Cosmologie Orientali

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Cosmologie Orientali

Per quanto riguarda L’India , i Veda ( testi sacri redatti da saggi (Rishi) a partire dal 3000 a.c.
) considerano la materia e l’energia come inconcepibili separatamente.
Il termine sanscrito Ayurveda significa ” conoscenza della vita “: ayu= vita ; veda = conoscenza ;
il suo scopo è mantenere e/o ripristinare l’equilibio e l’armonia fra il tutto e le sue parti.
La cosmologia ayurvedica comprende un approccio spirituale ,religioso , filosofico e scientifico .

La visione religiosa e spirituale

Potremmo succintamente e riduttivamente dire che dal punto di vista spirituale un individuo (Jivan)
ha la propria personalità che è data dall’esperienza accumulata nel corso delle innumerevole vite ,
l’esperienza è registrata nella memoria individuale, ( KARMA / DNA) l’individualità contiene ,
come tutto ciò che esiste , aspetti positivi e negativi ( bene e male , dolore e gioa ecc.) ogni
personalità che si incarna porta con se potenzialità , filosofiche, etiche ,spirituali, artistiche ,
psicologiche ecc. e determinate malattie ,che si deterioreranno o miglioreranno ; interagendo con
il contesto in cui quel particolare individuo si incarna .

La spirtualità è la via attraveso la quale consapevolmente possiamo correggere cattive abitudini
fino a trasformarci totalmente , per correggere e liberare il karma (memoria di azioni precedenti,
schemi pensativi e comportamentali ) e percepire la purezza originaria Per liberarsi occorre
riunire il molteplice, farne esperienza ( Tutto in Uno , Uno in Tutto) ( differenziando l’uno dal
molteplice) ma non è una via per tutti.

Tre sono le vie per tornare all’UNO ;

1) seguire il proprio flusso naturale , cioè il proprio ( karma ) ( DNA )

2) risalire lentamente la scala del flusso seguendo una via morale ( religiosa ) ( dharma )

3) Seguire una via Psico-Spirituale che è la più breve e permette di modificare il karma
accellerando il processo di risveglio.

La visione filosofica

Come l’onda del mare ritorna dopo essersi infranta sulla battigia , al mare , cosi’ dopo ogni
incarnazione o rinascita l’anima individuale torna alla mente universale ( purusha o Brahma ) Brahma
è come il mare , l’onda rappresenta l’anima individuale ( Jiva ; letteralmente ” che vive la vita
),l’onda si stacca dalla massa d’acqua per un momento per poi ritornare a fondersi con essa senza
interruzione in un moto che pare alla mente finita dell’uomo ; perpetuo.

L’illusione ( Maya )nasce quando l’onda-Uomo ,staccandosi dal mare-tutto, crede di essersi separata
, questo è Ego , ovvero dissociazione dalla fonte , dal principio .
L’ayurveda spiega l’origine del creato attraveso il concetto di “cicli “tutto cio che esiste segue
un ciclo di nascita , crescita, massima espansione , decrescita e dissolvimento.
L’assoluto Brahma trovandosi all’apice della sua potenzialità e totalità cominciò a scindersi dando
vita al molteplice , caratterizzato dal pricipio di dualismo ; e materializzandosi sempre più diede
origine al suo opposto .
Cadendo , l’Assoluto ; creò la realtà relativa , la molteplicità , e l’anima universale si
suddivise in anime individuali. Jivan è dunque una particella
dell’Anima Cosmica, l’Anima sostiene l’intero Uomo è il trait d’union con l’UNO essa è intelligenza
, emozioni , sentimenti , energia e corpo .

La visione scientifica

La visione scientifica prevede cinque presupposti ascoltare , comprendere, percepire, concepire e
realizzare. La scienza è conoscenza ;dalla medicina ,
all’astrologia alla matematica ecc, ed implica disciplina , logica e metodo ; essa procede per
sintesi , concepisce che l’armonia e la salute dell’uomo siano raggiungibili solamente attraverso
l’unificazione delle diversità e segue la via opposta a quella occidentale il cui obbiettivo è
dividere l’unità in parti sempre più piccole.

