri di sogno.

Così la reincarnazione consiste in una serie di sogni in un sogno: i sogni
dell’uomo all’interno del più grande sogno di Dio.

Qualcuno nasce in Francia incarnandosi in un potente re; regna per un certo
periodo di tempo e poi muore. Può rinascere in India e viaggiare con un
carro a buoi per andare a meditare in una foresta. La volta successiva
potrebbe rinascere in America come un ricco uomo di affari; e quando sogna
nuovamente la morte, si reincarnerà magari in Tibet come un devoto di Buddha
e passerà la vita in un monastero.

Perciò non odiate nessuno e non siate attaccati a nessuna nazionalità perché
a volte siete indiano, a volte francese, altre volte inglese, tibetano o
americano.

Qual è la differenza? Ogni esistenza è un sogno in un sogno, non è così?
Volete continuare a sopportare impotenti queste illusioni e tutte le
difficoltà che comportano? Ogni nazione crede che i suoi sistemi siano
giustificati e i suoi costumi i migliori. Volete andare avanti con questa
illusione?

Io no.

Infatti, a meno che non abbiate raggiunto la saggezza perfetta, la
reincarnazione è un’esperienza faticosa. Bisognerebbe evitare di essere
costretti a reincarnarsi perché la reincarnazione è la continuazione penosa
di questo sogno illusorio.

Per quanto tempo passerete attraverso queste trasformazioni chiamate vita e
morte?

Fino a quando non vi renderete completamente conto della natura di sogno
della creazione e vi risveglierete dai suoi incubi in Dio.

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