Crisi: spendere è una droga

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Crisi: spendere è una droga

Alcune parti del cervello sono stimolate dai salari più alti, anche quando i prezzi crescono e il
potere d’acquisto crolla. Perché il denaro – lo rivela un nuovo studio – lavora come una droga sul
cervello e anche solo l’idea di guadagnare un salario più alto dà una sorta di frenesia fisica.

Un studio del professore Armin Falk, dell’Universita’ di Bonn ha infatti scoperto che anche soltanto
il pensare al denaro contante stimola i centri del piacere; e più alto è il salario -anche se solo
immaginato- più grande è il piacere suscitato nel cervello. Il che non sembra una novità; ma
l’aspetto più sorprendente della ricerca è che queste affermazioni rimangono vere anche quando
quello che si vuole acquistare costa di più, per esempio in tempi di inflazione più alta e crolla il
nostro potere d’acquisto. Il risultato dello studio suggerisce che il cervello umano è suscettibile
in maniera innata all’illusione della ricchezza che il denaro può dare.

È quello che gli economisti chiamato l’ “illusione monetaria”, ovvero il fatto che la gente si fissa
sul valore nominale della moneta, non tenendo conto in maniera adeguata delle variazioni del suo
valore reale. Il cervello insomma non tiene minimamente conto dell’andamento economico reale; e il
denaro sembra attivare davvero gli stessi centri del piacere coinvolti dalla droga.

Data articolo: marzo 2009
Fonte: salute.agi.it

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