La vita e concepita in un rapporto universale dato dall’unione di Materia ( corpo ) e Energia (
spirito)

Le cinque verità

Perchè l’equilibio sia perfetto ognuno deve fare la propria parte per l’esistenza del tutto. poichè
siamo uno e molti ,tutto e nulla ( materia e energia. )

1°) verità è la certezza di Brahma : l’anima cosmica , l’assoluto , il tutto, l’UNO ,la Verità , il
Principio e la Fine ,

2°) verità è la certezza di Atma : il riflesso di Brahma l’anima dell’uomo/individuo , che è eterna
e nasce ,

si trasforma acquisendo conoscenza ed esperienzaabbandona il corpo con la morte e si trasferisce in
un altro corpo in una nuova rinascita

3°) verità è la certezza del Samsara : che signifuca movimento costante , lunghissima e continua
catena di vita

morte e rinascite nei sei regni .

4°) verità è la certezza di Tapas : l’aspirazione di Atman a liberarsi dalla rinascita e dalla morte

( intesa anche come cecità spirituale) per unirsi alla mente originaria. ; Brahma

5° ) verità è la certezza di Vidu : la liberazione totale dell’Atman dalla catena delle rinascite.
e della reincarnazione per vivere —–cosciente in Brahma

Centrale in tale insegnamento è il concetto di Tridosha, ossia i tre elementi che compongono tutto
l’esistente: Aria, Acqua, Fuoco, Spazio, Terra.Tutte le sfere delle funzioni umane hanno sede in
questi tre Doshas, queste forze cosmiche sono considerate sotto due aspetti diversi: Purusha=
essenza e Prakriti= materia.
Secondo l’Ayurveda, l’intelligenza biologica dà origine al corpo e lo rinnova costantemente
attraverso la continua formazione ed il ricambio di 7 tessuti fondamentali chiamati Dhatu.
Corrispondono in qualche modo ai tessuti ordinari del corpo, così come li conosciamo noi oggi, ma il
concetto di Dhatu ha un’accezione più ampia ed incorpora dei valori dinamici che non sono previsti
dalla definizione convenzionale del tessuto. Essi sono: Rasa= linfa e plasma, Rakta= parte
corpuscolata del sangue, Mamsa= muscoli, Meda= grasso e visceri, Asthi= ossa, Madja= tessuto nervoso
e midollo osseo, Shukra= tessuto riproduttivo.
I Dathu si formano nella vita embrionale a partire dai nutrimenti materni, successivamente a partire
dai nutrimenti presenti negli alimenti. Le trasformazioni subite nell’organismo dai Dathu sono
regolate dal gioco combinato e dall’equilibrio dei 5 elementi. L’aria, motore essenziale
dell’universo, lo è anche nel corpo, dove è rappresentata dal soffio vitale Prana.

°Vata – costituito dagli elementi Spazio e Aria; Letteralmente significa ciò che muove: rappresenta
il principio del movimento e dell’attivazione. Presiede alle funzioni del sistema nervoso,
respiratorio, circolatorio, degli apparati di locomozione ed escretore.

°Pitta – costituito prevalentemente dall’elemento Fuoco e Acqua. Letteralmente significa ciò che
produce calore: rappresenta il principio della trasformazione e della produzione di calore. Presiede
alle funzioni digestive ed endocrine, al metabolismo cellulare ed alla termoregolazione del corpo.

°Kapha – costituito dagli elementi Terra e Acqua. Letteralmente significa ciò che unisce e viene
dall’Acqua: rappresenta il principio della coesione e della struttura. Promuove la crescita del
corpo, conferisce energia e forza, è responsabile della lubrificazione delle articolazioni e
dell’immunità, controlla l’equilibrio dei fluidi a livello cellulare e tessutale.

L’armoniosa interazione dei tre Doshas nell’individuo promuove il funzionamento equilibrato di tutte
le parti del corpo; al contrario, la condizione di squilibrio anche di un solo Dosha è la causa
responsabile d’ogni malattia.

