di Cinzia Gagliarducci
LA FIABA
Una bellissima fiaba può essere molto utile per capire cosa è il counselling, cosa può rappresentare
nella vita di chi decide di fare questa esperienza. Parlo del Brutto Anatroccolo di Christian
Andersen.
Molti di voi, per non dire tutti, hanno ascoltato questa storia da bambini. E durante lascolto non
avete potuto fare altro che identificarvi in quellesserino maltrattato da tutti per la sua presunta
bruttezza.
Gli anni dellinfanzia sono ormai trascorsi e forse giova riassumere le avventure
dellanatroccolino.
Ascoltate di nuovo questa storia ponendo tutta la vostra attenzione. Fingete di ascoltarla per la
prima volta…
Mamma Anatra sta covando amorevolmente le sue uova. Un bel giorno, una alla volta, esse si
dischiudono e tutti i graziosissimi anatroccolini vengono accolti dagli altri animali della fattoria
con esclamazioni di meraviglia per la loro bellezza e mille congratulazioni alla loro mamma.
Un uovo, però, non si è schiuso assieme agli altri. E un po più grosso e Mamma Anatra sospetta
che, come già avvenuto in passato, possa trattarsi delluovo di un altro uccello
decide comunque di
covarlo con rinnovata pazienza! Finchè anche quello si schiude ma
il pulcino è così diverso dagli
altri, così sgraziato
Mamma Anatra lo ama nonostante questo e lo apprezza perché è comunque bravo a nuotare. Gli altri
animali della fattoria, invece, lo fanno oggetto di derisione e lo umiliano continuamente per il suo
aspetto, facendolo soffrire terribilmente.
Il piccolo arriva allesasperazione e così decide di andarsene, fuggire da quellambiente così
ostile. E triste, depresso, disperato per quel suo aspetto che lo separa dal resto del mondo. Come
vorrebbe essere bello e regale come quegli splendidi uccelli bianchi che un giorno ha visto volare
sopra di sé! Quei bianchissimi cigni che tutti ammirano per il superbo aspetto. Egli, invece, è solo
con il suo dolore e in questa solitudine dellanima trascorrerà un lungo e gelido inverno, perché
non ha trovato amore neppure fuori dalla fattoria.
Un tiepido sole, un bel giorno, annuncia larrivo della primavera. Il Brutto Anatroccolo è cresciuto
e sente che le sue ali sono pronte per farlo volare. In poco tempo di allenamento esse gli
consentono voli sempre più lunghi e sicuri. E proprio durante uno di quei voli che, passando su un
lago, vede alcuni cigni nuotare tranquilli e bellissimi sulle acque e
si fa coraggio, decidendo di
posarsi anche lui sulla superficie dellacqua anche se un po distante dai cigni.
Li guarda, li ammira, vorrebbe essere come loro
ah, come vorrebbe avvicinarsi a loro ma li teme.
Teme ancora una volta di essere ridicolizzato, umiliato, cacciato. Eppure qualcosa dentro di lui
preme, quella voglia di avvicinarsi è potente, così potente che alla fine decide: si avvicinerà,
pronto anche ad essere ucciso a beccate dai cigni .
Nuota lentamente verso di loro finchè si accorge che essi stanno nuotando verso di lui
E preso dal
terrore, è certo che si stanno avvicinando per ucciderlo a beccate! Ma è pronto a morire, ormai.
Anzi, reclina la testa preparandosi a quella morte ma
lacqua diventa uno specchio che gli rimanda
una nuova, incredibile, miracolosa immagine di sé: EGLI STESSO E UN CIGNO… per la prima volta si
accorge di essere ciò che mai avrebbe sperato di essere ed è al culmine della felicità quando, dalla
riva, gli giungono alle orecchie le grida dei bimbi che dicono di lui “Guardate, è il cigno più
bello di tutti!”
IL COUNSELLING
Cosa ha a che vedere questa fiaba con il counselling? Moltissimo. Tutto, oserei dire. Perché il
counselling offre a chiunque lopportunità di scoprire il cigno che si nasconde dentro di lui.
Ed il counsellor, metaforicamente, è lo specchio nel quale la persona può vedere riflessa la sua
immagine inedita.
Il counselling è per tutti., perché è un percorso che conduce alla scoperta dei tesori racchiusi
nella nostra intelligenza, nella nostra personalità, nella nostra stessa anima. Quella ricchezza
interiore che conduce ad un nuovo modo di percepire sé stessi ed il mondo intorno a noi.
Il counsellor è la guida esperta che accompagna le persone in questo viaggio, breve ma intenso.
Come il Brutto Anatroccolo nella vita molte sono le esperienze e le circostanze che possono metterci
in difficoltà, facendoci sentire inadeguati, scoraggiati, incapaci di fronteggiare la situazione del
momento. Non importa di cosa si tratti concretamente: qualcuno può sentirsi in difficoltà nel
lavoro, qualcun altro per una relazione damore, un altro ancora bloccato nei rapporti con gli
altri dalla propria timidezza
può essere in gioco una separazione dolorosa, un lutto che non passa
o semplicemente una scelta che riempie di dubbi che non riusciamo a risolvere.
Ho scelto di diventare counsellor perché è un “arte” che aiuta persone, mentalmente sane, ad
attraversare una qualche difficoltà personale da cui fanno fatica ad uscire.
E perché è unarte che si basa sul colloquio, sulla libera espressione delle persone che possono, in
questambito protetto, esprimere liberamente sé stesse, sapendo di essere ascoltate senza giudizi né
pregiudizi da qualcuno che è lì per aiutarle a trasformare la paura in coraggio, la tristezza in
speranza, linsuccesso in successo, i momenti di ristagno esistenziale in “chiare, fresche, dolci
acque”.
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