Fondamentale nell’Ayurveda è il Panchakarma, cura di purificazione che ha lo scopo di liberare il
corpo dalle tossine prodotte dal metabolismo, dall’ambiente e dal cibo non digerito.
Nel corso della terapia si esegue una dieta disintossicante,purgante, emetica, massaggi con oli che
contribuiscono ad eliminare le tossine e le scorie dal corpo, esercizi yoga per armonizzare i tre
dosha, addestramento dei cinque sensi attraverso l’aromoterapia, cromoterapia, musicoterapia. Il
funzionamento ottimale dei sensi presuppone una buona organizzazione anche dei nostri pensieri
emozioni e sensazioni.
Da queste basi filosofiche notiamo come il corpo “materia” interagisce costantemente con la mente
in un’armonia di rapporti che non conosce frammentazione. Contrariamente alla filosofia greca, il
corpo risponde ad una costruzione cosmologica di principi che si ritrovano nell’uomo quanto
nell’universo.

E’ evidente che nella mentalità orientale il corpo e la psiche sono considerati com’epifenomeni
simmetrici di un’energia universale chiamata Chi in Cina e Prana in India.
Il pensiero di tutti i grandi saggi orientali consiste nel fatto che, secondo come concepiamo il
mondo la coscienza ci orienta e ci modifica fino a cambiare la chimica del sangue. Così come
Schrodinger rifletteva sul fatto che l’universo che vediamo è modificato dall’osservatore segnalava
in qualche modo come i nostri pensieri e il nostro vedere cambino costantemente il mondo.

Il ragionamento scientifico lineare-casuale occidentale è molto lontano da quest’approccio, d’altra
parte il saggio ritiene che la consapevolezza da sola sia capace di modificare profondamente la
materia vivente e quindi il corpo, in quanto il corpo è creato dalla consapevolezza.
Il saggio non fa nulla per cambiare il mondo eppure il mondo cambia queste sono riflessioni care al
pensiero Induista ,Buddhista e cardini del Taoismo. Un oggetto diventa significativo solo per una
struttura capace di leggerlo: i nostri stati di coscienza influenzano tutto l’universo biochimico.

Deepak Chopra, medico endocrinologo fondatore dell’Associazione di Medicina Ayurvedica , offre la
dimostrazione scientifica di un rapporto corpo-mente capace d’intervenire sulle nostre cellule.
Fondendo in una sintesi Medicina occidentale, Neuroscienza, Fisica e Ayurveda, Chopra sostiene che
le più recenti scoperte mediche riprendono ciò che già i Veda avevano intuito e sostenuto ;
( presupposti su cui si basa la medina e la cosmoglia orientale: il corpo umano è regolato da una
” rete d’informazioni” imperniata sulla realtà dei quanti che determina il nostro stato di salute.

Questa rete è posta abbastanza in profondità da modificare la struttura della nostra fisiologia ed è
in grado di sconfiggere anche patologie gravi.

Ricerche condotte da americani e giapponesi sulle guarigioni spontanee da malttie gravissime hanno
dimostrato che, poco prima della guarigione quasi tutti i pazienti vivono uno straordinario
cambiamento a livello della consapevolezza.

Il malato intuitivamente sa che guarirà e sente che la forza che glielo permetterà non sta solo
dentro si sé, si estende al di là dei suoi confini personali per coinvolgere tutta la natura.

D’improvviso sente di non essere confinato nel proprio corpo ma che tutto quello che gli sta attorno
è parte di sé.

In quel momento sembra che questi malati operino un salto di consapevolezza che rende impossibile
l’esistenza del cancro.

Le cellule malate scompaiono e non si riproducono più.

La parola che viene in mente quando uno scienziato pensa a cambiamenti così improvvisi è quantum. Il
termine indica un salto qualitativo da un livello di funzionamento ad un’altro superiore – balzo
quantico -.

Molte guarigioni di origine misteriosa testimoniano l’intervento di un salto quantistico, perché in
tutti questi casi la capacità di ottenere una più elevata consapevolezza interna sembra aver
promosso un balzo drastico nel meccanismo della guarigione.

La guarigione quantistica si allontana dai metodi esterni ed altamente tecnologici per avvicinarsi
al nucleo più profondo del sistema mente-corpo, è lì che ha inizio la guarigione.

Per raggiungerlo e stimolarlo a provocare la guarigione, bisogna superare i livelli più grossolani
del corpo -cellule, tessuti, organi e sistemi- per arrivare al punto di congiungimento tra mente e
materia, un punto profondo , sotto la soglia del razionale la dove effettivamente la consapevolezza
si connette al centro e inizia a promuovere un effetto risanatore.

Secondo Chopra l’intelligenza è presente in ogni punto del nostro corpo.

Negli anni 70 vengono scoperti i neurotrasmetitori, messaggeri chimici che agiscono nel corpo come
molecole di comunicazione permettendo ai neuroni del cervello di parlare al resto del corpo
comunicando pensieri, emozioni, desideri, ricordi, intuizioni e sogni, nessuno di questi avvenimenti
resta confinato nel cervello.

L’arrivo sulla scena dei neurotrasmettitori ,per noi occidentali , rende l’interazione tra mente e
materia concepibile ed aiuta a riempire il vuoto che apparentemente separa la mente dal corpo.

Le più recenti scoperte neurobiologiche incrementano la possibilità che corpo e mente siano due
universi paralleli in quanto si è visto che neuropeptidi e recettori sono presenti anche in altri
organi quali intestino, reni, stomaco, cuore.

Cosa significa? si significa che anche questi organi possono pensare Cioè possono produrre gli
stessi neuropeptidi trovati nel cervello.

Potremmo dire che la scienza occidentale ora, può convalidare che la mente non è confinata nel
cervello , ma si proietta ovunque nel nostro spazio interno.

Ciò dimostra che il nostro modo di dividere il corpo in sistema nervoso, endocrino, digestivo,
organi ecc. è solo parzialmente esatto e ben presto diventerà obsoleto perché tutto è interconnesso
a livello dei neuropeptidi.

Un corpo che può pensare è ben diverso da quello di cui si occupa ora la medicina occidentale
allopatica.

Esso il corpo sa che cosa gli sta succedendo non solo a livello cerebrale, ma ovunque esista un
recettore per molecole messaggere e ciò significa in ciascuna cellula, per esempio l’imipramina è un
neurotrasmettitore che viene prodotto in eccesso dal cervello dalle persone depresse, è stato
trovato anche nei recettori delle cellule della pelle, quindi quando la gente è depressa lo è
dappertutto.

Grazie alle molecole messaggere eventi che sembrano completamente disgiunti -come un pensiero e una
reazione del corpo- vengono ora considerati conseguenti. I neuropeptidi non sono pensieri ma si
muovono con essi, servendo da punto di trasformazione.

Il quantum fa esattamente lo stesso, tranne che il corpo in questione è l’universo o la natura nel
suo insieme. Occorre considerare il quantum ( salto quantico in occidente ) per capire come la
mente diriga il gioco delle molecole nei momenti cruciali.

Per il momento questo salto quantico ( cambiamento di stato) nell’individuo non può essere
riprodotto in laboratorio , è ancora troppo arrogante l’uomo occidentale scisso dalla mente
universale, questa manovra non è attribuibile a qualcosa di esterno .infatti un grande guaritore
il Kristo usava ripetere : Non IO ma la tua fede .

Questo salto quantico è attribuibile e possibile solo attraverso una profonda connessione con il
Brahma ( l’UNO ) e non è accessibile a tutti ” Molti sono i chiamati; pochi gli Eletti . C’è
ancora molto da comprendere in occidente; e la differenziazione fra una esperienza di risveglio
spirituale e una crisi psicotica non è ancora riconosciuta da coloro che si occupano di processi
psicologici.

I grandi maestri , non interferiscono e non si arrogano la guarigione di nessuno ,ma si
riconoscono quali strumenti di di risanamento e ampliamento di coscienza .

Il saggio non fa nulla per cambiare il mondo eppure il mondo cambia .

Trinità Induista : principio di Creazione , principio di Conservazione , principio di Distruzione

da www.olotropica.it/cosmologie%20orientali%20.htm

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